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[Dc Comics] A mile in the desert ago; La fame e la sete

May 13, 2010 21:41


Titolo: A mile in the desert ago.
Fandom: DC Comics
Challenge: Special #7
Coppia: A
Prompt: offuscato
Personaggi: Hartley Rathaway, implied Hart/James
Rating: G
Conteggio Parole: 192 (word)


Nei suoi sogni, il pifferaio si ritrova in mezzo a quel deserto più spesso di quanto vorrebbe.
Il colore della terra cambia spesso, a volte è rossa, o violacea di collera, a volte è azzurra come un oceano liofilizzato, a volte è nera come sangue rappreso da molto.

Quello che non cambia è la presenza costante della voce forte di James, che gli parla con la sua risata sgraziata, le sue vocali troppo marcate, quegli insopportabili e decisamente volgari schiocchi delle labbra. Minuzie, dettagli irrilevanti per chiunque altro, ma dettagli nitidi, scolpiti nel nastro magnetico della sua memoria con una chiarezza indelebile.

Quello che invece ha perso chiarezza sono le parole che James gli dice, tra le sabbie multicolori di quel deserto.
Sogno dopo sogno, i discorsi di Trickster si sono sbiaditi, aggrovigliati gli uni negli altri, confusi in un caos di parole il cui senso non coglie, nemmeno nella sfera di irrealtà ritagliata dalle fragili pareti del sogno.

Giorno dopo giorno, le conversazioni con la voce di James si fanno sempre più sorde, indecifrabili; non le ricorda mai svegliandosi, e gli lasciano in bocca al mattino solo un rigurgito di amarezza e una prova ulteriore della sua incapacità di immaginare un seguito.

Titolo: La fame e la sete
Fandom: DC Comics - lovvoverse
Challenge: Special #7
Coppia: A
Prompt: definito
Personaggi: Lily Bloomberg, Brian Locke
Rating: PG
Conteggio Parole: 307 (word)
Note: Ecco, qui mi sono un po’ lanciata. Cazziatemi se dico minchiate mi raccomando! ò_ò


- Ma che ci fai ancora qui?

La domanda improvvisa di Kid Devil fa sobbalzare il ragazzo morto, mentre Lily, le ginocchia ossute che penzolano tra le stelle delle sera, nell’ombra, ignora la sua sorpresa e riformula, impassibile

- Sì, cosa ci fai ancora qui…?

Il sibilo costante nella testa di Brian prende, come tutte le volte in cui ce n’è bisogno, la forma di parole, un comando a cui lui si limita ad obbedire. Perché non riesce a valutare un’alternativa all’obbedire a quel sibilo che, a differenza di lui, sa esattamente cosa fare.

Rispondi…

Dischiude le labbra e la trasparenza dei suoi occhi è così smarrita e desiderosa di trovarsi una giustificazione che Lily, sentendosi fraintesa, lo precede. Lily non sorride, ma indica l’anello

- Io se avessi uno di quelli, starei tutto il giorno a volare nello spazio.

Brian alza gli occhi al cielo. La notte profumata di stelle su Beverly Hills è davvero invitante e Lily ha probabilmente ragione, varrebbe la pena farlo un tuffo in quell’oceano di stelle, corrergli incontro finché l’atmosfera si polverizza in un nulla più leggero, sfrecciare al di là di asteroidi, comete e fuori dal traffico autostradale dei satelliti incolonnati sull’orbita della terra come pendolari sul raccordo nell’ora di punta...

Ma il sibilo nella sua testa ha delle priorità ben definite e gli sussura la risposta, come un demone maligno annidato nella conchiglia del suo orecchio, e Brian, diligente come sempre, ripete

- Perché nello spazio non c’è niente da mangiare.

Lily lo squadra un attimo, chiedendosi se sia stupido o semplicemente incapace di scherzare in modo comprensibile, poi decide che non le interessa abbastanza e ricomincia a guardare la notte stellata della baia, ripetendosi che lei, quell’oggetto meraviglioso, lo userebbe soprattutto per volarci in mezzo alle stelle.

Ma Brian ha altre priorità, molto ben definite, dentro la sua mente.

challenge: special #7, fumetto: dc comics

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