(Scritto oggi in treno.)
Treno München-Hamburg, partenza alle 10:20 del mattino, arrivo fra cinque ore e mezza.
Fuori dal finestrino: verde e bianco.
Il verde della vegetazione e il bianco della neve e del cielo.
Nelle orecchie: una commossa e commovente canzone, il cui nome ovviamente non ricordo, tratta dalla colonna sonora di Romeo+JulietMi
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Ci ho pensato anche io qualche settimana fa, nello scrivere sul cinema d'immigrazione. E` un concetto sul quale voglio tornare, gli spazi liminali e di transizione.
Per il momento vado a presentare un paper che tocca il tema della liminalita` dello spazio (e dei migranti stessi) in Michigan il 23-24 aprile.
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Sei ancora sulla soglia :D
Senti, per favore... Cita Cthulhu.
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Per rimanere nei tuoi (ribadisco: tuoi. Così me ne libero) temi, settimana prossima ho una presentazione sul Memoriale di Berlino come luogo della memoria analizzato storico-sociologicamente.
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Interessante. Ho la stessa impressione degli Stati Uniti.
Sara` che viviamo in un paese sovrappopolato.
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