Due ruote e una carogna - Terza Tappa

Aug 24, 2007 21:20

(Premessa: alla fin fine non sono riuscito a tenere fede alla promessa di finire il resoconto di viaggio dell'anno scorso prima di partire per quello di quest'anno, e ieri sono tornato da circa 4000 km fra Croazia, Serbia e Bosnia. Tutto bene stavolta, quindi nessuna carogna.)

17 Maggio 2006

Parto da Budapest e mi incammino verso Oradea in Romania su una trafficata camionale. Dopo aver visto Budapest è molto chiaro che quella che mi si stende innanzi non è l'Europa ma solo l'inizio della Grande Pianura Russa, interrotta praticamente solo dalla ruga degli Urali, per il resto stesa da Budapest sino alla Kamchatka, da dove si può attaccare l'Alaska perché c'è la linea tratteggiata.



Passo il confine rumeno a Oradea, dove cambio i fiorini ungheresi rimastimi in lei (plurale di leu). Qui scopro due cose:
- la tipa dell'agenzia di cambio potrebbe fare la modella in italia, se volesse.
- per un corrispondente di circa una quindicina di euri, mi danno una banconota da 500.000 Lei. Scopro che si tratta di "Vecchi Lei" e che quelli nuovi sono gli stessi ma con tre zeri in meno. In pratica per far fronte a una simpatica inflazione a 500.000 vecchi lei ne corrispondono 500 nuovi. Il Leu Pesante, insomma.

La Romania è polvere ed edifici fatiscenti.

Poco dopo il confine scopro che Salonta e Sapanto non sono la stessa città, e che quindi per vedere il Cimitirul Vesel dovrei fare circa 200km di strada in più, deviando notevolmente dal percorso.
Non fa nulla, mi dico, proseguo la strada tagliando per stradine bizzarre e facendo conoscenza con la pessima fama delle strade rumene.

Mi fermo in un motel lungo la strada, in un paesino sperduto vicino a Beius, solo per fare tappa. Facendo due passi per il paesino scatto qualche foto. Tanto per farvi capire il panorama in cui mi muovevo.










Nel paesino noto anche una moto, una BMW 650 targata Verona. Riesco a incontrarne il propietario, è un giovane rumeno che ha lavorato 9 anni in Italia e si è comprato la moto. Mi dice che da lui c'è molta povertà, poche moto, perché la gente se appena ha un po' di soldi costruisce case. Il paese, mi dice, è di 120 case, ci saranno 40 giovani, ma sono tutti a lavorare all'estero. Poi tornano e costruiscono.

Contachilometri a Beius 34573

18 Maggio 2006

Eccoci finalmente al giorno in cui si consuma il dramma.

Riparto allegramente verso il centro della Romania e i castelli. Notare che sono ancora con la quindicina di euri cambiati in Lei più quelli di scorta che avevo prelevato in italia (vedi prima tappa).
Prima a Sebes quindi a Sibiu mi fermo a un bancomat, come avevo fatto in qualsiasi altro punto d'Europa, e provo a prelevare con la VISA.
Il Bancomat mi ride in faccia. Chiamo casa (anzi, due amici, che mio fratello non era in casa e i miei non sanno usare il piccì) e faccio fare verifiche sul mio conto in Fineco. Sembra essere tutto a posto, la carta non sembra bloccata. Faccio qualche tentativo, nel frattempo un barbone mi intorta e cerca di vendermi donne.
Ma dopo ore d'attesa, col credito del cellulare che si apprestava inesorabilmente a finire, prendo la decisione drastica: evidentemente la VISA ha qualche problema con la Romania, devo cambiare il piano di viaggio.

In Ungheria avevo prelevato, quindi torno in Ungheria, poi seguo la Croazia e a Dubrovnik prendo il traghetto per Bari, mi dico, sarà bellissimo lo stesso!

Torno quindi sino a Szged, in Ungheria e mi lascio dietro la Romania e i suoi finti Bancomat.
Lunghissima e stancante strada, soprattutto la frontiera sotto il sole, ma trovo un economico campeggio e bungalow sulle rive del lago di Szged

Contachilometri a Szged 35118

19 Maggio 2006

Riparto al mattino prestissimo, verso la Croazia, con l'ottimismo che mi contraddistingue.
Vedo posti spettacolari sulle rive del Danubio lungo il confine ungaro/croato, ma non ho il tempo e la voglia di fotografare alcunché, perché il pensiero è fisso alla ricerca di un bancomat in Croazia. Lo trovo a Osjizek, non va.

Mi arrendo e torno a casa incazzato nero, con l'ottimismo in frantumi, decretando la fine del viaggio.

A casa chiamo la banca, dove un'impiegato nemmeno troppo gentile mi spiega che la mia carta di credito è stata bloccata in seguito a un tentato prelievo di contante in Romania.
- Certo, ero ieri in Romania
- Ecco, ma per la Vostra sicurezza non è possibile prelevare in Romania e Bulgaria, perché abbiamo ricevuto numerose segnalazioni di clonazioni di carte di credito.
- Ah, per la mia sicurezza. Dovrei pure ringraziarvi, quindi. E io come facevo a saperlo?
- Ci doveva chiamare prima.
- Cioè, non scritto da nessuna parte?
- No, è un segreto che sappiamo solo noi e chi ce lo chiede. Sono bloccate Romania, Bulgaria, alcune zone della Spagna, e forse a breve bloccheremo Repubblica Ceka e Amsterdam.
- Ah, zone poco turistiche!

Per la cronaca, mi sono rivolto a un'associazione di consumatori per un risarcimento danni, ma mi han detto "Guarda che se fanno una cosa del genere vuol dire che la possono fare"

Contachilometri a casina bella 36695 (Sì, in un giorno mi sono sparato 1550 km in sella. La mia schiena urlava alla fine)

Contachilometri all'arrivo: 36695
Giorni totali di viaggio: 5
Chilometri totali percorsi: 3795
Nazioni attraversate: 4

Ma naturalmente non mi fermo qui, perché tutto sommato il mio inguaribile ottimismo è davvero inguaribile.
Avevo in programma di attraversare l'Italia da Sud a Nord nella seconda parte del viaggio, non ce l'ho fatta, ma posso sempre attraversarla da Nord a Sud. Il 21 maggio 2006 riparto quindi con destinazione Firenze e varie città italiane.

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Fine della Prima Parte, inizio della Seconda Parte
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