Jun 22, 2013 00:18
Rating: Verde
Avvertimenti: ANGST, Fluff
Note: Non ricordo se Paperinik esistesse già ai tempi di Reginella, mi sono concessa questa licenza.
«Buono questo… come hai detto che si chiama?»
Paperino sorride mentre osserva Reginella armeggiare con il cono che ha in mano, cercando di non far gocciolare il cioccolato a terra. È così buffa: è una regina, governa un pianeta, eppure indossa un cerchietto rosso e mangia il gelato come una bambina.
«Gelato. Domani ti farò provare altri gusti, potremo prendere tutti quelli che vogliamo!»
“Romperò il salvadanaio dei nipotini, ma è per una causa più che giusta.”
Lo sguardo di Reginella si rabbuia, mentre una goccia di gelato scivola lentamente in basso, colpendo le sue scarpette. «Oh… Domani, già.»
Paperino lo sa. Sa che Reginella non potrà restare con lui per sempre, sa che prima o poi dovrà partire per il bene del suo popolo; sa tutto questo, ma non riesce a lasciarla andare.
Reginella non lo mette in soggezione, non lo fa infuriare con richieste strampalate, non lo tratta come un papero scansafatiche senza alcuna dote; potrebbe rivelarle di essere Paperinik e lei sorriderebbe, dicendogli: «Ne ero sicura.»
È diversa dalle papere che ha avuto, diversa perfino da Paperina - ma non vuole pensare a lei, non ora. Reginella conosce il suo coraggio e lo ammira per questo. La prova di coraggio più grande, tuttavia, non potrò mai essere superata: lei non lascerebbe il suo popolo e Paperino non potrebbe partire per un altro pianeta e dimenticare la sua famiglia, i suoi nipotini. Qui, Quo e Qua sono già stati abbandonati dalla loro madre, non poteva abbandonarli anche lui.
Ma sorride. Sorride perché il tempo con Reginella è contato, perché ogni secondo è prezioso e non ha intenzione di sprecarlo pensando a cose tristi o sentendosi in colpa verso la sua fidanzata. Allunga una mano e pulisce il cioccolato che è rimasto sul volto di Reginella.
«Questo è il migliore gelato del mondo.»
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