Titolo: Nothing left but scars and rage
Fandom: Harry Potter
Beta:
iosonosaraPostata il: 14/08/2008
Scritta per:
herm_weasley [
richiesta]
Personaggi: Severus Snape, Walden Macnair; nominati James Potter e Lily Evans
Pairing: Severus/Lily con riferimenti James/Lily
Rating: Pg
Conteggio Parole: 300 (W)
Disclaimer: I personaggi della storia appartengono ai rispettivi proprietari e creatori, che ne detengono i diritti. Nulla di ciò è scritto a scopo di lucro.
Note:
#1: Come da richiesta, ambientata subito dopo che Lily si è messa con James, ad Hogwarts, durante il settimo anno.
#2: Tanti ringraziamenti (e tanto love) a
iosonosara per il titolo! ♥
Nothing left but scars and rage
La notizia è di quelle che, in poche ore, fanno il giro della scuola.
Severus l’aspettava, sapeva che, prima o poi, una voce del genere gli sarebbe giunta all’orecchio; ma nonostante questa consapevolezza, adesso che è accaduto, adesso che l’intera Hogwarts parla della relazione ufficiale tra James Potter e Lily Evans, il dolore che è arrivato con essa non si è affatto attenuato.
Li osserva dall’altra parte del cortile, seduti in riva al lago, abbracciati e sorridenti - la coppia perfetta che tutti, entro alcuni giorni, cominceranno ad invidiare e ad elogiare -, e sente la bocca riempirsi immediatamente di un sapore amaro.
L’impulso iniziale è quello di raggiungerli e ferirla, in qualche modo; vorrebbe soffiarle contro tutta la sua delusione e affermare che sì, Potter è l’uomo per lei, lo merita fino in fondo. La collera monta nel suo stomaco e il desiderio di farle del male cresce con essa, e gli sembra così vicina e semplice la possibilità di annuire in direzione di Macnair, quando propone di recarsi a dare una “lezione” alla nuova coppietta («Mezzosangue in più, Mezzosangue in meno,» ghigna crudele, giocherellando con la bacchetta).
Ma, invece, Severus tace e lascia vagare lo sguardo nuovamente sul cortile, nuovamente su di loro, rendendosi conto che ogni cosa è comunque inutile. Inutile è la sua repulsione, inutili i suoi sentimenti, inutile sarebbe anche un eventuale attacco: nulla di questo gli permetterà mai di riavere Lily né di sentirsi meglio.
E, aggiunge tra sé, per quanto s’inganni, la verità è che non sarebbe mai in grado di provocarle vera sofferenza.
«Aggredire i protetti di Dumbledore? Geniale, Macnair, davvero geniale,» risponde allora, acidamente, lanciando un’occhiata bieca al compagno di Casa.
Poi si volta e, rapidamente, abbandona il cortile, continuando a masticare la propria rabbia; forse, pensa, un giorno gli tornerà utile.