Titolo: La prova del nove
Fandom: Originale
Personaggi: Francesco (Franz)/ William (Billy), Lucas/Laura
Beta:
ellepi Rating: verde
Avvertimenti: un po’ di slash... e un po’ di het (ognuno poi si scelga qual è l’avvertimento XD)
Generi: comico/commedia
Riassunto: Cosa non si fa per la propria ex...
Note: questa storia partecipa al
Bridge Challenge con l’opposizione comico/angst. L’altra storia è ancora nelle mani della mia beta, quindi cominciamo a postare questa.
I personaggi sono tutti invenzione mia e di
ellepi. Per saperne di più, e quindi per capire tutti i collegamenti tra i vari personaggi, leggete questo
post unico ^-^
Grazie per l’attenzione e buona lettura.
-Ripetimelo ancora una volta. Perché siamo qui?-
-Per fare un favore a Laura.-
-La tua ex.-
-Esatto.-
-La stessa ex che ti ha baciato davanti a me, tipo due giorni dopo che ci eravamo messi assieme?-
-Err...-
Franz alzò gli occhi al cielo e sbuffò appena una risata. Lo prese per il polso e lo trascinò per qualche passo prima che Billy si riprendesse e lo affiancasse di sua volontà.
-Bimbo... lo sai, vero, che non ha fatto apposta? Non lo sapeva di noi e poi...-
-Voi vi siete sempre salutati così; sì, lo so. Spero solo che non pretenda di salutarti in quel modo anche ora. Non credo che sopporterei di vedere tre metri di lingua non mia nella tua bocca.- Borbottò con l’espressione scura -E questa volta non me ne andrei e basta!-
Billy lo fermò per un polso un attimo prima di entrare nel pub dove avevano appuntamento e si avvicinò a lui.
-Saresti geloso?- gli chiese con un sorrisino divertito e malizioso. Un brivido per corse Franz e lo fissò in quegli occhi verdi di cui era perso; stava già per sporgersi e baciarlo se quello non avesse cambiato espressione repentinamente e avesse fatto un sorrisino di scuse.
-Non lo farà. Laura, intendo. Era seriamente dispiaciuta quando si è resa conto di quello che ti aveva fatto. E poi sembra davvero presa da questo ragazzo. È proprio per questo che noi siamo qui!-
-Ah, sì?- chiese Franz, guardandolo confuso. Billy alzò gli occhi al cielo per un attimo prima di riportarli in quelli del suo ragazzo e spiegargli con un sospiro:
-Ascolta. Laura è stata un po’... sfortunata. Il ragazzo per cui mi ha mollato l’ha... lasciata per il suo migliore amico! Poi è venuta da me, e io le ho detto di noi.- Fece un cenno tra di loro, mentre le sue labbra si piegavano in un sorrisino felice -E quindi capisci che la sua autostima è scesa sotto i piedi.-
-Oh.- fece l’altro, con una faccia affranta -Mi dispiace. Non dev’essere stato piacevole.- Accorciò le distanze tra loro e gli fece passare le braccia attorno alla vita, per proprio conforto, perché lui ricordava ancora bene quanto faccia male sentirsi respinti e inadeguati. Billy parve rendersi conto dei suoi ultimi pensieri e rafforzò la presa sul suo corpo, perché il periodo buio era passato, perché adesso erano insieme e si amavano davvero. Perché avrebbe fatto qualunque cosa per rendere Franz felice.
Quando la porta del pub si aprì loro due sciolsero l’abbraccio, rimanendo però mano nella mano, incapaci di stare lontani l’uno dall’altro.
-Okay, entriamo!-
-Billy, cucciolo, aspetta.- Lo trattenne, anche se quello già era lanciato verso l’interno del locale -Ancora non mi hai detto di preciso perché siamo qui!-
Billy si voltò a guardarlo prima di sviare con gli occhi e rispondere con un sibillino -Per la prova del nove!- trascinandolo poi a forza nel locale.
