Titolo: In Purgatorio
Fandom: Supernatural
Personaggi: Benny Lafitte/Dean Winchester
Rating: SAFE
Parole: 500
Prompt: Per la
seconda settimana del COW-T e per il 76 della
Maritombola 6, entrambe di
maridichallengeAvvertimenti: Slice of Life
Note: Dovevo scrivere su qualcosa di nuovo e scrivere su qualcosa di nuovo mi crea sempre panico. Non so come sia uscita, boh.
Riassunto: Dean è in Purgatorio e si ferma per realizzare che il suo rapporto con Benny è cambiato pian piano.
Disclaimer: Non mi appartengono e non ci guadagno nulla.
Se si dovesse fermare e pensare al momento esatto in cui la loro relazione è cambiata, non saprebbe trovarlo. In Purgatorio non c'è molto da fare oltre a camminare e a sopravvivere, sopravvivere e camminare. I pensieri scorrono e non ci sono abbastanza distrazioni per non lasciare che raggiungano argomenti da evitare. Uno dei tarli che ultimamente gli martella il cervello è come siamo arrivati a questo?
Quando esattamente ha deciso che poteva chiuedere entrambi gli occhi la sera? Quando ha iniziato a concedersi minuti e poi ore di sonno? Quando avere un vampiro vicino a lui non lo ha più fatto sentire ancora più vulnerabile del normale? Soprattutto da quale momento quella presenzalo ha fatto sentire, in un quale strano ed oscuro modo, okay, quasi... a casa?
Ha provato - no, in realtà non ci ha provato, è qualcosa che è successo e che lui non è riuscito ad impedire - a ripercorrere a ritroso con la memoria il tempo passato insieme, ma non ha trovato il momento preciso in cui tutto questo è cambiato, né il motivo che ha portato a ciò. Alla fine ha deciso che forse - forse, eh - è perché in un certo senso Benny ha avuto esperienze simili alle sue. Bennu sa cosa vuoldire sentirsi un mostro, avere sempre paura di mettere in pericolo le persone che si ama e, soprattutto, sa cosa vuol dire vedere quelle persone finire faccia a faccia con quel temuto pericolo.
Si dice che è per questo che sente empatia verso di lui, ma anche per una persona che non vuole essere sincera con sé stessa è più evidente che ciò che li lega non è semplice empatia. Dean si fida di lui, anche se è un vampiro, perché ha imparato che non tutti sono dei mostri solo perché non sono umani. Spesso, anzi, sono più gli uomini ad essere persone che non meritano nullla dalla vita, che dovrebbero trovarsi lì, in Purgatorio - o addirittura all'Inferno -, che le altre creature. E poi anche Castiel non è umano e nonostante tutto Dean si fida di lui. Non ha ancora lasciato il fottuto Purgatorio per trovarlo, questo dovrà pur significare qualcosa.
Dean si fida di Benny e non solo. Dean dorme quando Benny ha il primo turno di guardia la notte, Dean combatte e sente di avere le spalle coperte anche se a proteggerlo è un vampiro, Dean ogni tanto si lascia andare soprattutto quando Benny dice alcune cose e a lui capita di raccontare dettagli del suo passato che nemmeno ricordava di avere - e che forse sarebbero dovuti rimanere seppelliti nella sua mente. Una sera, ad esempio, si ritrova a parlare della madre e di come lei tagliasse via le croste dei toast. Un ricordo stupido, forse, ma è quello che riaffiora alla mente in certe occasioni.
Quindi non sa come o perché certe cose siano successe, non sa nemmeno come chiamare quello, Sa solo che c'è e che è lì, ogni giorno sempre di più.