Party Queen
“Party Queen" è il tredicesimo album di Ayu, l'unico a non essere stato preceduto da nessun singolo, e quindi più compatto e coerente dei precedenti.
Quando vengono annunciate le copertine dell'opera le critiche, anche, e soprattutto, da parte dei fan, non tardano ad arrivare. La maggior parte delle persone che la seguono, infatti, hanno sempre ammirato Ayu per essere una donna di classe e non aver mai usato "il sesso" per vendere. Perché allora quelle copertine, che tanto hanno scioccato e deluso i suoi fan? La risposta di Ayu non tarda ad arrivare. Probabilmente già immaginando una simile reazione, a nemmeno un'ora dall'annuncio ufficiale è già su Twitter a rispondere alle domande dei fan.
Cosa rappresentano queste foto per Ayu? Una "party queen" immortalata dai tabloid, una regina alla ricerca di una via di fuga. Una diva che ha tutto ciò che si può chiedere dalla vita: soldi, fama, bellezza, divertimento; ma che in realtà in fondo ai suoi occhi è triste, si sente sola e imprigionata, e vorrebbe poter fuggire e ritrovare la libertà. Probabilmente è così che ci si sente, a volte, ad essere personaggi famosi al centro dell'attenzione mediatica: si ha tutto, ma al contempo è come se in realtà non si avesse niente.
L'album si apre con una serie di tracce allegre e ritmate, per poi proseguire con canzoni cupe e tristi, e chiudersi con un paio di tracce in perfetto stile musical e una gentile ballata. Musicalmente parlando "Party Queen" nasconde delle ottime tracce, pur non trattandosi del suo miglior lavoro, ma sono come sempre i testi, personali e introspettivi, il vero punto di forza dell'album.
Party queen
"Va bene anche se è solo un'impressione, me ne convincerò con tutte le forze: questo è il centro del mondo e io ne sono la principessa"
La canzone che apre l'album è anche quella che gli da il titolo, e nel suo testo ritroviamo esattamente la descrizione che Ayu ha dato delle copertine: una festa a base di musica e champagne dove tutti sembrano essere amici e divertirsi, e lei è la regina della festa, che vuole ballare e bere fino al mattino. In realtà non è lì che vuole stare, non è quello ciò che vuole fare, ma è ciò che tutti si aspettano da lei , perciò cercherà di convincere se stessa che quello è il suo posto nel mondo e imporsi di sorridere. Musicalmente parlando, a mio parere, non è un pezzo particolarmente degno di nota; mi piace molto Timothy come compositore, ma trovo il ritmo della canzone un po' forzato e la melodia non molto "scorrevole".
NaNaNa
"Non continuare a pensare solo dentro la tua testa, la vita è davvero breve" "Non mettiamo al primo posto i rimorsi di ieri, l'orgoglio che abbiamo conquistato è fatto di rimorsi perduti"
Continua il tema "festaiolo" con una canzone più positiva, dura e sfacciata, in cui la voce della cantante si alterna a quella del sopracitato Timothy. Questa volta il messaggio è chiaro: la vita è breve, non perdiamo tempo a rimuginare sugli errori passati, siamo noi stessi e non abbiamo paura a manifestarlo.
Shake It ♥
"Le ragazze conoscono magie che solo loro possono usare"
Forse la mia preferita delle tre canzoni a clima festivo. All'apparenza può sembrare l'ennesimo inno al femminismo ad opera della cantante, in realtà nasconde il tema dell'omosessualità. È infatti una canzone che ha scritto in seguito alla nascita dell'amicizia con il nuovo membro del suo team, Timothy.
taskebab
Una strumentale rockeggiante, grave e a tratti aggressiva, che ci porta dritti al cuore dell'album.
call
"Ho sentito una voce dire «Non ti lascerò sola», «Andrà tutto bene perché ti sono vicino», quella volta avevo l'impressione di aver trovato quel qualcosa che avevo sempre cercato.. Ehi, come posso chiamarlo?"
Si riferisce al suo matrimonio fallito: consapevole di essere sempre stata più brava ad andare avanti da sola, non sapeva se sarebbe mai riuscita a portare avanti un matrimonio, che è una cosa che si costruisce in due. "Pensavo che con lui ci sarei riuscita" ha successivamente detto in un'intervista, forse non riuscendo ancora a capire realmente cosa cercava.
