A. D. 2156, pianeta Terra.
Nonostante gli sforzi congiunti dei più eminenti scienziati e dei governi della Terra riuniti in assemblea, nonostante gli svariati tentativi operati nei più disparati modi, attingendo a piene mani alle più varie risorse dell'intelletto umano, mettendo a punto le più sofisticate tecnologie che consentissero di risparmiare la maggior percentuale di risorse naturali e artificiali fornite dal pianeta, non è stato possibile evitare il collasso dell'ecosistema.
La capacità del pianeta di sostenere l'umanità si è andata riducendo sempre più velocemente, nel corso dell'ultimo secolo. I primi ad estinguersi sono stati i combustibili fossili. Poi, a causa dell'inquinamento, sono scomparse anche le fonti di energia rinnovabili. La pesante cappa di smog che si è andata sempre più inspessendo anno dopo anno è alla fine giunta al punto da coprire il cielo quasi perennemente, impedendo ai raggi del sole di raggiungere il terreno in quantità sufficienti da fornire calore all'umanità, ormai impossibilitata a scaldarsi artificialmente. L'assenza di sole ha impedito il regolare svolgersi del ciclo dell'acqua, così come quello del processo di fotosintesi. Le piogge scarseggiano quanto l'ossigeno, e l'umanità, che nel corso dei duemila anni precedenti aveva conosciuto soltanto prosperità e sviluppo, e che non aveva badato a cercare di porre un freno al proprio ciclo riproduttivo, ha cominciato ad essere funestata da ogni possibile cataclisma. Gelo, malattia, catastrofi naturali e criminalità organizzata e non hanno decimato la popolazione mondiale. Dei nove miliardi di esseri umani che popolavano il pianeta terra all'alba del 2040, non restano più che due miliardi di persone un centinaio d'anni dopo.
Gli studi del professor Yoshiro Takeuchi e del suo team di scienziati hanno finalmente portato l'umanità a gestire i viaggi nello spazio entro tempistiche congrue alla vita umana intorno alla fine del 2080. Il primo gennaio 2081, il primo viaggio nello spazio a bordo di una navicella spaziale equipaggiata con propulsori AS (Atomic Speed) ha portato gli astronauti Maurizio Russo, Boris Morozov, Anita Blackwell, Maurice Weil e Francis Dubois a viaggiare dalla Terra alla Luna e ritorno in cinque minuti, trentadue secondi, ventisei decimi e tre centesimi, aprendo la strada ad una lunga serie di viaggi spaziali di prova, mentre allo stesso tempo il team composto dagli eminenti scienziati Barbra Palvin, Michael Dunedoff ed Andrea Sartor portavano avanti nel più completo riserbo gli studi che li avrebbero portati poi ad indire la famosa conferenza stampa del diciotto agosto 2082, durante la quale ammisero di fronte all'intera umanità che era necessario prendere atto del fatto che la Terra non era più in grado di sostenere il fabbisogno energetico della popolazione mondiale, e che pertanto un programma spaziale atto a scandagliare l'universo in cerca di un nuovo pianeta sul quale cercare rifugio era già stato messo in atto.
Il pianeta HAB-351 è stato presentato alla popolazione nel corso della conferenza stampa indetta dagli stessi scienziati e dai leader mondiali delle nazioni più importanti riuniti in assemblea il 25 dicembre 2096. A causa della particolare data di presentazione e del significato che tale data assumeva per la popolazione mondiale, è stato presto soprannominato "il regalo di Natale", ed ancora oggi è in questo confidenziale modo che gli esseri umani lo appellano quando parlano di lui.
Fino al 2098 si è creduto che il pianeta HAB-351 fosse completamente disabitato, ma il sogno si è infranto quando parecchie delle numerose sonde esplorative inviate dalla NASA a verificare le condizioni di abitabilità del pianeta hanno riportato segnali di civiltà piuttosto evolute già presenti sul territorio.
