Calendario dell'Avvento (giorno 14°)

Dec 14, 2009 23:16

Titolo: Ricordo di un Natale di tanti anni fa
Fandom: Harry Potter
Personaggi: Remus & Ted Lupin, Sirius Black (Remus/Sirius implicito <3)
Rating: PG
Parole: 647 (Word)
Prompt: "I'm dreaming of white christmas / