Se noi italiani abbiamo tare genetiche, le hai elencate. Tuttavia penso che siamo un popolo, fondamentalmente, generoso (sono un illuso? può essere :( ) quindi trovo ottima la tua idea della donazione :D. Oltretutto, a mio parere, un ebook anche a 3€ ha un prezzo onesto u.u
Generosi, sì... Sopratutto in cose ben più importanti che non comprare un Ebook o un mp3. Parlo di beneficenza, ovviamente. Magari le cose cambieranno anche nel nostro settore...
Mah, io avrò ricevuto tipo 18 euro in tre anni, di cui 15 da una sola persona... È anche vero che, dopo aver piazzato l'applicazione, non ho mai chiesto esplicitamente di donare soldi (me ne vergogno!)
A proposito della fatica di ricaricare la Postepay: purtroppo a volte è vero. Io non ho mai voluto avrre una "vera" carta di credito e sono anni che ho la Postepay, però effettivamente ricaricarla vuol dire andare di persona in posta (a meno di non avere un conto presso le poste) con i seguenti problemi:
- prendere permesso al lavoro perchè ci potrei andare solo prima di recarmi al lavoro, oppure dover aspettare il sabato mattina con la ressa.
- la cronica mancanza di moduli. Non so cosa se ne facciano, ma una volta ho girato 3 uffici perchè non ne avevano.
- l'incapacità del personale di fare una cosa semplice. L'ultima volta ho monopolizzato le due impiegate dell'ufficio postale perchè la sciura di turno non aveva quasi mai visto un computer in vita sua e schiacciava i tasti come se dovesse disinnescare una bomba (stava indietro col corpo quando premeva un tasto alla volta) e l'altra che cercava di spiegarle come fare.
Ci sono volte in cui penso veramente di andare in banca strisciando e chiedere una vera carta...
Non volevo colpevolizzare nessuno, non fraintendermi :-) In realtà è anche vero quel che dici tu sui disservizi delle Poste e l'eccessiva laboriosità nel dover compiere un gesto semplice come ricaricare Postepay. Ora, non voglio dare consigli non richiesti, ma la soluzione mi pare quella delle carte di credito prepagate. Sicure, intuitive, pratiche.
Non ci sono storie: i tre fattori che descrivi sono determinanti. Aggiungerei anche il fatto che esistono molte persone di trent'anni o meno che "non si fidano" (testuali parole) neppure di inviare via Internet i moduli di iscrizione all'asilo dei figli, e preferiscono così fare la fila nell'apposito ufficio. Non so, forse temono che il computer fagociti i dati o che la ricevuta che si stamperanno a casa sia carta straccia. Il che è incredibile, perché poi magari sono gli stessi che hanno l'ultimo modello di cellulare o tablet, e anche perché questa diffidenza te la aspetteresti da persone di un paio di generazioni prima. Insomma, l'informatica come divertimento ma non come strumento di snellimento burocratico e utilità. E' un problema culturale, alla fine, neppure piccolo. Ma bisogna constatare che non c'è neppura tutta questa voglia di mettersi lì per capire se davvero il computer è una divinità oscura e pericolosa. Ciao.
Amare considerazioni, ma del tutto veritiere. Basta guardare al recente censimento, che moltissimi si sono rifiutati di compilare online perché "tanto non funziona" o "non mi fido". A quanto pare solo Facebook e Youporn sono siti a cui si concede la massima fiducia. Senza contare, sempre per stare nel porno, che conosco gente che si abbona ai siti XXX e poi non fa uso dell'online banking perché teme chissà cosa.
Approvo :) Il sistema delle donazioni all'estero funziona, qui da noi fa fatica a partire. Forse perchè siamo più attaccati al "contante" rispetto ai nostri colleghi (più avanzati e abituati a micropagamenti tramite carta)? Troppo difficile pensare di dover usare la paypal per un misero euro, pare...
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Tuttavia penso che siamo un popolo, fondamentalmente, generoso (sono un illuso? può essere :( ) quindi trovo ottima la tua idea della donazione :D.
Oltretutto, a mio parere, un ebook anche a 3€ ha un prezzo onesto u.u
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Attendo il tuo nuovo lavoro. Anche se è un periodo che sono sovraccarico e... non ho neppure avuto il tempo di leggere la tua ultima zombie-story! :((
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- prendere permesso al lavoro perchè ci potrei andare solo prima di recarmi al lavoro, oppure dover aspettare il sabato mattina con la ressa.
- la cronica mancanza di moduli. Non so cosa se ne facciano, ma una volta ho girato 3 uffici perchè non ne avevano.
- l'incapacità del personale di fare una cosa semplice. L'ultima volta ho monopolizzato le due impiegate dell'ufficio postale perchè la sciura di turno non aveva quasi mai visto un computer in vita sua e schiacciava i tasti come se dovesse disinnescare una bomba (stava indietro col corpo quando premeva un tasto alla volta) e l'altra che cercava di spiegarle come fare.
Ci sono volte in cui penso veramente di andare in banca strisciando e chiedere una vera carta...
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In realtà è anche vero quel che dici tu sui disservizi delle Poste e l'eccessiva laboriosità nel dover compiere un gesto semplice come ricaricare Postepay.
Ora, non voglio dare consigli non richiesti, ma la soluzione mi pare quella delle carte di credito prepagate. Sicure, intuitive, pratiche.
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A quanto pare solo Facebook e Youporn sono siti a cui si concede la massima fiducia. Senza contare, sempre per stare nel porno, che conosco gente che si abbona ai siti XXX e poi non fa uso dell'online banking perché teme chissà cosa.
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