Lo so che dovrei raccontare miliardi di cose, e che non scrivo mai abbastanza qui sopra, ma colgo il momento per salvare la mia anima dannata dal blocco dello scrittore con una nuova, esimia rubrica di questo journal. Signore e signori, per il ciclo Una Juccha annoiata sono lieta di presentarvi la Trovata Permanente #1...
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Le labbra di Lea, chiunque egli sia, sanno di zucchero a buon mercato.
E Roxas sospetta, nel riconoscerle, che poco del sale che sente appartenga realmente al gelato.
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Stupiscimi ù_ù
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Nei suoi sogni, ogni cosa ha il peso schiacciante e l'odore di bruciato e polvere della realtà: il metallo gocciola rovente nel mare, l'asfalto si crepa in grossi solchi. Ci sono notti in cui se li sente scavare nella carne, altre ancora in cui in ogni immagine si annida un nuovo particolare.
Ci sono notti in cui la propria voce si chiede, con arcigna indifferenza, perché mai, nei sogni altrui, anche la peggiore tragedia diventi un attimo di sollievo.
È solo mentre Seishiro lo abbraccia, che si rassegna e tace.
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Mmmm mi piace questa iniziativa! Vediamo un po'...
RG Veda, Souma - dubbi
Trinity Blood, Caterina Sforza - mantello (ci voleva XD)
Tsubasa RC, Ashura - giardini pensili
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Cosa sto facendo?
Souma si interroga in un secondo di atterrito silenzio, mentre le stelle filtrano la loro luce sottile fra il fogliame e il principe degli Ashura si allarga braccia e gambe sulla sua pancia, ronfando col naso premuto nel suo ombelico. Il terriccio arido di un Tenkai senza più grazia è duro sotto la sua schiena, la lana ruvida che vi ha steso per dormire non vi aggiunge alcuna morbidezza. Pensa al mare di seta del sari di Kendappa-ou, ai suoi capelli ricamati fra i cuscini, alla soffice leggerezza delle sue mani, e la pensa orgogliosa di lei.
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