La settimana di Pasqua del 2098, passata alla storia col nome di lockout week, vide i leader di tutte le nazioni mondiali riunirsi in assemblea all'interno del Parlamento Mondiale per sette giorni consecutivi. Dall'assemblea, i leader emersero con due distinte possibilità: si poteva attaccare HAB-351 con tutte le forze congiunte rimaste all'umanità, cercando di conquistarlo ed impossessarsi del suo suolo ancora sano e delle sue risorse ancora intatte e rischiando di morire nel tentativo, oppure si poteva rinunciare al progetto e provare a cercare un altro pianeta, sebbene ormai quasi vent'anni di ricerca avessero dimostrato che trovare HAB-351 era stata più una felice coincidenza che un avvenimento prevedibile e facilmente replicabile.
La decisione non poteva che essere rimessa nelle mani della popolazione ancora in vita, tramite un referendum di portata mondiale che si svolse nei giorni del 29, 30 e 31 marzo 2099, dopo quasi un anno di dibattiti e prese di posizione da parte dei vari partiti mondiali. Esso stabilì che l'umanità, recatasi alle urne in una percentuale dell'89%, aveva stabilito con la maggioranza dell'82% che avrebbe preferito tentare la sorte attaccando HAB-351 e provando a conquistarlo, piuttosto che restare sulla Terra, destinata a morire di stenti.
I preparativi per la partenza cominciarono il primo gennaio 2100. Per cinquant'anni, l'umanità si è dedicata a raccogliere risorse sufficienti per lo sviluppo di motori AS che fossero in grado di reggere le dieci enormi navi spaziali alle quali sono stati affidati gli ultimi sopravvissuti.
Oggi, quattro luglio 2156, le navi ammiraglie Bethany, Grace, Marjorie, Stephanie, Louise, Bertha, Angelica, Freema, Ashanti e Monique salpano da dieci basi militari distribuite sulla superficie di tutto il pianeta, preparandosi al lungo viaggio di cinque anni che le porterà, armate per distruggere, fuori dal Sistema Solare e dalla Via Lattea per raggiungere la galassia di Andromeda ed il sistema planetario di HAB-351. Possa la loro missione di conquista essere vittoriosa.
Anno 35 del ventiduesimo secolo, primo anno di governo del popolo Suthi, dinastia Bluth, pianeta HAB-135, aka Minthe delle due lune.
All'alba della sconfitta dei Crest, dei Faràs e dei Phade per mano dei Suthi, il pianeta Minthe, conosciuto al resto della galassia di Andromeda come "Minthe delle due lune" ed alla razza umana col nome di pianeta HAB-135, si preparava ad aprire un nuovo quinquennio di pacifica convivenza fra le razze dopo la lunga guerra annuale che si svolgeva ogni cinque anni e che aveva il compito di decretare il popolo vincitore fra i quattro che abitavano sul suolo del pianeta. Compito dei vincitori sarebbe stato quello di gestire le risorse di Minthe distribuendole equamente fra tutti i popoli e decidere riguardo le faccende che li coinvolgevano tutti, come da accordi prestabiliti prima dell'inizio delle ostilità.
Le dieci ammiraglie terrestri giunsero nelle vicinanze di Minthe appena dieci giorni dopo la fine della guerra, trovando un pianeta ricco di risorse per quanto provato dal conflitto ed un popolo restio ad arrendersi nonostante le grosse perdite subite durante lo stesso.
L'esercito terrestre unito conquistò Leuce, una delle due lune, nel giro di quindici giorni, sterminandone la popolazione, e ne fece la propria base. Per i successivi sei mesi, la superficie di Minthe è stata obiettivo di bombardamenti ripetuti, atti a decimare le popolazioni autoctone in modo da spianare la strada all'esercito di terra una volta che fosse giunto il momento di atterrare sul pianeta per conquistarlo.
Oggi, primo gennaio 2161, il primo contingente militare terrestre, guidato dal generale Robert Carnival, muove i primi passi sul suolo di Minthe.
E qui comincia la nostra storia.
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