Titolo: Troubled youth is all we got
Fandom: DC Comics (new gen)
Beta:
cialy_girlPersonaggi:
Mary Grayson/
Cerdian (Nominati:
Lian,
Robert)
Rating: PG13 per linguaggio
Parole: 249
Prompt:
Alcol (
it100)
Note: Solo ed esclusivamente per Linda *_*
- Povero Ibn.
- Il titolo è dei Viboras, dalla canzone “Troubled Youth”
- 5/12
Disclaimer: I personaggi appartengono alla DC, che ne detiene i diritti e ci guadagna sopra. Io no. Non ci guadagnano e non mi appartengono. Io sono differente! (è andata, sì)
Cerdian era incazzato e depresso. Cerdian era incazzato e depresso perché aveva mollato Robert, urlandogli in faccia una volta per tutte che doveva mettersi in testa, dannatissima testa di cazzo, di essere fidanzato con lui, e non con Lian. Cerdian era incazzato e depresso, per questo beveva.
«Come mai quest’aria infelice?» la voce di Mary lasciava intendere che anche lei doveva essere vagamente incazzata e/o depressa. Solitamente la mezza aliena cercava la sua compagnia quando era in vena di divertirsi, non di demoralizzarsi in un locale poco amabile a Gotham City. Probabilmente, il resto del gruppo aveva di meglio da fare che ubriacarsi per dimenticare i propri problemi - tipo il sesso. Jai con Iris e Robert con-
Oh, merda.
«Ceeerdian? Yuh-uh?»
Spostò la mano di Mary che sventolava davanti al suo viso, con un’espressione infastidita: «Sto benissimo.»
«Già. Si vede.»
E fu semplicemente per quella risposta che, infuriato, si mise a parlare, spiegando nel dettaglio il motivo della sua rabbia e del suo sconforto. Sapeva che parlarne a Mary era un grande sbaglio, ma, complice anche l’alcol, non riusciva a fermarsi.
«È stato uno sbaglio. Non lo dirai in giro. Vero?»
Era decisamente fastidioso, Cerdian, nella fase post-sesso. Come diavolo aveva fatto Robert a sopportarlo, per tutto questo tempo?
«Sono fidanzata. Secondo te?»
«Eravamo ubriachi…» mormorò il ragazzo, a mo’ di scusa. Mary cercò con lo sguardo un orologio - era presto - poi si voltò dall’altra parte del letto, si portò sopra Cerdian: «Giusto.» sibilò prima di baciarlo: «Lo eravamo.»