[Brothers & Sisters] Messico e Nuvole (Tommy Walker)

Aug 09, 2010 17:40

Titolo: Messico e Nuvole (il tempo passa sull'America)
Fandom: Brothers & Sisters
Personaggi: Tommy Walker
Rating: PG14
Conteggio Parole: 444 (W)
Prompt: Cicatrice @ bingo_italia  [ cartellina]
Note: Tommy Walker è palesemente un uomo che amo.
; Il titolo è responsabilità di Paolo Conte - o Jannacci, sinceramente non so chi sia l'autore della canzone e chi invece l'abbia solo coverizzata XD (~ Messico e Nuvole).
; Spoiler per la terza stagione del telefilm :O
Disclaimer: Non mi appartiene nulla; è tutta fantasia; nessuno mi paga un centesimo.
~ I commenti sono l'amore. I lurker sono il male.



~ Messico e Nuvole.
(Il tempo passa sull'America)

Il Messico è meraviglioso.
Tommy è innamorato della polvere onnipresente, delle zanzare grosse come nocciole, delle sfumature ogni giorno diverse di azzurro e di rosa del cielo all'alba e al tramonto; adora le macchie di terra sui vestiti e sulle mani - quando si guarda allo specchio vede il dodicenne ispettore del terreno dell'Ojai, e gli sembra di riuscire a sentire i borbottii di sua madre perché neppure tutta la candeggina del mondo avrebbe restituito la sua maglietta al suo colore originario, - adora trovare nel proprio spagnolo zoppicante errori e accenti sempre nuovi e adora che a nessuno importi della sua pronuncia incerta.
L'aria, poi, in Messico ha odore solo di aria: non di benzina né dei profumi costosi delle signore in tailleur, e neppure di succo d'arancia e pancake. L'aria ha odore di aria, è insapore, asciutta, e forse è proprio perché finalmente il suo naso ha trovato la pace che Tommy riesce a sentirsi l'uomo rinnovato, ripulito e rasserenato che è venuto a cercare quaggiù.
Ha i brividi, se ripensa a com'era in America, all'ansia, allo stress, alla frustrazione e a tutto il male che ha fatto a se stesso - e che ha accettato che gli facessero gli altri, - e ha quasi orrore persino di Julia ed Elizabeth. Il Messico gli ha spalancato un cancello in mezzo al petto che tutte le responsabilità che si è caricato sulla schiena negli anni tenevano chiuso a chiave; ora Tommy è libero - può lasciarsi sopraffare dal senso di colpa, può distrarsi a progettare una fontana e poi odiarsi per un pomeriggio intero, odiarsi con violenza, odiarsi al punto da abbattere un albero a testate e svenire nella giungla per vendetta. È libero di sentirsi soddisfatto della punizione che si è dato, ed è libero di ripensarci, un minuto dopo, e ricominciare da capo a maledirsi - se fosse a casa, se ne parlasse con Julia, del bisogno che ha di raschiarsi di dosso l'uomo che è diventato, se ne parlasse con la mamma, se ne parlasse anche solo con Saul sarebbe come insistere per allacciarsi da sé la camicia di forza.
E invece il Messico, meraviglioso com'è, se ne fotte del modo piuttosto singolare con cui Tommy Walker affronta il demone che avverte in sé; il Messico sta lì e lo guarda, coi suoi fiori coloratissimi e l'aspetto di un Eden silenzioso, discreto.
E dopo due settimane Tommy comincia a pensare che forse prima o poi riuscirà persino a guarire: ha martellato sulle proprie ferite, sulle proprie colpe, con tanta testardaggine da averle scomposte, scarnificate, e gli sembra che da qualche parte gli stia venendo incontro la promessa di una cicatrice.

} 2010, brothers & sisters, » challenge: bingo_italia, brothers & sisters: tommy walker, › ita

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