Esercizio #1: scrivere una storia composta di soli dialoghi.
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Avvertimenti: se
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Fandom: Harry Potter
Personaggi: Remus, Tonks
Rating: G
«È stata colpa mia».
«È stata colpa mia, vero? Avrei dovuto... dovevo ucciderla. Lo avevo giurato a me stessa, me lo ero ripetuta dieci, cento, mille volte... uccidila, pensavo. Sei più forte, uccidila. Non ce l'ho fatta».
«Bellatrix Lestrange è un'avversaria fin troppo temibile».
«Se solo non fossi stata così sprovveduta...».
«Se tu non fossi stata così accorta, avremmo avuto una tomba in più da scavare».
«È colpa mia. Merlino, Remus, è colpa mia. Sirius è--».
«Smettila».
«Io non--».
«Io non l'ho fermato. Io non ho avuto la forza di farlo rinsavire. Io non avuto il cuore di fargli notare che non era più il ragazzo pieno di forza di un tempo. Non ho impedito al mio migliore amico di gettarsi in un duello suicida. Ti prego, Ninfadora... smettila. Non è stata colpa tua».
«È stata colpa mia».
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Bellissima la battuta finale, e quel «È stata colpa mia» che apre e chiude il tutto è un colpo da maestro.
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Tonks...
SIRIUS.
*piange milioni di lacrime*
Trick, sei un mostro. In senso buono.
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Sono entrambi ICissimi (cavolo, ma come fate a rendere ICissimi i personaggi con solo un paio di battute? *invidia!*), Tonks che parla a macchinetta in preda ai sensi di colpa, e Remus che invece resta sempre pacato anche nel dolore e cerca di farla smetterla perché in fondo sente che è colpa sua... Sono perfetti, davvero, tanto di cappello per te!
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