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Comments 8

punto chiave theswordman January 14 2009, 14:41:36 UTC
Credo che la focale si chiami "equilibrio"; io leggo spesso dei saggi, quindi i paragrafi o simili di infodump li ritengo necessari. Posizioni come la mia temo siano minoritarie il che porta ad una necessità di equilibrio, di gestione per parti successive delle spiegazioni. Per fare un banale esempio, quanti lettori hanno mai sparato con un'arma da fuoco? Quanti ne hanno l'immagine distorta che deriva dal cinema?

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Re: punto chiave mcnab75 January 14 2009, 15:56:18 UTC
Come sai, anche a me piace un po' di "infodump", ma a molti no.
Calzante l'esempio sull'arma da fuoco.
Credo che siano in pochi a conoscerne le differenze basilari; in tanti improvvisano, scrivendo idiozie...

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anonymous January 14 2009, 14:50:55 UTC
eh..eh.. mi hai fatto venire in mente keypax, ricordi? Che fatica convincere gli umani che lui era alieno... loro credevano fosse alienato!! ^_^

Comunque... vuoi il mio pensiero personalissimo? Il bello del leggere un libro è proprio il fatto che non sai il modo in cui l'autore decide di descrivere una vicenda. Se tutti scrivessero alla stessa maniera, allora leggere diverrebbe noioso...

Glauco
31ottobre.blogspot.com

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mcnab75 January 14 2009, 15:56:57 UTC
ops, ti ho risposto su FB... ecco anche qui:
Sì, sono d'accordo, in linea di massima...
Anche se, come ho detto, è tutto soggettivo.
A me piacciono gli scrittori che si sforzano di farci vedere coi loro occhi, di dare credilità... anche alla fantasia :)
Trovo riduttivo semplificare troppo, stare sul vago. Anche perchè, fosse sempre così, mi basterebbe chiudere gli occhi e farmi i miei "film mentali", senza spendere 20 euro per un romanzo :-)

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anonymous January 14 2009, 15:16:53 UTC
Per me, come ti ho già detto ieri, un autore deve scrivere ciò che gli piace. Allo stesso tempo, però, volendo in fin dei conti incontrare i favori del pubblico (almeno io metto online i miei ebook sperando che piacciano) bisogna cercare di "costruire" anche qualcosa di più gradevole.

Il problema degli spiegoni è semplicemente che spiattellano tutto senza coinvolgerti nella storia. Quello che deve fare l'autore, allora, è scrivere uno spiegone interessante... che magari sarà un flashback o una scena in più o un dialogo divertente o chissà cos'altro uno può inventarsi.

Poi io non sono uno di quelli tanto rigidi, per cui qualche riga chiarificatrice ogni tanto può benissimo starci e anzi magari è molto meglio di 10 pagine di storia inutile che ti spiegano un dettaglio secondario.

Insomma grazie per il consiglio (quello di non scrivere ^^)!

Simone

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mcnab75 January 14 2009, 15:58:48 UTC
Sì, sì, voglio chiarire che non sto parlando della mia scrittura, ci mancherebbe! Quello era lo spunto di partenza.
Come ho detto è tutto soggettivo.
A me non piacciono troppo le cose lasciate in sospeso, mi piace capirle e capire dove vuole arrivare l'autore.
Poi dipende anche da genere a genere.
I generi che piacciono a me credo che necessitino di un tantino di "spiegoni", altrimenti tutti si metterebbero a scrivere di thriller e fantascienza senza nemmeno documentarsi un pochetto...

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ext_94066 January 14 2009, 15:35:35 UTC
Tocchi un argomento assai interessante. Io sono del parere, come gia detto da altri qui sopra, che ci debba essere equilibrio, altrimenti la visione delle scene diventa o troppo pesante o troppo cieca. E ci deve essere equilibrio anche nella capacità dello scrittore: ci sono scrittori che pur non descrivendo praticamente nulla (vedi Neil Gaiman) riescono a farti vedere tutto quanto. Altri scrittori che invece per farlo hanno bisogno di descrivere tutto, e altri che nonostante scrivano tutto non riescono a farmi vedere nulla ( ... )

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mcnab75 January 14 2009, 16:00:41 UTC
Interessante osservazione.
In realtà gli scrittore che descrivendo poco riescono a "mostrare" ciò che accade sono pochissimi. Gaiman è un ottimo esempio, ma me ne vengono in mente ben pochi altri.

Ottima anche la seconda considerazione.
Esistono scrittori che usano mezza pagina per descrivere un personaggio secondario, e poi risolvono dei punti chiave in pochissime righe.

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