Grazie a Michiru per il betaggio in tempo reale... *smack*
Titolo: L'amore non è abbastanza
Fandom: X
Coppia: Fuma MonouXKamui Shiro
Prompt: 033. Troppo
Rating: PG
Conteggio Parole: 3.901
Riassunto: Chi è che diceva che l’amore non è mai abbastanza? Qualcuno molto saggio, immagino, perché a ben vedere l’amore o è troppo o troppo poco.
Note: Slashfic tratta da una considerazione sulla ff di
michiru_kaiou7 "La cosa più importante"
Tabella:
http://haruka-lantis.livejournal.com/903.html#cutid1 L'AMORE NON E' ABBASTANZA
Chi è che diceva che l’amore non è mai abbastanza? Qualcuno molto saggio, immagino, perché a ben vedere l’amore o è troppo o troppo poco.
Era troppo l’amore del Sumeragi per il Sakurazukamori e troppo poco quello di quest’ultimo perché lo sciamano potesse riuscire a farsene una ragione. Cosa è restato del loro amore? Solo il sangue secco delle sue vene (1) e Sakurazukamori sarà pur morto lieto di aver realizzato il suo egoismo, ma il Sumeragi che dovrebbe farsene di quel sangue ormai secco o di quell’occhio che cancella l’affronto subito da Seishiro? A lui non è restato nulla in mano, allora l’amore è solo un grande bluff, il manto dorato con cui avvolgere tutti gli egoismi dell’umanità?
Era troppa la devozione del giovane Saiki per la veggente bambina e troppo poco l’amore per la sua stessa vita: l’ha gettata via come se fosse stata una foglia secca in balia del vento, senza mai domandarsi se l’oggetto del suo amore ricambiasse o meno quel sentimento. Forse Hinoto avrebbe preferito che lui vivesse e che restasse al suo fianco, piuttosto che fregiarsi del titolo di “oggetto” per cui sacrificarsi.
Si pensa troppo poco ai desideri degli altri e troppo, Kamui, ma proprio troppo, ai propri meschini desideri.
“Morirò per difendere il mio amore” grida l’eroe alla sua amata, ma non uccide anche l’amore colui che uccide se stesso per amore?
Era troppo l’amore di un padre disperato che aveva perduto la sua bambina e troppo scarsa la pietà per la creatura senz’anima che aveva creato. Pur di aver indietro la sua bambina, quel padre modello si è tolto la vita, privando così colei che voleva rivedere del suo abbraccio caloroso, ma regalandone membra ed organi, privandola dei sentimenti, ma non dei ricordi, costringendola in un corpo di uomo con la mente di una trenne.
Vedi il paradosso? Facciamo tutto per amore e ci scordiamo dell’amore. Era amore quello che spinse un uomo a sovvertire le leggi del Cielo e a sfidare la morte, giocando con la vita? Un padre può volere per la propria creatura un’esistenza da non-vivente? È troppo amore o troppo egoismo quello con cui tutti si riempiono la bocca?
Era troppo a senso unico l’amore del giovane monaco di Koya per poter contemplare anche i sentimenti della sua amata. Le ha chiesto se era d’accordo ad avere uno scudo umano pronto a morire per lei? Le ha chiesto se voleva essere protetta? Che altro poteva fare la sacerdotessa di Ise, dopo? Poteva solo cercare di meritarsi tanto amore, sacrificando se stessa, la sua verginità e dunque il suo potere, pur di essere degna di essere amata, nel tentativo di meritare il sacrificio, di essere all’altezza del suo ruolo di “donna per cui morire”.
È amore, Kamui, quello che spinge un uomo a farsi ammazzare e una donna a perder se stessa? È amore o è follia?
Vuoi che dica come stanno le cose tra di noi?
Ci sono troppi vuoti, Kamui, troppi morti, troppe vite spezzate e troppe voci assenti tra di noi, che ci dividono come un muro, come la barriera che non sai erigere. Non mi dire che non te ne accorgi da te!
“Voglio che Fuma torni indietro” hai detto, pieno dei migliori sentimenti nei miei confronti, ma ti sei fermato a chiederti cosa voglio io?
Hai pensato troppo a te, agli altri, alle sorti del mondo e mai a me…
Kamui, troppo amore uccide l’amore, questo è il paradosso che governa le vite di tutti gli uomini. Questo è il grande inganno, la perfetta follia del genere umano, lo hanno chiamato amore, ma era solo egoismo, l’assoluta supremazia dell’io sul noi…
Nessuna di queste coppie sarà o è mai stata noi. Non era importante, per loro contava solo dimostrare fino a che punto si sarebbero spinti per dimostrare all’altro quanto amore provavano. “Noi” è la chimera che l’uomo insegue senza desiderare realmente di afferrarla. Così tu: desideri me ma non mi vuoi, non vuoi che io torni come ero prima, perché ci sono troppe cose che andrebbero spiegate, poi, e tutti quei vuoti, i morti, le vite spezzate e le voci assenti… non sapremmo come sopravvivere ad essi.
Se allunghi una mano puoi riavere indietro il mio cuore, ti resterà pulsante tra le mani, sarà tuo, ma poi cosa ci farai quando capirai che è solo un cuore, solo un muscolo?
Amore, che bella parola hanno inventato per ingannarvi tutti… se tu potessi vedere il mondo come lo vedo io, libero dalle catene del cuore e dei sentimenti umani, allora capiresti cosa è importante, cosa è davvero importante per te. Io ho questo vantaggio su di te e aspetterò il momento giusto per usarlo. Ti aspetterò, Kamui, aspetterò che tu decida di esaudire davvero il tuo desiderio, fino ad allora aspetterò.
(1) Solo il sangue secco delle sue vene: citazione da “La ballata dell’amore cieco (o della vanità)” di F. De Andrè
See you next prompt...