Titolo: Chi è sveglio la mattina
Rating: Verde
Pairing: James Sirius/Teddy
Note: per la Notte bianca #4 di
maridichallenge, prompt di
hikaruryu.
Quando si erano svegliati quella mattina, ovviamente nello stesso letto - la sveglia alle cinque per non farsi scoprire non la sentiva nessuno dei due, durante i giorni di festa -, non sapevano che quella giornata sarebbe degenerata tanto facilmente.
Si erano vestiti con tutta la fretta del caso quando avevano sentito Ginny spadellare in cucina come sempre, nonostante fossero ormai abituati, ed erano scesi tranquillamente a colazione fingendo di essersi incontrati in cima alle scale. Doveva essere più tardi di quanto pensassero, a tavola era già seduto anche Scorpius che non era esattamente conosciuto per le sue alzatacce mattiniere.
Si sedettero tranquillamente, l’uno accanto all’altro; una mano impegnata a coprire gli sbadigli dovuti alla notte di divertimenti e l’altra a cercare dita familiari sotto al tavolo.
James si buttò sul caffè, nero come piaceva a lui, mentre Teddy addentava voracemente una fetta bruciacchiata di bacon. Solo a metà si accorsero dell’improvviso silenzio che era calato sulla famiglia Potter. Il primo ad accorgersene fu Teddy, utilizzando un minimo di quelle facoltà che gli avevano permesso di studiare da Auror. Alzò lo sguardo su Potter senior, ma questi si limitava a fissarlo confusamente con gli occhiali che scivolavano sul naso centimetro dopo centimetro. A porre la domanda fatidica fu Lily, come sempre il cavaliere senza macchia e senza paura.
“Ted.” Ritenne opportuno usare il nome intero, suo padre era già abbastanza confuso. “Perché hai la maglia di James e Jamie ha la tua?”
E qui se ne accorse anche James, tardo come solito, sputacchiando caffè nel piatto. “Che diavolo-?” e poi se ne rese conto.
Oh.
Si era messo i vestiti di Teddy, giustamente.
E Teddy aveva indossato i suoi.
Due geni, insomma.
Ginny ridacchiò dalla sua postazione davanti ai fornelli, facendo saltare le uova, mentre Harry cercava di mettere in fila due parole di senso compiuto.
“Andate a cambiarvi, vi prego.”