Il pub era rumoroso e pieno di vita, e Billy ringraziò di aver detto a Laura di prendere un tavolo, visto che loro sarebbero arrivati più tardi a causa dell’allenamento.
Billy avanzò nel locale con difficoltà, in cerca del biondo chiaro dei ricci della sua ex, e quando la intravide era felicemente attaccata alla bocca di un bel ragazzo scuro di pelle.
Si avvicinarono con un sorriso, attirando così l’attenzione di Laura che smise di fissare gli occhi verde intenso del suo ragazzo e si alzò con un sorriso raggiante.
-Ciao!- Salutò abbracciando forte Billy e poi Franz che rimase un attimo interdetto per poi ricambiare con gioia. La ragazza si scostò e presentò il suo accompagnatore, mentre gli altri due prendevano posto attorno al tavolo.
Lucas era simpatico e socievole e la serata passò velocemente tra quattro chiacchiere di conoscenze vecchie e nuove. Ma la questione prova del nove cominciò a preoccupare non poco Laura.
Lucas sembrava assolutamente a suo agio con le effusioni di Billy e Franz, ma più lui si comportava con naturalezza, più lei andava in panico, perché, maledetto destino nefasto, non poteva aver beccato di nuovo un ragazzo gay! O futuristicamente gay!
Laura sorrise prendendo un sorso di coca e strinse la mano di Lucas, il quale ricambiò il sorriso con dolcezza.
Franz alzò un sopracciglio per il continuo susseguirsi di quei sorrisi, che a parer suo cominciavano a essere inquietanti. Aveva un sentore di deja-vu, come quando sua madre sorrideva un po’ troppo spesso prima di cominciare a strepitare contro suo padre, o lui, o il postino, o qualunque essere maschile a meno di dieci chilometri. Una volta l’aveva vista anche prendersela con il gatto, e non era stato un bello spettacolo.
Guardò di nuovo Laura, che stava di nuovo sorridendo a Lucas e poi a Billy e infine di nuovo a Lucas, e si chiese se non fosse in menopausa.
-Uhm, allora, Franz- La voce di Laura era zuccherina e, se la conoscevi abbastanza, anche un po’ troppo stridula per la loro rilassante serata -Cosa ne pensi? Della serata, ovviamente! Cioè, non ti chiederei mai un parere su Lucas... o su Billy! Anche se su Billy potrei, perché in fondo, state assieme, quindi potrei, no? Eheheh... Ow, ragazzi, sono io o qui dentro fa un caldo bestiale?-
La tirata di Laura fu accolta dal silenzio più totale, condito da un bel po’ di sconcerto da parte dei tre i ragazzi presenti al tavolo.
-Ehm, mi sto divertendo, grazie per l’interessamento... e Billy è decisamente carino questa sera, se proprio vuoi saperlo.-
Billy si voltò a sorridergli in ringraziamento e per un attimo il mondo parve scomparire. Riapparve con prepotenza quando l’ex del suo attuale fidanzato si schiarì la voce diverse volte. Billy si voltò e le sorrise, bevendo un sorso di coca proprio mentre Laura gli riservava uno dei suoi sorrisi molto più simile a un ghigno e gli rifilava un calcio nello stinco, come segnale per cominciare la nuova strategia, che ovviamente non era mai stata pianificata.
Lui ingoiò la bibita, il dolore e anche la parolaccia che gli stava uscendo di bocca e si schiarì la voce un paio di volte. Poi appoggiò con nonchalance gli avambracci sul tavolo e si sporse in modo quasi impercettibile verso l’unico maschio completamente etero del tavolo, o almeno l’unico maschio ancora da dichiarare gay.
-Lucas!- lo apostrofò, guadagnandosi un sorriso cordiale e un -Billy!- in risposta, mentre quello prendeva una patatina dal piatto condiviso con la sua ragazza e la mordeva. Fu proprio in quell’istante che Billy pensò bene di fargli la prima domanda che gli passava per la testa, pur di non sembrare un folle che chiamava la gente senza un motivo:
-Allora, sei mai stato con un ragazzo?-
La patatina andò di traverso e Lucas ebbe seri problemi a respirare, soprattutto con Laura che gli dava energiche pacche sulla schiena e lo incitava a rispondere.
