[RDJ/Jude Law] Wake up and smell the coffee

Aug 30, 2011 19:11

Titolo: Wake up and smell the coffee
Fandom: Attori - Robert Downey Jr./Jude Law
Avvertimenti: Flashfic, slash
Genere: Sentimentale
Rating: Verde
Note: Allur. Il titolo è preso dall'omonima canzone dei Cranberries *^* E poi... direi basta, il resto delle cose che potrei dire è fondamentalmente roba inutile, vi risparmio ù_ù


Se c'era una cosa che amava della sua casa in campagna, era l'odore.
L'odore dolciastro del fieno che entrava in estate dalle enormi finestre aperte della cucina, il suo profumo che aleggiava d'inverno tra le lenzuola.
E poi l'odore del suo dopobarba la mattina presto in bagno, quello del suo deodorante nello spazio accanto al cassettone, il suo bagnoschiuma nel box doccia, il profumo che gli aveva regalato lui quasi tre anni prima che gli solleticava le narici non appena apriva la cabina armadio.
In effetti quella casa poteva dirsi loro, non solamente sua, sebbene Robert vi fosse entrato per la prima volta solo qualche anno prima, in fuga da una delle rare litigate che aveva con Susan.
Quelle e qualche scusa inventata sul momento erano la vera spiegazione per quei profumi quasi persistenti che amava d'inverno.
E tutto perché il suo periodo estivo era sempre stato costellato di impegni, costringendoli ad accontentarsi di un qualche incontro furtivo nel calore soffocante dell'interno di un trailer qualunque posizionato il più delle volte in mezzo al nulla. Quasi sempre in mezzo al nulla, quell'anno, e solo perché Tony Stark smaniava come sempre di apparire in una nuova pellicola.
Per questo, a differenza di gran parte del resto del mondo, per Jude Law l'estate sembrava non finire mai. E sempre per questo quando cominciavano ad arrivare i primi freddi lui prendeva a sorridere come un bambino, lasciava i bambini a Sadie, faceva le valige e si infagottava in una delle sue solite sciarpe, pronto a stazionare all'aeroporto per ore intere in attesa di qualcosa. O qualcuno.
Quando Robert arrivò alle sue spalle senza che lui nemmeno se ne accorgesse, si sporse appena sopra la sua spalla, sussurrandogli all'orecchio.
“Hey, straniero.”
Jude si voltò, sorridendo e pregustando già il calore delle sue mani sulla vita, il suo profumo indelebile nella loro casa di campagna. Per lui era sinonimo di inverno, Natale e... semplicemente il periodo più bello dell'anno perché era quello in cui passava con lui la maggior parte del tempo, coperti dalla solita scusa.
Mi sono stancato del Natale caldo ed appiccicoso di Malibu, Susan, Jude mi ha invitato a Londra per un vero Natale.
Robert lesse nel suo sorriso la promessa di quell'inverno e si sentì già a casa.

no alle ragnatele, rdjude

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