Titolo: We can live like Jack and Sally if we want
Autore:
dio_nisoPersonaggi: Jude Law, Robert Downey Jr, Susan Levin (perchè mi rifiuto di definirla Downey! u_u)
Paring: Robert/Jude, Robert/Susan
Genere: Angst, triste, missing moment (?), Slash(?) [Davvero, rasento il ridicolo!], one-shot (volevo scrivere una drabble all'inizio - di 100 parole esatte - ma poi è uscita fuori sta cosa di 954 parole che proprio non volevano andarsene....quindi beccatevela così lunga! xD)
Rating: verde
Prompt: lacrime della challenge
rdjude week di
rdjudefic_ita.
Nota 1: Non so da dove sia sbucata una cosa del genere, ma dopo aver scoperto che la moglie di Robert - Susan, per l'appunto - è incinta di ...non lo so, nove mesi? (ho letto che il bambino nascerà a febbraio e noi stiamo a febbraio, quindi..) non ho resistito è ho dovuto scrivere questa cazzata. Abbiate pietà di me
Nota 2: Il titolo della storia è tratto dalla canzone
I miss you - Blink 182. Non c'azzecca na mazza, ma mi piaceva * w *
Nota 3: La canzone riportata sotto è
I will always love you - Whitney Houston che ci calza a pennello!
We can live like Jack and Sally if we want
Where you can always find me
Bittersweet
Memories
That is all I'm taking with me
So good-bye
Please don't cry
We both know I'm not what you
You need
Ricordi dolci e amari
questo é tutto quel che porto con me,
quindi addio, per favore non piangere
sappiamo entrambi che
io non sono quel di cui tu hai bisogno
Robert non ha mai pensato realmente a ciò che stava facendo.
Non gli è mai interessato pensare a cosa le stronzate del passato lo abbiano condotto, a cosa l'uso di droghe lo abbia portato e a cosa sia diventato. Questo almeno sino al suo arresto.
Gli c'è voluto un po' per rendersi conto che la sua vita stava prendendo una piega davvero brutta e che adesso era davvero il momento di smetterla con quella merda e di trovare un motivo più che valido per rimettersi in sesto. Peccato che finire in carcere non gli abbia procurato proprio una grande pubblicità e che tutti i suoi impegni di lavoro siano sfumati nel nulla.
Ma Robert, forte della condizione di volersi rialzare come una fenice dalle ceneri, si è aggrappato a l'unica fonte d'amore che in quel periodo gli permetteva di andare avanti, suo figlio Indio, e non si è arreso.
Duro e tormentato è stato il periodo di disintossicazione, ma Robert si è fatto forza ed è riuscito ad affrontarlo; l'incontro con Susan, poi, non ha fatto altro che incentivare i suoi sforzi a non cedere.
Ritornare alla ribalta con un film in cui non credeva molto lo ha posto nuovamente sotto i riflettori, e di conseguenza in tentazione. Ma nuovamente, la presenza di Susan lo ha salvato.
Non c'è davvero nulla che in quella donna lui non ami. Continua a ripetersi di essere l'uomo più fortunato del mondo per aver trovato la sua altra metà.
Come conseguenza della nuova fama acquisita, le offerte di lavoro hanno iniziato a fioccare come neve, e Robert proprio non poteva rifiutare di lavorare con Guy per un progetto che davvero avrebbe richiesto molta concentrazione. Impersonare Sherlock Holmes, l'investigatore più famoso al mondo, non era un'impresa da poco. Soprattutto se si considera che gli inglesi sono davvero molto legati alla loro pronuncia.
All'inizio delle riprese non ci ha trovato proprio alcun male nel flirtare e punzecchiare Jude Law. Quell'uomo era davvero l'incarnazione della delizia quando si imbarazzava per una frase o per una insinuazione sessuale. Che poi, se si pensa alla sua travagliata vita sentimentale e alle varie cazzate che ha fatto, davvero ci si sorprende a pensare che un traditore incallito come lui possa poi essere una persona tanto dolce e pudica (sotto certi aspetti).
Il suo Judsie è così riuscito a rapirgli il cuore in poco tempo. Forse per le sue sciarpine così bizzarre, o per quel sorriso tanto dolce e sexy che spesso gli riserva. Robert non lo sapeva, e al dire il vero poco gli interessava.
I problemi sono iniziati quando dal semplice flirtare tra loro e per il marketing del film, hanno iniziato a vedersi sotto una luce diversa. Si toccavano di continuo e i loro occhi proprio non la volevano smettere di cercarsi in continuazione.
Il tutto alla fine, come prevedibile, è sfociato con loro due intenti a baciarsi in una camera d'albergo a Londra. Del come poi Jude sia riuscito a entrargli sottopelle, questo Robert ancora non lo comprendeva.
Robert si trovava quindi conteso tra due persone di cui una non ne era neppure a conoscenza.
Susan è la persona migliore che Robert conosca. É stata la sua ancora di salvezza mentre tutto affondava, è stata il motivo per cui Robert è riuscito a rialzarsi e andare avanti, il motivo per cui è riuscito a rifarsi una vita. La ama e senza di lei sa che non potrebbe farcela.
Robert odia doverle mentire e tradire in quel modo, ma proprio non riesce a resistere a Jude. Lo sente pulsare dentro di se e non riesce a placare il desiderio che cresce ogni volta che lo vede o che sente la sua voce. Le telefonate nel cuore della notte sono solo state il principio: i viaggi improvvisi, gli incontri clandestini in isolati alberghi della città, i messaggi.
Tutti i baci rubati e le carezze proibite che si sono scambiati sono ricordi marchiati a fuoco nella sua mente, e se solo ci pensa riesce ancora a sentire l'odore del dopobarba di Jude su di lui. Ma sa che è solo un gioco della sua mente, perché l'ultima volta che si sono visti risale a circa cinque mesi prima. Il giorno in cui gli ha comunicato che Susan era incinta di tre mesi e che la loro relazione doveva interrompersi subito.
Ricorda ancora nitidamente le lacrime a stento trattenute dagli occhi di Jude quando gli ha detto che le cose tra loro non dovevano più andare avanti, che adesso c'era di mezzo non solo la loro vita e la felicità di Susan, ma anche quella di una piccola vita che stava crescendo.
Ricorda ancora le urla e le cattiverie che si sono detti in quell'occasione, e ricorda anche che a un certo punto non è riuscito più a guardare il viso sofferente e rigato di lacrime di Jude ed è dovuto fuggire da quella stanza senza voltarsi indietro, o non sarebbe più stato capace di chiudere quella storia.
Non si sono più sentiti da allora, e nonostante il suo cuore sia spaccato a metà, non si permette di alzare il telefono e chiamarlo. La storia con Jude doveva finire, per il bene di entrambi.
Per ben tre anni si era crogiolato in quella situazione dorata, ma ora che sua moglie è incinta non ha più intenzione di mentirle e di far soffrire così anche Jude. Forse in un altro momento della sua vita e in un altro contesto loro due avrebbero potuto avere la storia che tanto desideravano. Ma in questa vita non è pronto ad abbandonare le sue sicurezze -e una donna che ama- per qualcosa che non sa se avrà futuro.
Ormai la decisione è presa ed è pronto a pagarne le conseguenze.