-Per curiosità!- continuava a ripetere -Così, per fare quattro chiacchiere!-
Franz chinò la testa sconfortato, chiedendosi per l’ennesima volta il perché di tutta quella pagliacciata. Ma non poteva chiederglielo direttamente?
Okay, era praticamente quello che aveva appena fatto Billy, anche se con assoluta mancanza di tatto, e poi c’era la possibilità che lui mentisse o che neanche lo sapesse... ma se non lo sapeva, che diavolo credevano di scoprire quei due?!
Con le lacrime agli occhi Lucas riprese possesso dei suoi polmoni e del suo cuore, lanciato al galoppo per lo spavento, e alzò il viso. Era strano vedere un ragazzo di colore arrossire. Non che fosse arrossito in realtà, probabilmente era stato più per lo sforzo di non morire così giovane e in modo così patetico come poteva essere strozzarsi con una patatina, che per la domanda in sé.
-Co-come, scusa?-
-Ma, sì!- intervenne Laura -Billy vuole solo sapere se sei mai stato con un ragazzo! Eh? Ci sei mai stato? Mai, mai, mai? Eh?-
-Ehm...- rispose lui, allontanandosi dalla sua ragazza per ogni centimetro del suo spazio personale che lei invadeva -Uhm, no. Mai.-
-Sicuro?-
-Sì, sicuro. Credo che me ne ricorderei, non ti pare?-
Laura parve rasserenarsi e tornare docile al suo posto, con un sorriso dolce per il suo ragazzo.
Lucas sbatté le palpebre più volte, estremamente confuso, prima di riprendere una postura corretta e soprattutto naturale.
Rimasero per parecchi minuti in silenzio, ognuno a spiluccare dal piatto del proprio compagno, fino a quando Franz non decise che era arrivato il momento di inserire un argomento neutro. Soprattutto per il bene suo e delle coronarie di Lucas.
-Ieri sera io e Billy siamo andati a vedere Trasformers, voi l’avete visto?-
Peccato che Laura avesse vanificato il tutto riprendendo con un -E pensato? Hai mai pensato di... che ne so, una cosa a caso, andare con un ragazzo?-
Franz chiuse gli occhi con un sospiro rassegnato proprio nello stesso momento in cui Lucas invece li strabuzzava e chiedeva un -Cosa?!- decisamente in panicato.
Lei scrollò le spalle, come a minimizzare, e indicò i due ragazzi dall’altro lato del tavolo.
-Avanti, guardali! Sono carini, sexy e gay! Non ti piacerebbe farci qualcosa insieme?-
-Laura!- sbottò Billy oltraggiato, mentre Franz la guardava con gli occhi sgranati e bocca semiaperta per lo shock, espressione riflessa in modo speculare sul viso di Lucas.
-Che c’è?- si difese lei -Ho solo fatto un’innocentissima domanda!-
-Innocentissima?! Laura! Gli hai chiesto se vuole fare qualcosa con noi! Qualcosa di sessuale!-
-Billy!- lo richiamò troppo tardi Franz con un ringhio -Ti dispiacerebbe non mettere tutto il pub al corrente dei nostri affari!?-
Billy nascose la faccia tra le mani piagnucolando qualcosa del tipo -Odio quando la gente mi... sente!- che fece ridacchiare Laura e sorridere intenerito Franz. Ethan e Marco, i cugini di Franz, ancora lo prendevano in giro per le sue capacità vocali in alcune particolari occasioni. Franz gli accarezzò la testa con dolcezza e scosse la testa divertito. Lui lo adorava anche per quello.
Lucas sospirò e si mordicchiò un labbro, richiamando subito l’attenzione della sua ragazza.
-Laura ascolta- cominciò, voltandosi di lato sulla panca per poterla guardare in viso -Tu mi piaci da morire, davvero, ma...- Lanciò un occhiata ai loro ospiti e sospirò -Ma non credo di essere adatto a certe esperienze. -
Laura lo guardava con occhioni innocenti in cui si leggeva perfettamente che lei non aveva capito assolutamente nulla.
