Pretese assurde [Harry Potter]
Ennesima dimostrazione di quanto sono idiota: ho aspettato settimane di postare questa seconda flash perchè volevo avere prima il banner da appiccicarci(?) assieme, per poi scoprire giusto l'altro giorno che erano stati pubblicati un mese esatto fa.
*si sente molto stupida*
Oh, bhè, tanto ormai...
Seconda flash scritta per la terza edizione della "Sfida serale, Het VS Slash - Edizione Lupus in Fabula" indetta da Hikaru_Zani sul forum di EFP. =3
Nella classifica globale ho ottenuto la sesta posizione. <3
Potete trovare il giudizio di questa flash in particolare scorrendo questa pagina.
Pacchetto n° 10: Madama Chips/Mastro Gazza - "Sembra che qualcuno stia male... che bellezza!" (Maga Magò)
Perdono, ma io non ci riesco proprio a concepire Gazza innamorato di qualcuno che non sia la sua gatta. .A.
Non betata.
- Tu ci godi a vedere la gente malata, dì la verità. Sei solo una strega!
Madama Chips sbuffò infastidita e senza sapere nemmeno lei il perché, si trattenne dal fargli notare che sì, era davvero una strega, come del resto lo erano tutti quelli che studiavano o lavoravano ad Hogwarts, a parte lui.
Sforzandosi di ignorare i continui borbottii di Gazza, si allungò per recuperare una minuscola boccetta di cristallo rotolata in fondo al cassetto, per poi richiuderlo malamente e tornare al capezzale del malato.
L’uomo, intanto, non aveva smesso un secondo di lamentarsi, le braccia incrociate al petto e lo sguardo fisso sul lettino.
- Si può sapere perché ci metti così tanto, poi? Tu non vuoi guarirla, ammettilo, almeno.
- Per l’amor del cielo, Gazza, è la terza volta che la porti qui, questa settimana, e io sono solo un’infermiera; che cosa vuoi che ne sappia di cos’ha la tua gatta? - sbottò Madama Chips.
- Se sei così preoccupato perché non ti sei rivolto ad Hagrid, che in questo campo ha decisamente più competenza di me?
L’uomo emise un basso ringhio, incassando maggiormente la testa nelle spalle.
- Tsk, non mi fido di quello lì, figurati se gli lascio toccare Mrs. Purr.
Allungò un braccio per accarezzare quasi con gentilezza il muso della gatta, che per tutto il tempo era rimasta seduta sul lettino.
- Non ho ragione, tesoro mio? Quello zotico imbranato sarebbe capace di schiacciarti sedendosi sopra di te senza neanche accorgersi, ma non ti preoccupare, non ti affiderò mai alle sue cure.
Madama Chips roteò gli occhi e, per quel che le fu possibile, fece a Mrs. Purr una rapida visita di routine.
Non aveva un bell’aspetto, in effetti, ma per quanto ne sapesse lei, quella gatta non aveva mai avuto un bell’aspetto.
- Credo abbia mangiato qualcosa che le ha fatto male, - concluse infine, liberando la coda dell’animale dalla sua stretta.
- Probabilmente una di quelle diavolerie dei gemelli Weasley, magari dimenticata da qualche studente in giro per i corridoi. Dalle questo.
Consegnò a Gazza la minuscola boccetta presa dal cassetto.
- Se entro tre giorni non si riprende, portala da Hagrid.
- Se entro tre giorni non si riprende, torno qui e pretenderò finalmente una visita come si deve, vecchia strega! - ringhiò l’uomo. Prese in braccio il felino con quella che parve profonda attenzione ed uscì dall’infermeria senza mai guardarsi indietro.
Scuotendo la testa, Madama Chips tornò ad occuparsi di quello a cui stava lavorando prima di essere costretta ad interrompere tutto per assecondare le pretese assurde del loro custode.
*si sente molto stupida*
Oh, bhè, tanto ormai...
Seconda flash scritta per la terza edizione della "Sfida serale, Het VS Slash - Edizione Lupus in Fabula" indetta da Hikaru_Zani sul forum di EFP. =3
Nella classifica globale ho ottenuto la sesta posizione. <3
Potete trovare il giudizio di questa flash in particolare scorrendo questa pagina.
Pacchetto n° 10: Madama Chips/Mastro Gazza - "Sembra che qualcuno stia male... che bellezza!" (Maga Magò)
Perdono, ma io non ci riesco proprio a concepire Gazza innamorato di qualcuno che non sia la sua gatta. .A.
Non betata.
- Tu ci godi a vedere la gente malata, dì la verità. Sei solo una strega!
Madama Chips sbuffò infastidita e senza sapere nemmeno lei il perché, si trattenne dal fargli notare che sì, era davvero una strega, come del resto lo erano tutti quelli che studiavano o lavoravano ad Hogwarts, a parte lui.
Sforzandosi di ignorare i continui borbottii di Gazza, si allungò per recuperare una minuscola boccetta di cristallo rotolata in fondo al cassetto, per poi richiuderlo malamente e tornare al capezzale del malato.
L’uomo, intanto, non aveva smesso un secondo di lamentarsi, le braccia incrociate al petto e lo sguardo fisso sul lettino.
- Si può sapere perché ci metti così tanto, poi? Tu non vuoi guarirla, ammettilo, almeno.
- Per l’amor del cielo, Gazza, è la terza volta che la porti qui, questa settimana, e io sono solo un’infermiera; che cosa vuoi che ne sappia di cos’ha la tua gatta? - sbottò Madama Chips.
- Se sei così preoccupato perché non ti sei rivolto ad Hagrid, che in questo campo ha decisamente più competenza di me?
L’uomo emise un basso ringhio, incassando maggiormente la testa nelle spalle.
- Tsk, non mi fido di quello lì, figurati se gli lascio toccare Mrs. Purr.
Allungò un braccio per accarezzare quasi con gentilezza il muso della gatta, che per tutto il tempo era rimasta seduta sul lettino.
- Non ho ragione, tesoro mio? Quello zotico imbranato sarebbe capace di schiacciarti sedendosi sopra di te senza neanche accorgersi, ma non ti preoccupare, non ti affiderò mai alle sue cure.
Madama Chips roteò gli occhi e, per quel che le fu possibile, fece a Mrs. Purr una rapida visita di routine.
Non aveva un bell’aspetto, in effetti, ma per quanto ne sapesse lei, quella gatta non aveva mai avuto un bell’aspetto.
- Credo abbia mangiato qualcosa che le ha fatto male, - concluse infine, liberando la coda dell’animale dalla sua stretta.
- Probabilmente una di quelle diavolerie dei gemelli Weasley, magari dimenticata da qualche studente in giro per i corridoi. Dalle questo.
Consegnò a Gazza la minuscola boccetta presa dal cassetto.
- Se entro tre giorni non si riprende, portala da Hagrid.
- Se entro tre giorni non si riprende, torno qui e pretenderò finalmente una visita come si deve, vecchia strega! - ringhiò l’uomo. Prese in braccio il felino con quella che parve profonda attenzione ed uscì dall’infermeria senza mai guardarsi indietro.
Scuotendo la testa, Madama Chips tornò ad occuparsi di quello a cui stava lavorando prima di essere costretta ad interrompere tutto per assecondare le pretese assurde del loro custode.