[RPF] Ti sento passarmi nella schiena (Steven Gerrard/Xabi Alonso/Fernando Torres)

Jan 06, 2011 06:04

Titolo: Ti sento passarmi nella schiena (Qui con la vita non si può mai dire)
Fandom: RPF Liverpool
Personaggi/Pairing: Steven Gerrard/Xabi Alonso/Fernando Torres
Rating: R
Conteggio Parole: 1402 (fidipu)
Prompt: Fernando Torres/Steven Gerrard/Xabi Alonso, gelosia per il p0rn fest #4 di fanfic_italia.
Avvertimenti: slash, threesome
Note: Il titolo è rubato al mio amato, amaterrimo Ligabue (~ Ti sento).
- …wtf, perché tutti quelli che scrivo per il p0rn fest sono ubriachi, ultimamente? o_o
- Sì, LO SO, BADWRONG, LALALALA, CIAO. Vi assicuro che c'è più Gerlonso che altro, Nando è un ospite anche piuttosto ignorato *ride*
Disclaimer: Non mi appartiene nulla; è tutta fantasia; nessuno mi paga un centesimo.

~ Ti sento passarmi nella schiena.
(Qui con la vita non si può mai dire)

Stevie dev’essere ubriaco e dev’essere ubriaco anche Xabi, altrimenti non si spiegano un sacco di cose - non si spiega perché stia baciando Fernando, per esempio; non si spiega perché Fernando sia nudo, e Xabi sia nudo, insomma, non si spiega perché siano nudi entrambi sul letto di Xabi. E non si spiega perché Stevie sia con loro, peraltro, altrettanto nudo e miseramente incantato dal modo in cui il collo di Xabi s’inarca in avanti per andare incontro al bacio di Fernando.
Il problema è che Stevie non si sente per niente ubriaco - non ricorda di aver bevuto altro che due birre, e dopo due birre Stevie non è ubriaco, non è neanche lontanamente brillo; è giusto un po’ allegro, magari, o un po’ più depresso, se la serata è una di quelle di merda, ma sicuramente non è perso a sufficienza da farsi coinvolgere in una - santiddio - cosa a tre con Xabi e Fernando. Xabi, però, ha le guance in fiamme, quindi almeno lui è ubriaco sul serio, e Stevie si sente un po’ meglio a notarlo, perché almeno questo segue l’ordine naturale delle cose: Xabi completamente ubriaco che si lascia sopraffare e trascinare a letto da Fernando è un pensiero quasi accettabile.
Non è altrettanto accettabile, comunque, il modo in cui Xabi miagola nel bacio e poi spalanca gli occhi e li fissa su Stevie, soffocandolo, facendogli saltare alle stelle il battito cardiaco. Fernando s’accorge della distrazione di Xabi, segue il suo sguardo e sorride a Stevie - gli tende una mano e Stevie lo guarda stralunato, perché deve ancora venire a patti con tutta questa situazione, d’accordo? Poi però Xabi scivola via da sotto le braccia di Fernando e gattona sul letto fino a raggiungere Stevie, fino a baciarlo, piano e profondamente e Dio, Stevie ha bisogno di ammazzare qualcuno e vorrebbe morire quando riconosce sulle sue labbra un sapore che non è Xabi: gli prende il viso tra le mani e lo spinge sul letto, - Xabi mugola, Fernando ridacchia, - gli aggredisce la bocca con un bacio famelico, pretendendo la sua lingua e ristabilendo ciò che è buono e giusto, e cioè che Xabi sappia di Xabi, e tutt’al più di Stevie.
Fernando gli scivola accanto, posando un bacio lieve su una guancia di Stevie, e poi risalendo verso l’orecchio; Xabi intreccia le dita di una mano ai capelli sulla nuca di Stevie, l’altra che prende a vagargli gentilmente sulla schiena, e Stevie grugnisce, allontanandosi dalla sua bocca quel tanto che basta per guardarlo - perdersi nei suoi occhi liquidi e nerissimi e ritrovarci Xabi, ubriaco perso ed eccitato ma Xabi, imbarazzato e silenzioso e, sopratutto, suo.
Stevie sospira, un po’ più convinto, e si volta e cattura la bocca di Fernando per un bacio breve, asciutto - significa, ‘questo è quanto puoi prenderti’; significa, ‘vedi di fartelo bastare’. Fernando lo guarda da sotto in su con un sorriso furbo, come se sapesse da secoli che il suo ruolo è quello della comparsa, tra questi due; Stevie sente la carezza di Xabi farsi più audace e spostarsi più giù, in avanti, sui fianchi, fino a che le sue dita non prendono a toccare i ricci scuri del suo bassoventre, e di nuovo l’attenzione di Stevie è sua, e Xabi fa un sorriso malandrino che praticamente implora di essere divorato di baci. Stevie obbedisce in meno di un attimo.
Xabi mugola ancora, inarcando la schiena e premendosi tutto contro il corpo di Stevie, e Stevie è così preso dal godersi la sensazione che quasi non s’accorge delle mani di Fernando che gli si arrampicano sui fianchi e poi in avanti, fino a stringersi alla base della sua erezione. Stevie allora geme piano, Xabi lo guarda, confuso, per un attimo, poi lo bacia ancora e sul sesso di Stevie ora ci sono tre mani, Fernando-Xabi-Fernando, e poi due, Fernando-Xabi, perché Fernando adesso sta giocando anche con Xabi e oh, Dio, Dio, Dio.
Xabi si separa da Stevie con un gemito vocale e meraviglioso, e Stevie gli bacia il mento spolverato di barba, scende lungo il collo, lambisce il petto con la lingua e poi lo bacia, disegnando il profilo dei suoi muscoli con le labbra, con un dito, godendo del modo in cui Xabi si tende e si agita piano, venendo incontro al suo viso. Fernando gli si sistema accanto e anche lui con la bocca segue il percorso tracciato da Stevie; Xabi geme più forte, più profondamente, più lentamente, e Stevie è così perso su di lui che non si preoccupa di scendere troppo, non gl’importa che sia Xabi che Fernando perdano la presa tra le sue gambe, perché affonda il naso nel bassoventre di Xabi ed è pieno del suo odore inconfondibile ed è il suo giardino dell’Eden e lui potrebbe benissimo essere morto quando lecca appena la punta del sesso di Xabi e alle orecchie gli arriva il suo lamento di piacere, languido e sensuale.
«Stevie,» mugola Xabi, la voce arrochita e l’accento spagnolo più forte che mai nel modo in cui trascina la ‘s’; Stevie sorride sulla sua pelle e un attimo dopo Xabi è nella sua bocca, caldo e turgido e già umido in punta e a Stevie basta un niente per sentirlo dimenarsi sotto di lui, per sapere di averlo già portato al limite. Si allontana da lui, allora, e Xabi bisbiglia un lamento morbidissimo che fa sorridere Stevie - risalendo verso la sua bocca si ferma a baciare Fernando, che ha scoperto il punto in cui Xabi è più sensibile sui fianchi e giocava lì, tranquillo e impertinente come un gatto, contento delle scariche di piacere che tendevano la schiena di Xabi; lo bacia, gioca con un suo orecchio e poi Fernando lo spinge via, lo spinge verso Xabi, ridendo, e poi gli salta sulla schiena quando Stevie è chino su Xabi, e tempesta di baci le guance di entrambi.
«Te quiero,» bisbiglia Xabi, e Stevie non è tanto stupido, non è tanto ignorante, ma Fernando appoggia la bocca la suo orecchio e traduce:
«Ti amo.»
Stevie brontola, Xabi ride, poi lo guarda in un modo che vuol dire soltanto una cosa e Stevie lo bacia - lo prepara alla meno peggio con due dita, ma a Xabi piace, Stevie è ancora capace di leggergli le voglie sul viso, negli occhi, - e poi lo sta già prendendo, seduto sui talloni, con le mani strette ai suoi fianchi tanto da lasciargli lividi e un brivido interminabile che gli piove deliziosamente lungo la spina dorsale.
Xabi si stringe meravigliosamente attorno a lui, e poi geme in quel modo roco e intossicante che Stevie si sogna pure la notte; s’inarca, si muove, pretende tutto da Stevie e lui riesce solo ad assecondare gli scatti secchi dei suoi fianchi, andandogli incontro, seguendo il suo ritmo, e chiude gli occhi, perso sulla sua pelle e nel suo odore buono, e, quando Xabi geme un po’ più forte per una sua spinta un po’ più profonda, lo guarda, ma vede solo la schiena di Fernando - Fernando, che è riuscito ad incastrarsi tra di loro, calandosi piano sul sesso di Xabi e Stevie sente la gelosia corrodergli le ossa e quasi si ferma, ma le mani di Xabi si stringono alle sue, un attimo dopo, e lui si rilassa, riesce quasi ad incantarsi a guardare i muscoli della schiena di Fernando guizzare sotto la sua pelle bianca, tesa e imperlata di sudore per lo sforzo, per il piacere.
Quando Stevie dà un gemito più forte e si piega in avanti a mordere una spalla di Fernando e incatena gli occhi a quelli di Xabi, Xabi non sa come resistere all’intensità magnetica e assolutamente blu del suo sguardo e viene, spingendosi a fondo dentro Fernando con uno scatto all’insù dei fianchi; ancora due spinte e anche Stevie si scioglie, gemendo il nome di Xabi e un verso che non ha senso. Subito solleva le mani a strofinarsi sul sesso di Fernando, le sue dita incontrano quelle di Xabi e in un attimo il niño sta ansimando, soddisfatto ed esausto e Stevie collassa di lato sul materasso, allora, sospirando, e sistema Fernando tra sé e Xabi.
Gli si stringe un po’ addosso, poi, per riuscire a toccare con una mano il fianco di Xabi. Lui brontola qualcosa di confuso a proposito di una vaga necessità di vomitare, ma è più addormentato che sveglio e Stevie lo rabbonisce con tenerezza, e prende sonno dopo un po’, contando i suoi respiri.

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