Io sono un maligno, lo sai, ma credo che sia il tipico caso in cui si possa parlare di 50 e 50. In fin dei conti sembra che per poter pubblicare con una casa editrice bisogna quanto meno aver già pubblicato altrove. Un po' come il lavoro: ti assumono se dimostri di aver già lavorato altrove, regola che se venisse applicata su scala universale finirebbe col bloccare tutto... ma in Italia sta bene un po' a tutti, soprattutto a chi poi ti assume a condizioni vergognose perchè "ti sta facendo un favore" per il tuo curriculum, e presumo anche agli editori... e per forza di cose a aspiranti lavoratori & autori.
Da come l'hai presentata sembra la solita furbata con cui in Italia va avanti tutto (quoto Ariano). La stessa metodologia, però, utilizzata in modo chiaro e senza secondi fini potrebbe essere vincente per far conoscere nuovi autori; come dire: un colpo al cerchio e uno alla botte. Temistocle
Ho presentato l'esempio ricalcandolo su un progetto realmente esistente, così come mi è stato segnalato da tre diverse persone che, se vorranno, si paleseranno per conto loro con nome e cognome ;-)
penso di aver intuito di cosa parli...diciamo che si tratta di una soluzione arrangiata che può avere come lato buono la possibilità di far conoscere qualche scritto ad un pubblico che magari non avrebbe mai comprato/letto un libro
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Temistocle
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