[DC Comics] All I don’t want to need at all

Sep 05, 2009 17:06

Titolo: All I don’t want to need at all
Fandom: DC Comics
Beta: izzieanne
Personaggi: Damian/ Ibn Al Xu’ffasch
Rating: R
Parole: 429
Prompt: Ibn Al Xu'ffasch, Damian Wayne - “E’ inutile, per quanto ti sforzi non ti accetteranno mai. Ci sono già passato, fratellino.” da Gomitoli (L)
Note: Incesto, slash, tante brutte cose è_é
- Scritta per cialy_girl *O*
- Titolo da "It Ends Tonight" degli All-American Rejects
Disclaimer: Non mi appartengono, non ci guadagno, mi diverto.


Ibn Al Xu’ffasch esce ogni volta distrutto dagli incontri - scontri - con suo fratello, e tutti credono di saperne il motivo. Sono sempre lì, candidi, luminosi, giusti, pronti a dargli pacche sulla schiena e conforto, pronti a fargli capire che no, non c’è pericolo che diventi come lui, pronti a sorridere e a dispensare consigli. Sempre pronti. In prima linea, contro il male.
Persino Bruce è meno duro e inflessibile del solito, si lascia scappare qualche complimento e qualche occhiata strana - preoccupazione? Felicità? - per quanto cerchi di riprendersi dicendo che Damian è un criminale come gli altri, e che non ha motivi di trattarlo diversamente o di sentirsi diverso, davanti a lui.
Invece i motivi ci sono, eccome.

Nel corso degli anni, Damian ha assunto il ruolo del male puro, per lui, arrivando ad assorbire e rappresentare tutto quello che di sbagliato e orrendo esiste al mondo - l’errore, la parte oscura, la tentazione.
Ed è come tentazione che si presenta a lui, con quel bisbiglio roco che gli soffia nell’orecchio e le sue mani a spogliarlo, a toccarlo: «Pensi che possano capirti? Pensi che possano amarti?», la sua bocca scende, morde delicatamente il collo, le sue mani scivolano in basso e Ibn non può trattenere un gemito - e soprattutto non lo vuole, non servirebbe a nulla: «Loro non ti accetteranno, fratellino. È inutile, per quanto ti sforzi non ti accetteranno mai.» dice, quando rialza la testa, prima di baciarlo: «Credimi. Ci sono già passato.» finisce, e sono le ultime parole che gli rivolge prima di cadere in un silenzio fatto di sospiri.
Il pensiero di rifiutarlo - di combattere piuttosto che questo - non lo sfiora nemmeno per un secondo, e ammetterlo è la parte più dolorosa; il semplice fatto che una parola o un tocco di Damian riescano a renderlo arrendevole e incapace di fermarlo, di cercare di non appagarlo, di provare odio e non piacere.

Ibn è bravo a coprire i lividi e gli occhi. Evita di guardare e di farsi guardare, finge di voler rimanere solo, quando l’unica cosa che desidera è voltarsi verso quelli così candidi, luminosi e giusti per chiedere loro un maledetto motivo, gliene basterebbe uno, valido per restare dalla parte dei buoni, per non cedere completamente e arrendersi a chi riesce a considerarlo senza provare pena o disgusto.
Ma poi i candidi, luminosi e giusti si allontanano, la pietà provata si trasforma nella solita durezza, nelle pretese che già conosce e che lui deve sostenere. Ricomincia tutto da capo, i dubbi e la rabbia vengono contenuti di nuovo, aspettando di poter riemergere ancora e ancora.

pg dc lovvo: ibn al xu’ffasch, pg dc: damian wayne, !regalo, ♥ linda, fandom: dc lovvoverse

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