[Lovvoverse] Strong enough
Titolo: Strong enough
Fandom: lovvoverse - Genderswap!verse
Beta: cialy_girl
Personaggi: Thelma Kuttler, Myand'r Grayson (nominate: Bint Al Xu'ffasch, Lenore Wilson)
Rating: Pg
Parole: 433 (W)
Prompt: Lenore/Myand'r/Bint - il giorno e la notte di levy
Note: Trecento milioni di anni fa Levy m'ha chiesto una ficcina sul Trio delle Meraviglie. E io, ovviamente, ho scritto sul Dinamico Duo.
- CHI HA DETTO BABS E DICK?! CHI?!
- Io l'ho detto. Ma facciamo finta che no.
- Jim è sempre stato mammoso con Mar'i, ma qui, avendo una vagina, si nota a bomba.
- Sono riuscita a mettere male!Mar'i e female!Jimbo nella stessa stanza senza farli trombare. Ditemi brava.
Disclaimer: Lol. Non lo faccio per i soldi, mi pare evidente.
Quando ne parla con Thelma - quelle poche volte in cui si concede una frase di troppo nel blaterio indistinto con il quale sommerge la propria migliore amica ogni giorno - Myand’r tenta disperatamente di far apparire la situazione meno grave, butta lì ogni frase come se non avesse poi così importanza.
È lo sguardo un po’ severo ma sempre materno di lei a fargli capire quanto quel teatrino sia inutile; Thelma sa quanto ne soffre e quanto stia facendo soffrire, nonostante questo resta la sua fonte primaria di conforto e comprensione. Lei che è così saggia e indulgente potrebbe rivelarsi anche la salvezza, se solo Myand’r avesse il coraggio di fare una semplice domanda - cosa devo fare? - ma nelle sue chiacchiere fitte quelle parole non compaiono mai.
Nel mondo in cui ha scelto di restare il coraggio è una dote fondamentale per sopravvivere, eppure la forza che ci vuole per mettersi in gioco e rischiare di perdere qualcuno che ama - rischiare di non essere amato - Myand’r non riesce proprio a tirarla fuori.
Se parla di loro arrossisce lievemente - un po’ per imbarazzo e un po’ per vergogna di se stesso -, si concentra ogni volta sulle loro differenze, che sono sempre tantissime e abissali, afferma di voler bene ad entrambe ma non si sofferma mai sulla consistenza di quell’amore, evita di descrivere il sapore delle loro labbra e della loro pelle - Thelma non apprezzerebbe la cosa - anche se a Myand’r sembra un particolare essenziale.
«Non ho mai voluto ferirle.» Borbotta quando decide di concludere l’estenuante discorso, senza che possa fermare né il ricordo di Bint Al Xu’ffasch voltarsi dandogli le spalle, mentre lui racconta l’ennesima bugia per tornare alla Titans Tower, il modo in cui tutto il suo corpo si irrigidisce, né quello di Lenore, che si morde il labbro inferiore e lo guarda uscire dal letto per rivestirsi velocemente in silenzio. «Mai.» Ripete.
Thelma abbassa il capo: «È una brutta situazione.» Commenta, di solito, senza entrare nei particolari, senza prendersela esattamente con qualcuno, non afferma che Myand’r si sta comportando da idiota, né che Bint dovrebbe affrontarlo o che Lenore se l’è andata a cercare. È solo una brutta situazione.
Myand’r si sforza di sorridere, cambia argomento nel tentativo di mettere momentaneamente da parte il pensiero delle ragazze, bacia Thelma sulla guancia perché è l’unico modo che conosce per ringraziarla.
Solo quando decide di andarsene Thelma glielo dice - glielo dice sempre - sull’uscio di casa, come se fosse un dettaglio da poco: «Siete persone forti, ve la caverete tutti benissimo.»
Non c’è mai stata una volta in cui Myand’r abbia dubitato delle sue parole.
Fandom: lovvoverse - Genderswap!verse
Beta: cialy_girl
Personaggi: Thelma Kuttler, Myand'r Grayson (nominate: Bint Al Xu'ffasch, Lenore Wilson)
Rating: Pg
Parole: 433 (W)
Prompt: Lenore/Myand'r/Bint - il giorno e la notte di levy
Note: Trecento milioni di anni fa Levy m'ha chiesto una ficcina sul Trio delle Meraviglie. E io, ovviamente, ho scritto sul Dinamico Duo.
- CHI HA DETTO BABS E DICK?! CHI?!
- Io l'ho detto. Ma facciamo finta che no.
- Jim è sempre stato mammoso con Mar'i, ma qui, avendo una vagina, si nota a bomba.
- Sono riuscita a mettere male!Mar'i e female!Jimbo nella stessa stanza senza farli trombare. Ditemi brava.
Disclaimer: Lol. Non lo faccio per i soldi, mi pare evidente.
Quando ne parla con Thelma - quelle poche volte in cui si concede una frase di troppo nel blaterio indistinto con il quale sommerge la propria migliore amica ogni giorno - Myand’r tenta disperatamente di far apparire la situazione meno grave, butta lì ogni frase come se non avesse poi così importanza.
È lo sguardo un po’ severo ma sempre materno di lei a fargli capire quanto quel teatrino sia inutile; Thelma sa quanto ne soffre e quanto stia facendo soffrire, nonostante questo resta la sua fonte primaria di conforto e comprensione. Lei che è così saggia e indulgente potrebbe rivelarsi anche la salvezza, se solo Myand’r avesse il coraggio di fare una semplice domanda - cosa devo fare? - ma nelle sue chiacchiere fitte quelle parole non compaiono mai.
Nel mondo in cui ha scelto di restare il coraggio è una dote fondamentale per sopravvivere, eppure la forza che ci vuole per mettersi in gioco e rischiare di perdere qualcuno che ama - rischiare di non essere amato - Myand’r non riesce proprio a tirarla fuori.
Se parla di loro arrossisce lievemente - un po’ per imbarazzo e un po’ per vergogna di se stesso -, si concentra ogni volta sulle loro differenze, che sono sempre tantissime e abissali, afferma di voler bene ad entrambe ma non si sofferma mai sulla consistenza di quell’amore, evita di descrivere il sapore delle loro labbra e della loro pelle - Thelma non apprezzerebbe la cosa - anche se a Myand’r sembra un particolare essenziale.
«Non ho mai voluto ferirle.» Borbotta quando decide di concludere l’estenuante discorso, senza che possa fermare né il ricordo di Bint Al Xu’ffasch voltarsi dandogli le spalle, mentre lui racconta l’ennesima bugia per tornare alla Titans Tower, il modo in cui tutto il suo corpo si irrigidisce, né quello di Lenore, che si morde il labbro inferiore e lo guarda uscire dal letto per rivestirsi velocemente in silenzio. «Mai.» Ripete.
Thelma abbassa il capo: «È una brutta situazione.» Commenta, di solito, senza entrare nei particolari, senza prendersela esattamente con qualcuno, non afferma che Myand’r si sta comportando da idiota, né che Bint dovrebbe affrontarlo o che Lenore se l’è andata a cercare. È solo una brutta situazione.
Myand’r si sforza di sorridere, cambia argomento nel tentativo di mettere momentaneamente da parte il pensiero delle ragazze, bacia Thelma sulla guancia perché è l’unico modo che conosce per ringraziarla.
Solo quando decide di andarsene Thelma glielo dice - glielo dice sempre - sull’uscio di casa, come se fosse un dettaglio da poco: «Siete persone forti, ve la caverete tutti benissimo.»
Non c’è mai stata una volta in cui Myand’r abbia dubitato delle sue parole.