Ma saranno esternazioni dettate soprattutto dalla paura della "selezione naturale"? Se un autore è bravo, è bravo. Se un autore fa discorsi di quel genere, significa che ha paura.
E' innegabile che il digitale, prima o poi, ANCHE da noi, toglierà una buona fetta di introiti all'editoria "normale", e si dovrà fare i conti con eBook e lettori eBook. Chi dice: "gli eBook sono merda, non servono a una mazza, sono il paradiso dei frustrati e sono inutili, perchè non danno visibilità e nessuno se li caga" (questa l'ho letta pure io su un blog di un "autore") nega la realtà e non vuole affrontarla.
Dinosauri che stanno per essere travolti dal meteorite che li estinguerà. :)
di nulla... Non vedo l' ora che si estinguano. Non hanno capito che siamo nel 2011, che vuole misurarsi con il pubblico non ha bisogno che da mettersi su internet. Capirà subito se è un cialtrone o ha dei numeri, senza che il risultato possa essere drogato da pubblicità, marketing o marchette. S
Meno male che era uno sfogo piccolo, figuriamoci se era grande :-D Seriamente, è ovvio che chi entra a far parte dell'establishment poi lo difende con le unghie e i denti. Vale per i politici incollati alle poltrone e ai loro privilegi, vale per ogni piccola corporazione o cartello che fa quadrato per non far entrare nessun altro, e naturalmente vale per gli scrittori professionisti non fanno eccezione. Quoto semplicemente la tua risposta 4. Che fastidio vi da se qualche scribacchino fallito riempie di merda il web? Tanto i lettori sapranno sicuramente riconoscere gli escrementi come tali e non li degneranno di alcuna attenzione, giusto? Quindi, dove è il problema?
Ho cercato di controllarmi. Evidentemente non ci sono riuscito :-) Per il resto condivido la tua domanda relativa al punto 4. Se siamo così piccoli e luridi, che fastidio possiamo dare?
Citando una battuta dell'ultimo numero di "Rat-Man": "Come possono pensare una cosa così assurda?! Libri digitali! Sono pazzi?!! Quando il tavolo traballa, cosa metteremo sotto la gamba?" Non usano ancora argomentazioni del genere per sostenere che gli ebook sono malvagi, ma poco ci manca! :D
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Se un autore è bravo, è bravo.
Se un autore fa discorsi di quel genere, significa che ha paura.
E' innegabile che il digitale, prima o poi, ANCHE da noi, toglierà una buona fetta di introiti all'editoria "normale", e si dovrà fare i conti con eBook e lettori eBook. Chi dice: "gli eBook sono merda, non servono a una mazza, sono il paradiso dei frustrati e sono inutili, perchè non danno visibilità e nessuno se li caga" (questa l'ho letta pure io su un blog di un "autore") nega la realtà e non vuole affrontarla.
Dinosauri che stanno per essere travolti dal meteorite che li estinguerà. :)
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Ti appoggio in toto.
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Non vedo l' ora che si estinguano.
Non hanno capito che siamo nel 2011, che vuole misurarsi con il pubblico non ha bisogno che da mettersi su internet.
Capirà subito se è un cialtrone o ha dei numeri, senza che il risultato possa essere drogato da pubblicità, marketing o marchette.
S
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Seriamente, è ovvio che chi entra a far parte dell'establishment poi lo difende con le unghie e i denti. Vale per i politici incollati alle poltrone e ai loro privilegi, vale per ogni piccola corporazione o cartello che fa quadrato per non far entrare nessun altro, e naturalmente vale per gli scrittori professionisti non fanno eccezione.
Quoto semplicemente la tua risposta 4. Che fastidio vi da se qualche scribacchino fallito riempie di merda il web? Tanto i lettori sapranno sicuramente riconoscere gli escrementi come tali e non li degneranno di alcuna attenzione, giusto? Quindi, dove è il problema?
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Per il resto condivido la tua domanda relativa al punto 4. Se siamo così piccoli e luridi, che fastidio possiamo dare?
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Non usano ancora argomentazioni del genere per sostenere che gli ebook sono malvagi, ma poco ci manca! :D
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Ci arriveranno...
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