Titolo: Distrazione n.4: Peter Petrelli
Raccolta: Distrazioni
Fandom: Heroes
Beta:
iosonosaraPostata il: 07/11/2007
Prompt: #4: old habits die hard @
syllablesoftimePersonaggi: Claude Rains, Peter Petrelli
Rating: Pg
Conteggio Parole: 317 (W)
Avvertimenti: Linguaggio scurrile
Disclaimer: I personaggi della storia appartengono ai rispettivi proprietari e creatori, che ne detengono i diritti. Nulla di ciò è scritto a scopo di lucro.
Tabella:
qui.Note:
Ambientata durante la puntata 1x13.
Distrazione n.4: Peter Petrelli
Se quel ragazzo gli ricordasse qualcuno, sarebbe tutto più semplice. Sarebbe una spiegazione sufficientemente razionale per essersi messo sulle sue tracce e aver raggiunto il suo appartamento.
Se in Peter rivedesse qualcuno conosciuto anni addietro eseguendo gli ordini della Compagnia, magari qualcuno morto per eseguire quegli ordini, tutto avrebbe più senso.
Il punto è che non è così.
Per quanto si sforzi, infatti, proprio non gli sembra di essersi mai trovato di fronte un Empatico o qualcuno sul punto di esplodere e spazzar via mezza New York. Ci ha pensato molto, si è spremuto le meningi a furia di pensarci, ma niente, niente, e le gambe hanno continuato a muoversi in direzione dell’appartamento del ragazzo.
Il punto è che Peter non gli ricorda nessuno, se non la sua vecchia voglia di fare qualcosa di giusto, la stessa che, tempo addietro, lo accompagnava in qualsiasi impresa.
Claude ne ha ancora solo un vago sentore, come di qualcosa che è stato lì per molto tempo, ma poi è sparito completamente, lasciandosi dietro solo uno spazio vuoto. E sembra quasi che quel ragazzo stia lì, in piedi nella sua testa, a indicare insistentemente quel vuoto.
Ha passato così tanto tempo a fregarsene di quanto aveva intorno, della gente, persino degli altri come lui, dopo le numerose delusioni, che, adesso, recuperare quella preoccupazione gli suona inspiegabile, strano.
Eppure, sta succedendo.
Eppure, dopo anni e anni e anni, ha di nuovo quella voglia. Proprio la stessa che l’aveva spinto ad unirsi alla Compagnia, che gli aveva provocato tutti quei casini che l’hanno ridotto alla stregua di un barbone.
E, adesso, questo sembra un nuovo inizio. Peter è un’altra possibilità per rimettersi in gioco, per recuperare quello che è stato, e nello spazio vuoto sembra tornato ad esserci qualcosa.
Le vecchie abitudini sono dure a morire, pensa, prima di accostare l’orecchio alla porta dell’appartamento e ascoltare quello che sta succedendo al suo interno.