titolo Vagli a spiegare che è primavera
fandom the Artemis Fowl saga ♥
personaggi Artemis
rating G
prompt robot @
it100conteggio parole 300 (W)
note il titolo è di De André (Nella mia ora di libertà).
disclaimerNon li posseggo; è tutta fantasia; nessuno mi paga un centesimo.
~ I commenti sono l'amore. I lurker sono il male.
~ Vagli a spiegare che è primavera.
Con il tempo, ho imparato che nove volte su dieci un computer è molto più affidabile di un essere umano; ho imparato che difficilmente una calcolatrice dimentica le prime quindici cifre decimali del pi greco e che, a differenza di Juliet, un forno a microonde è in grado di rispettare i tempi di cottura dei surgelati.
So che far fare ad una macchina il lavoro di un essere umano significa risparmiare quantità considerevoli di tempo e denaro. So che un robot qualsiasi, l’ammasso di latta più antiquato del pianeta sarebbe una guardia del corpo più efficiente di qualunque Leale, se non altro perché l’acciaio para i proiettili meglio di quanto potranno mai fare le ossa e la carne.
Lo so, lo so davvero. So anche che i soldi non sono un problema, so che con un decimo del patrimonio di famiglia potrei allesitre un esercito di cyborg e non avrei nemmeno bisogno di pronunciare una sillaba. Basterebbe la giusta sequenza di battiti di palpebre, e il computer seicentoventidue si occuperebbe di tutto.
Sappiamo tutti che un androide ci renderebbe la vita più facile.
Lo so io, e lo sa anche Leale.
Lo so io, e lo sa anche mio padre, e lo sanno mia madre e i gemelli.
Lo sappiamo tutti, persino le mura di casa e la scalinata e i ritratti a olio degli antenati in soggiorno.
Sappiamo che un androide potrebbe proteggermi da una raffica di pallettoni calibro nove e contemporaneamente fare altre duecento cose altrettanto utili; e soprattutto il suo corpo non avrebbe mai sessant’anni e gli acciacchi che ne derivano.
Non avrebbe sessant’anni mai, e non avrebbe parole gentili per me, né mani calde d’inverno per me, solo per me. E sono certo che un robot non potrebbe cucinare involtini primavera straordinari come quelli di Leale.