Letter
"Sai, forse la felicità esiste solo in piccole dosi, forse ti sembrerà che sia quasi tutto difficile. Ma sai, per quel po' di calda felicità dobbiamo strisciare per terra con il naso che cola"
Ayu stessa ha definito "Letter" la sua canzone preferita dell'album. Nella forma di una lettera indirizzata a un amico lontano, possiamo definirla piuttosto una lettera a se stessa: una persona divisa tra la propria immagine reale e quella pubblica, incompresa, a volte triste, a volte sola, che lotta per essere felice, a volte cade ma poi si rialza. Una spinta a non cambiare. "Mi piaci così" ripete più volte nel corso del testo, perché ognuno di noi è bello così com'è, con i suoi difetti e le sue debolezze.
reminds me
"Tutti abbiamo una o due cose che vorremmo dimenticare, ma non possiamo, perché è un dolore che non dobbiamo dimenticare. Ma la strada non è finita e prosegue ancora"
Non credo che queste parole necessitino di ulteriori spiegazioni. Tutti abbiamo commesso degli errori, tutti abbiamo perso delle cose importanti, e per quanto vorremmo poter dimenticare ogni cosa, più fa male e più, paradossalmente, si rivela essere un sentimento essenziale, perché è ciò che ha segnato la nostra vita e costruito il nostro carattere così com'è oggi. La strada continua, non dobbiamo perderci a indugiare nelle sofferenze del passato, ma farne la nostra forza per poter andare avanti.
Return Road
"Dicono che eravamo assurdi e ridicoli, non importa quanto la gente parli di noi come se sapesse tutto, quello che c'è stato tra di noi lo sappiamo solo noi due"
A mio parere "Return Road" è il gioiellino dell'album da un punto di vista prettamente musicale: organo, cori, e una melodia triste, grave e solenne sono dettagli che non hanno mai fallito nel far brillare alcuni dei capolavori della cantante. Il testo parla chiaramente del suo breve matrimonio con il modello e attore austriaco Manuel Schwarz; un matrimonio forse troppo affrettato e duramente criticato dai media, così come dai fan, che ha visto la fine a solo un anno dalla sua nascita.
Tell me why
"Voglio sentirlo dalla tua voce, non lo capisco da ciò che vedo, perché anche le piccole cose e quelle senza valore hanno un senso"
Un'altra piccola perla dell'album. Il testo è a tutti gli effetti un incitamento a una persona cara a confidare ciò che la affligge e non tenere tutto per sé continuando a prendersene ogni responsabilità. Viene da chiedersi se anche questa volta, in realtà, non stia parlando a se stessa.
a cup of tea
Ancora una strumentale, a mio parere un po' confusionaria e che non spicca particolarmente nella vasta collezione degli intermezzi strumentali apparsi nei suoi vari album.
the next LOVE
"Quella cosa chiamata amore, dove, sotto quale forma e a che prezzo la vendono? Tu dove l'hai comprata?"
Con "the next LOVE" ci addentriamo nel mondo dei musical. Il testo è come sempre triste e introspettivo: Ayu parla del suo perdere la capacità di sognare e sperare in certe cose diventando adulta, in questo caso l'amore, ma di continuare a desiderarle pur sapendo che probabilmente non le spetterà mai il famoso "lieto fine".
Eyes, Smoke, Magic
"Sì, i miei migliori amici sono le rose e i diamanti, cosa può avere più valore? Mamma non me l'ha insegnato"
Continuando sullo stile precedente, con l'aggiunta di sonorità jazz, troviamo "Eyes, Smoke, Magic". Una canzone dal titolo alquanto intrigante, descrive in realtà lo stereotipo di un infelice quadretto familiare: un padre che passa le giornate davanti alla tv incurante della propria famiglia, una madre rassegnata che lo guarda con tristezza perdendo interesse verso qualunque altra cosa, una figlia, abbandonata a se stessa, che preferisce fingere di non vedere niente e nascondere la propria solitudine dietro una maschera di superficialità.
Serenade in A minor
L'ultima strumentale dell'album: sinfonica, dolce ed estremamente triste.
how beautiful you are
"Anche per oggi grazie, il tuo sorriso mi ha aiutata; anche per oggi grazie, per esserci stato"
In chiusura una ballata al pianoforte, l'unica dell'album; una scelta piuttosto rischiosa per una cantante come Ayumi, molto apprezzata per le sue ballate. Il testo, semplice e dolcissimo, è un ringraziamento a una persona cara, per esserci, con le sue lacrime e i suoi sorrisi, ed essere così semplicemente, estremamente speciale.