Mar 29, 2011 07:22
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Comments 45
Mi permetterei ache di ricordare "Atmosfera letale" di Bruce Sterling:
"Ventunesimo secolo: l’ecosistema della Terra è un disastro, il clima mondiale è sconvolto, l’intera società umana è in pieno degrado. Gli scienziati pensano che la situazione sia ormai pronta per lo scatenarsi di un tremendo ciclone, classificato come E-6. È in questo stato di tensione vagamente millenaristica che prende corpo il Progetto Tempesta, organizzazione scientifica paramilitare di meteorologi che studiano i tornado, di cui fanno parte Juanita e Alex Unger, ricchi ereditieri sbandati in cerca di emozioni che il denaro non può comprare. Su questo sfondo di cataclismi epocali e di pericolosi complotti politici, Sterling costruisce uno dei suoi romanzi migliori, in cui i dettagli tecnologici si coniugano con l’invenzione di personaggi sfaccettati e ambigui, e con la descrizione della progressiva caduta della civiltà."
Luca C.
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Zweilawyer
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Su King concordo al 100% con te. Libri come "The stand" fan quasi pensare a una totale mancanza di editing incisivo nei suoi lavori, anche in quelli più belli.
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E io faccio parte dei grandi ammiratori di Cormac McCarthy e de "La strada". :P Su questo non siamo in sintonia :D
Daniele
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