Noi s'attende con ansia l'uscita... magari non ti piaceranno tanto le saghe, ma scrivere più storie anche non collegate fra loro ma ambientate in un universo più o meno coeso?Comunque: minchia ma sei una mitragliatrice Alex :-))) !!! L'idea di una pubblicazione cartacea? Io penso che sarebbe ora che ti dessero lo spazio che meriti nell'editoria "professionale", altro che print-on-demand.
Grazie! ^_^ riguardo all'editoria per così dire "normale" ammetto che sono io a non aver più spedito manoscritti agli editori. Per tutta una serie di motivi... Ma se qualcuno legge qualcosa di mio ed è interessato a farmi una proposta, io son qui ad ascoltarla ;-) Sogno troppo, eh?
Che dire? Attendo con trepidazione. Io son uno che vota per l'ebook. Ormai ho trovato la panacea con i mezzi di cui dispongo (Calibre + smartphone = ePub). In questo modo, a casa leggo i romanzi da "libreria", e quando sono in giro leggo i prodotti dei miei autori preferiti (ovvero voi ebookers!!) ^_^
Bello saperti felicemente prolifico, a me le saghe normalmente non piacciono molto ma se stai sui livelli a te abituali si va di lusso! Per il discorso cartaceo... devi proporti tu, lo sai benissimo. Lo so che è uno sbattimento ecc. ecc. ma se non lo si fa quando vale la pena allora ci condanniamo a trovarci solo cloni di Moccia in libreria!
Mah... In teoria le case editrici serie non dovrebbero fare opera di scouting, tipo gli osservatori delle squadre di calcio? Tra l'altro sarebbe il modo migliore per scovare materiale decente, al posto che leggersi migliaia di manoscritti inviati da pessimi dilettanti. Se così non fanno (e NON lo fanno), vuol dire che davvero non sono al passo coi tempi, con le situazioni che cambiano. Mettermi in mano a gente così non cambierebbe molto la mia attuale produzione. Tranne che per quel paio di case editrici che cito spesso, le altre non darebbero gran valore aggiunto al mio lavoro. Spocchioso? Un po' sì, senz'altro.
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L'idea di una pubblicazione cartacea? Io penso che sarebbe ora che ti dessero lo spazio che meriti nell'editoria "professionale", altro che print-on-demand.
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riguardo all'editoria per così dire "normale" ammetto che sono io a non aver più spedito manoscritti agli editori. Per tutta una serie di motivi... Ma se qualcuno legge qualcosa di mio ed è interessato a farmi una proposta, io son qui ad ascoltarla ;-) Sogno troppo, eh?
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Andrea "hawksmoor" Scatena
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(ma tu lavora con pazienza ;) )
primo capo
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Glauco
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Per il discorso cartaceo... devi proporti tu, lo sai benissimo. Lo so che è uno sbattimento ecc. ecc. ma se non lo si fa quando vale la pena allora ci condanniamo a trovarci solo cloni di Moccia in libreria!
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Tra l'altro sarebbe il modo migliore per scovare materiale decente, al posto che leggersi migliaia di manoscritti inviati da pessimi dilettanti.
Se così non fanno (e NON lo fanno), vuol dire che davvero non sono al passo coi tempi, con le situazioni che cambiano.
Mettermi in mano a gente così non cambierebbe molto la mia attuale produzione.
Tranne che per quel paio di case editrici che cito spesso, le altre non darebbero gran valore aggiunto al mio lavoro.
Spocchioso?
Un po' sì, senz'altro.
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