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Comments 9

anonymous November 17 2007, 10:37:08 UTC
Dico la verità, quando sono andato in edicola, era già esaurito! Ho provato a richiederlo e... beh, l'edicolante ha sorriso e ha segnato l'ordine. Difatti non è ancora arrivato e comincio a pensare che non mi arriverà mai. Sigh!

Ad ogni modo, il libro sembra interessante e, De Matteo sembra già un autore di fantascienza cresciuto, se, come dici, si da alla spiegazione scientifica delle teorie usate nel romanzo. Sin dagl'anni 50, infatti, uno scrittore di fantascienza degno del suo nome, da spiegazioni tecniche del mondo che descrive.
Eh..eh.. pensa solo ai testi divulgativi del tipo:
La scienza di Star Trek
La fisica dei Super Eroi
etc.. etc..

Testi atti proprio ad unire le conoscienze attuali con quello del fantastico per capire ciò che è possibile, quello che lo sarà e, invece, quello che proprio non potrà mai essere.
:)

Glauco

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mcnab75 November 17 2007, 11:00:42 UTC
...che poi è la fantascienza che piace a me :)
Per questo non sono mai stato un gran fan di Star Wars ;)
Trovo più intrigante la fantascienza a sfondo sociale, che può essere al contempo avvincente e creativa.
Un buon scrittore di fantascienza secondo me deve rendere verosimile ciò che propone, altrimenti ci spostiamo più verso il fantasy. Non che ci sia qualcosa di male, ma bisognerebbe ben distinguere la cosa.

Prova a guardare bene in altre edicole, a Milano si trova ancora abbastanza facilmente, anche se mi pare stia vendendo bene ;)

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anonymous November 17 2007, 13:41:47 UTC
Complimenti, ottima recensione, adesso sono curiosa: voglio leggere il romanzo e spero di riuscirci ( ... )

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mcnab75 November 17 2007, 17:18:44 UTC
Grazie, molto gentile :)
Non volevo incensare un romanzo (che comunque mi è piaciuto), ma rendergli il giusto omaggio, nonostante i difettucci.
E'un romanzo che getta un occhio critico sulla situazione di Napoli, esatto. Resta prima di tutto un libro di fantascienza sociale, ma ci potrai trovare temi molto attuali, oltre al piacere della lettura.
Come ho scritto nella recensione, molto meglio una fantascienza di questo tipo che non cavalieri jedi e principesse spaziali (parere personale).

Qualche "lezioncina" c'è, nel romanzo...a me non dispiacciono fin quando non sono esagerate (e ogni tanto l'autore ci casca), però sono gusti personali. La trama merita, quindi ci si può sorbire qualche paginetta del "manuale del perfetto necromante", che tra l'altro ha alcuni concetti molto interessanti, riguardo la meccanica quantistica e gli archetipi dell'inconscio collettivo.

grazie del tuo commento, come sempre molto gradito ;)

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. . . anonymous November 17 2007, 14:04:32 UTC
Mi sembrava strano che uno che avesse letto il romanzo mettesse la sinossi che hai messo tu. Così ho fatto una rapida ricerca e ho visto che hai fatto copia/incolla da fantascienza.com. La sinossi contiene un sacco di imprecisioni, a partire dal fatto che non si chiama “Squadra Post Mortem”, che il Blue-K ostacola il lavoro di Briganti, non lo aiuta, che i ricordi sono tutt’altro che attendibili, e al massimo sono un punto di partenza delle indagini, ecc. ecc.
Ma in fondo non te ne frega niente che chi legge abbia informazioni corrette, lo scopo è farti vedere bravo bambino sempre pronto a compiacere, non si sa mai, magari per sbaglio passa da queste parti l’Autore o uno degli Dei della Commissione del Premio Urania.

Problemi tuoi, io ribadisco che è un brutto romanzo e non vale il prezzo di copertina.

Gamberetta

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Re: . . . mcnab75 November 17 2007, 17:09:24 UTC
brava!
bella lezioncina, complimenti :)
Lietissimo di avere gusti differenti dai tuoi, ciao.

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anonymous November 17 2007, 14:55:49 UTC
Solo la parte in giallo è ripresa da fantascienza.com... infatti è scritta in giallo, e c'è anche il link...

Comunque hai incuriosito anche me, speriamo la settimana prossima di poterlo comprare (e trovarlo quindi) e poter dire anche io la mia! E poi finalmente un libro italiano che parli della realtà italiana e non di quella americana! Spero vivamente che lo faccia bene!

JackVenom

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mcnab75 November 17 2007, 17:14:00 UTC
Lieto di aver incuriosito anche te, secondo me è un romanzo che merita, e il punto di forza è proprio quello di avere un'ambientazione italiana.
Nulla contro gli americani, ho letto tanti bellissimi romanzi ambientati negli States, ma un italiano che si sforza di narrare storie italiane (ancor più di fantascienza), a mio parere merita un plauso, fosse anche solo per il coraggio!
E poi una delle prime regole che ho imparato è "racconta quello che conosci", suggerimento preso al volo dall'autore.
Se lo leggi, poi fammi sapere!

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anonymous November 24 2007, 17:39:09 UTC
Romanzo interessante, per alcuni aspetti un atto di coraggio. Se possono incuriosire le citazioni, distraggono purtroppo le "sospensioni" narrative dedicate al sottobosco scientifico. In alcuni punti tali rimandi sono deboli e non corretti.

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