-Scusa?- chiese infatti per avere delucidazioni.
Lui sospirò di nuovo e continuò con una faccia contrita:
-A me non... piacciono i maschi. Cioè, non ho nulla contro i gay, si intende! Ognuno è libero di pensarla come vuole e amare chi più desidera, ma... mi piacciono troppo le ragazze per anche solo pensare di fare qualcosa con un maschio. Anche se a chiedermelo è la ragazza che mi piace.-
L’espressione di Laura mutò passando dall’ignoranza al confuso.
-Non credo di aver capito.- rispose piano, cercando di cogliere il significato del giro di parole del suo ragazzo; Il quale stirò le labbra, guardò gli altri due e infine riportò gli occhi su di lei.
-Non voglio fare una cosa a quattro con due gay.- disse piano guardandola con decisione negli occhi. Poi si voltò e agitò appena la mano verso i gay in questione -Senza offesa, eh!-
-Come se non l’avessi detto.- rispose Franz, mentre Billy scrollava le spalle con noncuranza, troppo preso a guardare Laura e i suoi occhi da cerbiatta che lentamente si allargavano per la comprensione.
-Ma... ma... ma io...-
-No, Laura, mi dispiace. Non cambio idea.-
Lei cominciò a scuotere energicamente la testa con i ricci che si muovevano da tutti i lati.
-Ma no! Che hai capito?- Le sue labbra si allargarono in un sorriso divertito e poi scoppiò in una risata che lasciò lui alquanto interdetto.
-Lucas, no! Non ho alcuna intenzione di... oddio, no!- continuò, scuotendo la testa, enormemente divertita -Oddio, Lucas!-
-Che c’è?!-
-Non ho alcuna intenzione di dividerti con loro!- rispose lei, agitando il braccio verso gli altri due. -Senza offesa, eh!-
Quelli scrollarono le spalle e continuarono a fissarli, incuriositi dall’epilogo di quell’assurda e delirante serata.
-E allora perché diavolo mi hai chiesto quelle cose?!-
Laura sussultò appena facendosi piccola piccola al suo posto non sapendo come rispondere. Dirgli la verità o mentire?
Non gli andava di dirgli una bugia, Lucas le piaceva tanto, ma la verità, per come la vedeva lei, l’avrebbe potuto far scappare!
-Ecco, io...- balbettò cercando sostegno nello sguardo di Billy, che annuì e agitò la mano in segno di incoraggiamento. Ma lei fece un mezzo sorrisino e afferrò la borsetta, alzandosi e lasciando il tavolo farfugliando un -Devo andare in bagno.-, lasciandoli basiti.
Quando, dopo dieci minuti, Laura non fece ritorno al tavolo, Billy si alzò con un sospiro.
-Vado a vedere.-
-No, aspetta, ci vado io.- fece Lucas alzandosi, ma Billy gli posò una mano sulla spalla e scosse la testa.
-No, fidati, lascia che ci vada io.-
Billy lasciò i due al tavolo con un sorriso incoraggiante di Franz e un cenno affermativo di Lucas, e andò alla ricerca della sua sclerotica ex ragazza.
La trovò a camminare nervosamente nel microscopico bagno del locale, mentre borbottava chissà cosa a chissà chi e in chissà quale lingua.
Lui bussò un paio di volte sullo stipite della porta e lei si voltò a fissarlo con gli occhi sgranati e l’espressione di una colta in fallo. Poi divenne quasi sofferente e in me che non si dica Billy se la ritrovò tra le braccia, con la sua testa riccioluta nascosta risolutamente nel suo petto.
Lui le cinse le spalle e le accarezzò piano i capelli un paio di volte prima di provare a richiamarla.
-Bimba?-
-Mi crede una pazza!- borbottò lei senza muoversi di un millimetro dal suo nascondiglio.
-Ma no, non è vero. A me è sembrato solo tanto cotto di te.-
Laura sbuffò e alzò il viso mostrando il suo visetto da bimba con tanto di guance gonfie.
