... Cercare di leggere in spagnolo mi sembra che mi faccia venire ogni volta il mal di testa. E' sempre come se la comprensione fosse un passo più avanti, oltre una nebbia. Che magari cercando di concentrarmi meno, mantenendo di più le distanze, sarebbe più semplice capire. Grazie per farmi leggere queste cose ^__^.
Anche a me faceva un effetto simile, i primi mesi. Mi sembrava che neanche l'inglese iniziale fosse stato tanto ostico, proprio perché avevi l'impressione che *non dovesse* essere difficile. Però poi ti abitui e scorre.^^ A me capita con il francese, anche. *rolling-eyes* (E non so perché mi viene in mente il concetto di 'uncanny', legato al doppio, e l'idea che sia quel che è troppo vicino e familiare ma visto da una prospettiva diversa a turbare, più che il totalmente sconosciuto).
Sono felice che ti abbia fatto piacere questo post.^^ Io in realtà lo stavo quasi mettendo privato, giusto per appuntarmelo da qualche parte o lo perdevo, che prima o poi ci dovrò ritornare di certo. Ma sono felice di averlo fatto pubblico, a sto punto.^^ Un bacio!^^
(E spero davvero che la vita si stia mostrando un po' meno stronza, al momento... Va meglio?)
E non so perché mi viene in mente il concetto di 'uncanny', legato al doppio, e l'idea che sia quel che è troppo vicino e familiare ma visto da una prospettiva diversa a turbare, più che il totalmente sconosciuto.Mm. Credo che sia abbastanza comprensibile che ti venga in mente. In fondo, rispetto al francese (o anche al portoghese), lo spagnolo è più vicino all'italiano, in base alle mie limitate conoscenze, soprattutto a livello scritto. Se avessi sentito questo stesso discorso, invece che leggerlo, sarebbe stato molto più difficile. Anche se forse lì sarei riuscita ad evitare di soffermarmi troppo, e quindi in qualche modo sarebbe stato più chiaro. Non so
( ... )
Tu non puoi tirare fuori certi post quando io non ho la testa per commentarli, non è giusto, ecco. :( (Avrei un trilione di cose da dire ma non avendo la certezza di aver afferrato il significato al 100% evito di fare danni. Ah, ho letto anche l'altro post, l'ho trovato stupendo e mi è dispiaciuto non avere modo di commentarlo. ^^ Adoro il modo che hai scelto di raccontare questa tua esperienza, è molto personale, mi piace proprio per questo. ^^) Bacio ♥
^_______^ In realtà come dicevo a Stem neanche ero sicura di metterlo pubblico, questo post.^^ Sono felicissima che ti sia piaciuto così tanto.^^ L'ho trovato ieri sera girovagando alla ricerca di roba su di lui ed è stato una specie di colpo di fulmine: da un lato perché parlava di Siviglia e della sua luce, e io avevo un bisogno pazzesco di sentirlo, dall'altro per il discorso iniziale sulla *distanza*. Perché è una cosa che ho sempre sentito anche io e soprattutto in questi giorni mi spaventava abbastanza - questa incapacità di farsi assorbire dalle cose, restarne sempre un po' scostata, anche quando le ami e ti prendono. Siano una città o una persona o altro
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Grazie per farmi leggere queste cose ^__^.
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A me capita con il francese, anche. *rolling-eyes*
(E non so perché mi viene in mente il concetto di 'uncanny', legato al doppio, e l'idea che sia quel che è troppo vicino e familiare ma visto da una prospettiva diversa a turbare, più che il totalmente sconosciuto).
Sono felice che ti abbia fatto piacere questo post.^^
Io in realtà lo stavo quasi mettendo privato, giusto per appuntarmelo da qualche parte o lo perdevo, che prima o poi ci dovrò ritornare di certo. Ma sono felice di averlo fatto pubblico, a sto punto.^^
Un bacio!^^
(E spero davvero che la vita si stia mostrando un po' meno stronza, al momento... Va meglio?)
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(Avrei un trilione di cose da dire ma non avendo la certezza di aver afferrato il significato al 100% evito di fare danni. Ah, ho letto anche l'altro post, l'ho trovato stupendo e mi è dispiaciuto non avere modo di commentarlo. ^^ Adoro il modo che hai scelto di raccontare questa tua esperienza, è molto personale, mi piace proprio per questo. ^^)
Bacio ♥
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In realtà come dicevo a Stem neanche ero sicura di metterlo pubblico, questo post.^^ Sono felicissima che ti sia piaciuto così tanto.^^
L'ho trovato ieri sera girovagando alla ricerca di roba su di lui ed è stato una specie di colpo di fulmine: da un lato perché parlava di Siviglia e della sua luce, e io avevo un bisogno pazzesco di sentirlo, dall'altro per il discorso iniziale sulla *distanza*. Perché è una cosa che ho sempre sentito anche io e soprattutto in questi giorni mi spaventava abbastanza - questa incapacità di farsi assorbire dalle cose, restarne sempre un po' scostata, anche quando le ami e ti prendono. Siano una città o una persona o altro ( ... )
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