Grazie, Pierpaolo! Speriamo molto che i nostri giovani di origine italiana possano imparare bene la lingua dei nonni, è la questione vitale per la nostra comunità.
Non proprio. Di cinque ragazzi quattro sono di origine italiana, discendenti degli emigrati pugliesi. Nell'epoca di stalinismo ci furono crudeli persecuzioni della comunità italiana per i motivi etinici, e così i giovani non hanno ereditato la lingua dei nonni. Ora cerchiamo di fargli riacquistare quest'identità più rubata che persa. E senza la lingua non è possibile.
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