-Billy, mi sono resa ridicola per tutta la serata, lo hai notato o eri troppo intento a sbavare sul tuo ragazzo?-
-Sì, l’ho notato, anche se ero intento in altre più piacevoli attività!- rispose lui piccato per come era stato attaccato.
-Ma che cazzo, Laura! Lo hai messo in imbarazzo, facendogli delle domande assurde e facendogli credere di voler fare chissà cosa con noi! Non credi che gli devi almeno una spiegazione?-
Lei batté i piedi a terra e si allontanò, facendo una mezza giravolta su sé stessa.
-Non ce la faccio! Se glielo dico penserà che sono pazza e mi lascerà, lo so!-
Billy alzò le mani verso di lei, stizzito, e con la voglia di farle qualcosa, qualunque cosa, pur di far uscire quella bambina piagnucolosa dal corpo della sua ex.
-Ti crederà una pazza se non glielo spieghi! Tu cosa penseresti se il tuo ragazzo di punto in bianco venisse vicino a te e ti chiedesse che ne pensi delle sue due amiche lesbiche e se non ti viene la voglia di farci qualcosa? Non penseresti che è impazzito?!-
Lei lo fissò quasi offesa per un attimo, poi incrociò le braccia sotto il seno ben tornito e spostò lo sguardo sulle piastrelle opache ai loro piedi.
-Forse.- concesse in un borbottio.
-Forse?- rincarò Billy con un sopracciglio alzato -Laura...-
-Okay, va bene, ho capito! Glielo dico!-
-Dirmi cosa?-
Billy e Laura si voltarono di scatto verso la porta del bagno rimasta aperta, davanti alla quale Lucas li guardava confuso e guardingo.
Billy gli fece un sorrisino e se ne andò, dandogli una pacca sulla spalla e sospingendolo ad entrare nel bagno dalla sua ragazza.
Quando tornò al tavolo, Franz stava giocherellando con una patatina inzaccherandola nel ketchup. Lui scivolò nel posto accanto sulla panca e si vide accolto da un sorriso felice.
-Allora? Come va lì dentro?- Chiese quello, passandogli un braccio attorno alle spalle e stringendoselo contro per qualche istante prima di lasciarlo andare e ritirarsi dal suo spazio personale.
-Forse l’ho fatta ragionare. Era solo spaventata, tutto qui.-
-Beh, è comprensibile... forse.-
Billy sorrise e sbuffò una risata prendendo la patatina-giocattolo dalle mani di Franz e mangiandosela.
-Ehi! Quella era mia!-
Lui inarcò un sopracciglio -Ma se il ketchup non ti piace!-
-Era mia lo stesso!- rimbeccò l’altro tiracchiandogli una ciocca di capelli come un bambino.
Billy fece gli occhioni grandi che al suo ragazzo piacevano tanto e si sporse a sfiorargli le labbra con le sue.
-Oh, allora devo farmi perdonare.- Cantilenò succhiandogli il labbro inferiore con deliberata lentezza. Franz chiuse subito le sue di labbra su quello superiore di Billy e lo accarezzò piano con la punta della lingua. Per quanto avessero potuto coccolarsi per tutta la serata non si erano potuti lasciare andare a quei baci languidi e infiniti che tanto adoravano, vista la presenza dell’altra coppia. Ma ora, mentre quelli erano intenti a chiarirsi in un anonimo bagno di un anonimo pub, per loro il resto del mondo poteva anche sparire.
E sparì, effettivamente. Nell’istante in cui le loro bocche si schiusero e cominciarono quel bacio tanto desiderato, il resto del pub svanì come d’incanto. Niente più brusio di sottofondo, risate e schiamazzi, niente odore di fritto, niente scomode panche di legno su cui uccidersi il culo per un panino e un piatto di patatine con cocacola.
Solo loro due e le loro labbra che si sfioravano in continuazione, in barba a chiunque avesse potuto vedere e non accettare. Non stavano facendo nulla di male, se non dimostrarsi l’affetto che ormai li legava da quasi un anno.
