Titolo: Floating Flocks Of Candled Swans
Fandom: Originale
Rating: PG-13
Conteggio parole: 440
Riassunto: “Lucia sorride, dandole una giocosa angolata nel fianco e accoccolandosi un po' più vicino a Gertrude.”
I personaggi sono miei e non mi vergogno affatto a rivendicarne il possesso. Guai a chi li tocca, ho le unghie affilate.
Storia scritta per il secondo giorno del
Chocolate Trilogy Fest @
fanfic_italia, secondo il prompt candele.
"Se anche avessi avuto una qualche oncia di rispetto per l'umano del negozio," dichiara Gertrude, aggrottando la carta del proprio involucro in una serie di rughe in parte disincantate e perlopiù irritate, "la sua ultima trovata me l'ha fatta perdere del tutto."
Lucia sorride, dandole una giocosa angolata nel fianco e accoccolandosi un po' più vicino a Gertrude. Gertrude si rilassa, rotolando un paio di millimetri indietro e appoggiandosi completamente alla superficie liscia di Lucia. Le increspature sul suo involucro scintillante si attenuano, e Gertrude continua:
"Voglio dire, insomma. Capisco essere intellettualmente incapace di comprendere la natura superiore pressoché innata di noi cioccolatini, ma di lì a contrapporsi fisicamente alla sopravvivenza della nostra specie si pongono mari e oceani e intere pangee," e sbuffa, gonfiandosi sulle estremità laterali, in contrasto con i suoi poli, che presentano da sempre due depressioni di forma circolare e piuttosto piccola. Gertrude si accascia contro la parete, portandosi con sé Lucia, che scivola e rimane con sette ottavi del proprio corpo sul nudo scaffale di legno.
"Ow," esclama, guardandola storto. "Capisco che tu ce l'abbia con l'umano e le sue idee bizzarre, ma questo non significa che tu debba sospingermi verso una delle fonti di tutti i mali."
Gertrude, almeno, ha la decenza di apparire contrita. "Scusami, amore," mormora, aiutandola a tirarsi su, "sai che non lo farei mai apposta, vero?"
Lucia si lascia maneggiare dai forti riccioli di nastro dorato di Gertrude, che la avvolgono per un angolo e la rimettono in posizione più stabile. Sospira, e ammette, "Lo so, Trudy, lo so. È solo che sono ancora un po' in ansia, sai, dopo tutto le brutte cose che sono successe ai cioccolatini due scaffali più in là."
Gertrude sorride timidamente, persa nella contemplazione delle dolci linee dell'involucro di Lucia, e dice, "Ti proteggerò sempre, Lucia, per quanto io possa esserne in grado."
"Pensa un po' che le umane le trovano perfino romantiche," sbotta con un po' di disagio Lucia, stiracchiandosi per benino e affondando un po' di più nell'abbraccio di Gertrude. Gertrude, sia allarmata che divertita da ciò, commenta:
"Alle umane piace giocare pericolosamente," e aggiunge, "ed io non voglio che tu segua il loro esempio. Mi preoccuperei troppo, se sapessi che hai un debole per le candele."
"Io dico piuttosto che le umane hanno qualcosa che non va," risponde con un po' di ironia Lucia. "E l'umano di questo negozio farebbe bene a togliere di mezzo tutti i lumini e le candele rosse che ha lasciato in giro accesi, " dice, "perché io, onestamente, sono terrorizzata dal pensiero di cadere un giorno bruciata e sciolta da una di quelle cose."