Mah, io la risolvo facile: dipende dal grado di preparazione/conoscenza del personaggio all'interno della storia. Da un inesperto non mi aspetto certo che si metta a citare tutte le caratteristiche tecniche di un'arma. Men che mai dal narratore. ;)
Condivido Germano, se stai descrivendo un gruppo di mercenari devi dettagliare. Se parli di una casalinga aggredita da un bruto puoi anche non sottilizzare
Risposta per tremcnab75November 14 2011, 11:26:10 UTC
Ok, questo mi pare sacrosanto. Descrivere una casalinga di mezza età che si mette a citare pregi e difetti un Remington è decisamente stupido. Ma in realtà a me qualcuno ha detto che anche nei racconti più "militareschi" inserirete poi dettagli dà fastidio. In questo caso concordo a metá, per le ragioni esposte nell'articolo di oggi. All'inizio ero peggio, forse condizionato dalle letture eccessivamente action thriller, che infatti adesso tollero a piccole dosi.
Io da appassionato di armi,armamenti e tecniche varie,posso dire che se un'arma è citata correttamente per calibro e impiego,lo apprezzo molto,come apprezzo un racconto dove senza citare nome,marca e munizione,l'azione si regge ugualmente.
Come ho detto a DiMarino e Altieri,preferisco che uno non sbagli accoppiata arma munizione,ma scriva una storia credibile,anche senza citare marche e modelli a casaccio.
Qualcuno ha detto bullonaro? Se lo ripetete tre volte davanti allo specchio vi compare un red dot in pina fronte ma non farete in tempo a lamentarvene
( ... )
Come ho detto ci sono delle brutture che saltano all'occhio anche di chi non è un armaiolo da paura come te :) Armi pesanti brandite con una mano sola, revolver confusi con semiautomatiche (tipico di certi gialli), danni causati da armi esagerati per difetto (o viceversa). Riguardo ai tecnicismo vari invece c'è poco da dire: o piacciono o non piacciono. Credo che certi romanzi costituiscano quasi una categoria a parte, diciamo dai Segretissimo in su.
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Personalmente, ad esempio, apprezzo molto la precisione di McNab nel descrivere le azioni e le meccaniche delle armi.
Cuppo
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Ma in realtà a me qualcuno ha detto che anche nei racconti più "militareschi" inserirete poi dettagli dà fastidio. In questo caso concordo a metá, per le ragioni esposte nell'articolo di oggi. All'inizio ero peggio, forse condizionato dalle letture eccessivamente action thriller, che infatti adesso tollero a piccole dosi.
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Come ho detto a DiMarino e Altieri,preferisco che uno non sbagli accoppiata arma munizione,ma scriva una storia credibile,anche senza citare marche e modelli a casaccio.
Erni
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Erni
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Riguardo ai tecnicismo vari invece c'è poco da dire: o piacciono o non piacciono. Credo che certi romanzi costituiscano quasi una categoria a parte, diciamo dai Segretissimo in su.
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