Titolo: Le vecchie abitudini sono dure a morire
Autore:
ruka-nanjouBeta:
izzieanne (♥)
Fandom: 21
Pairing: Fisher/Choi
Rating: PG
Prompt: Le vecchie abitudini sono dure a morire @
syllablesoftimeWords: 299 W
Avvertenze: pre-slash
Disclaimer: personaggi sfruttati senza permesso ma anche senza alcuna pretesa - economica o d'altra natura.
Note: che qua temo essere doverose. Choi, per quanto io ricordavo dalla prima visione del film, è imparentato con il proprietario del locale dove Micky porta per la prima volta Ben come test. Sì, quel locale/casinò sotterraneo, vagamente orientale e pieno di fumo. Ebbene, questo pezzo parte dall'assunzione che Choi possa, talvolta, lavorare per questo suo parente, trovandosi dunque nelle vesti di "banco".
Voilà, spero che la cosa non risulti troppo macchinosa (anche perché a me è venuto in mente solo su segnalazione di
izzieanne, che potesse non essere così fluido come a me sembrava nella mia testa - di nuovo grazie, socia ♥!)
Note(2): Queste drabble sono state scritte seguendo un ordine preciso: per trovarle nella giusta sequenza, vi rimando alla
tabella del claim.
“Lui ti sfrutta.” Lascia cadere poco tempo dopo, fissandolo imbronciato.
“Ti ricordi cosa facevi ogni weekend solo fino a tre settimane fa, sì?” È la risposta divertita. Fisher accentua il broncio, ma non ci sono luci a salvarlo, lì. I suoi occhi trovano un effimero rifugio nei cerchi di fumo che si srotolano sulle pareti del locale - tra incensi e pipe coreane, la trama è densa e intricata e finisce per confondersi tutta nel soffitto scuro.
“Avresti potuto essere di più.” mugugna, e desidera con tutto il cuore una puttana, fosse pure in bianco, nero e scala di grigi, che faccia tornare tutto - o quasi - nella norma.
Choi rimescola il mazzo e sorride ai clienti, senza negargli la sua attenzione: potrebbe fare il banco ad occhi chiusi, e vincere comunque. Così, non c'è nemmeno gusto a contare, si dice Fisher mentre lo guarda distribuire fluidamente la carte da gioco. Spera che non ci saranno incanti stasera - Choi è fortunatamente incapace di rubare cose già sue - ed il padrone è una specie di zio, per lui.
Fisher sa che qualcosa, l'ultima volta, è andato storto, perché Mr. SoTuttoIo è tornato con un occhio pesto e una nota di demerito da parte di Micky; non chiede e comunque Choi non gli direbbe nulla, ma non per lealtà o qualche altro strano, nobile concetto. Semplicemente, Choi è in una posizione addirittura superiore a quella in cui si trovava lui: non ha nulla da perdere in questo gioco, nemmeno l'orgoglio.
Per quanto lo riguarda, Fisher ne è felice - delle costole rotte di Ben, del considerevole smacco di Micky, della calma indifferenza di Choi.
“Del resto, tu non sei mai stato un puntatore.” Mormora appoggiando il mento sugli avambracci incrociati, gli occhi incollati al gioco, il suo contatore interno attivato e la magia anche.
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