Lo schiarirsi di una voce femminile e divertita li fece tornare alla realtà anche troppo presto per i loro gusti, ma forse non troppo presto, a giudicare dall’aspetto sbattuto dei loro due compagni di serata. Si separarono senza lamentele, con le labbra rosse e le pupille lievemente dilatate, facendo loro un sorrisino di circostanza mentre quelli riprendevano i loro posti con due sorrisi felici e soddisfatti.
Billy si mordicchiò le labbra per impedire che la domanda che premeva uscisse, e anzi pensò bene di occuparsi la bocca con un gran bel sorso della sua coca.
Franz continuò a guardarli con una risata che gli stirava le labbra quasi in una paresi, visto lo sforzo con cui cercava di tenerla a bada. Si schiarì la voce e prese una patatina ormai fredda dal piatto.
-Allora... tutto risolto?-
Lucas sorrise e strinse da sotto il tavolo la mano di Laura, la quale rivolse al ragazzo del suo ex una smorfietta molto infantile.
-Invidioso?-
-Oh, non sai quanto!-
Billy sputacchiò la sua coca, facendosela uscire anche dal naso a causa della risata che aveva cercato di ingoiare, e Lucas invece scrollò le spalle e ghignò.
-Lo spazio è poco, ma se vi impegnate riuscite ad entrarci anche voi.-
-Lucas!- Lo richiamò la sua ragazza con il divertimento malcelato nella voce.
-Che c’è? Ho solo dato loro un consiglio! Loro sono molto più... ingombranti di noi due. Guardali, sono alti uno e ottanta per parte! Non ce la faranno mai come abbiamo fatto noi, dovranno incastrarsi in modo diverso.- spiegò, guardando gli altri due con occhio critico.
Franz rise e si appoggiò alla spalla del suo maschietto ridendo ancora -Ti ringrazio per l’interessamento, ma ti posso garantire che abbiamo sempre trovato il modo di incastrarci come le situazioni e i luoghi richiedevano.-
Laura alzò subito il visetto dalle sue patatine con gli occhi pieni di malizia.
-Cosa, cosa? William Castoldi, esattamente di cosa sta parlando il tuo aitante ragazzo?-
Billy la guardò con gli occhi dilatati dall’imbarazzo e dal panico. Non aveva alcuna intenzione di sputtanarsi più del dovuto, soprattutto non con la sua ex e l’appena conosciuto e virilissimo fidanzato della sua ex!
-Ehm... ecco... toh! Quanto è tardi!- cominciò, guardando l’orologio al polso e alzandosi in tutta fretta, seguito da un Franz vergognosamente divertito.
-Dobbiamo proprio andare, mi dispiace! Domani ho una prova intercorso e non posso proprio mancare! Lucas, è stato un vero piacere conoscerti! Spero di rivederti presto!-
Laura lo lasciò alzarsi, mettersi il giaccone e stringere la mano del ragazzo di colore. Aspettò anche che prendesse per mano Franz, prima di dirgli con voce pacata:
-Billy, dolcezza, domani è domenica.-
Franz non resisté più e scoppiò a ridere, mentre il suo maturo fidanzato faceva la linguaccia alla sua ex e se lo trascinava fuori dal pub con un -Buon proseguimento di serata!- A cui Laura rispose con un divertitissimo:
-Buona passeggiata nella pineta!-
Il locale si riempì dei brusio delle risate e di fischi di incoraggiamento e Billy incassò la testa nelle spalle, piagnucolando qualcosa di indistinto, mentre Franz, ancora scosso dalle risate, gli cingeva le spalle con un braccio.
Era l’ultima volta che faceva un favore alla sua ex!
Nota tecnica: sono consapevole che futuristicamente non è italiano. L'ho utilizzata come segno evidente della condizione psicologicamente frustrata e instabile di Laura. La situazione in cu si trova la innervosisce a tal punto che anche i suoi pensieri sono scoordinati e deliranti, ed è l'italiano a farne le conseguenze XD