[LoTR] La nostra forza... (Éomer)

Aug 18, 2010 20:44

Titolo: La nostra forza è nelle sue mani ed i suoi occhi fanno a noi da guardia
Fandom: Il Signore degli Anelli
Personaggi: Éomer, Aragorn (hints É/A)
Rating: PG14
Conteggio Parole: 300+300 (W)
Prompt: Mani (per la prima) & Maledizione (per la seconda) @ bingo_italia  [ cartellina]
; LoTR (entrambe) @ fivefandom 
Note: Vi presento il mio onesidedTP ._. ♥
; Perché 300 e 300 parole? Perché Éomer è il Terzo Maresciallo del Riddermark. E 300 = 3x100 XD *malattia*
; Il titolo è colpa del Banco di Mutuo Soccorso (~ Cento mani e cento occhi, in edizione un po' remasterizzata XD).
Disclaimer: Non mi appartiene nulla; è tutta fantasia; nessuno mi paga un centesimo.
~ I commenti sono l'amore. I lurker sono il male.



~ La nostra forza è nelle sue mani
ed i suoi occhi fanno a noi la guardia.

È per le sue mani.
Le guardi rincorrere la luce del sole lungo il profilo affilato di una spada e con la stessa attenzione poi allacciare fibbie e stringere nodi; le guardi accarezzare sapientemente il pelo di un cavallo imbizzarrito che nessuno degli scudieri dell’accampamento era riuscito a tranquillizzare e poi le guardi immerse nel fango a saggiare la consistenza del terreno, a cercare l’erba medicinale dal nome impronunciabile che guarirà l’epidemia di male che sta mettendo in ginocchio i tuoi uomini.
Guardi le sue mani e decidi che è per loro, per il modo in cui sono coperte di cicatrici e graffi, identiche alle tue, eppure sembra che non esista nulla che non possano fare. Che sia una freccia, un coltello, un sasso o una mela matura, la presa delle sue dita sarà salda e il suo lancio preciso e perfetto; che sia un cavallo, un bambino o un soldato terrorizzato dalla battaglia, il suo tocco di re, di padre e maestro non tremerà e non passerà un secondo prima che sbocci il coraggio.
È per le sue mani; lo guardi e sai che è per le sue mani che sarà il tuo Re. È per le sue mani che correrai urlando in battaglia, è per le sue mani che ancora ti getterai incontro alla morte, Éomer, figlio di Éomund, ed è per le sue mani che non permetterai al tuo cuore di esitare; lo guardi e sai che ogni morto, ogni vendetta, ogni passo è per le sue mani - per vederle posarsi sul trono di Gondor e disperdere nel vento la polvere che lo fa grigio; è per vederle stringere i Sette Cancelli e spalancarli e far piovere il sole sulle bianche mura, che allora brilleranno come gemme e l’intera città sarà corona per il Regno degli Uomini.

È per i suoi occhi, perché nei suoi occhi riconosci una maledizione che è tua (per la prima volta l’hai vista dopo la battaglia del Fosso di Helm, mentre vi lasciavate alle spalle la fortezza e i Monti Bianchi: esausti, certo, confusi e spaventati dalla stanchezza e dagli schizzi di sangue scuro e persino dalla luce e dagli alberi, ma felici, in quel modo curioso da guerrieri - felici di vivere, felici di tremare, felici di essere sporchi e ancora di respirare. Seguivate in colonne disordinate lo stregone che sorrideva pacato, soddisfatto, perso a riflettere sulla sua strategia; l’elfo, Legolas, e il nano, Gimli, al suo fianco, litigavano la loro amicizia sul numero di nemici ammazzati durante la notte - e lui, che vi aveva guidati fuori dall’incubo, sembrava non avere la forza neppure per tener su il capo, perché allora la maledizione gli pesava sulle spalle).
Lo hai osservato a lungo, nel calore tiepido di quella marcia e di tutte quelle successive.
Lo hai osservato.
Lo hai osservato a lungo e in quegli occhi hai riconosciuto una maledizione che è stata subito tua e ancora resta tua - non già perché egli è ed era il tuo Re ed il tuo Capitano e di un Re e di un Capitano si condivide ogni respiro, sempre, ma perché un simile macigno ha soffocato anche la tua vita e tu, nei suoi occhi, guardandolo, lo hai riconosciuto.
E hai deciso che per quella maledizione avresti corso, per lui, qualsiasi pericolo, anche il più tremendo, anche il più inutile, se lo avesse domandato, se lo chiedesse, per lui, sempre. Per il tuo Re, per quegli occhi tristi, scuri di un Uomo che sente di non sedere al comando della propria vita: è per quegli occhi maledetti come maledetti erano i tuoi che tu, sempre, moriresti.

il signore degli anelli: aragorn, il signore degli anelli: éomer, } 2010, » challenge: bingo_italia, il signore degli anelli, » challenge: fivefandom, › ita

Previous post Next post
Up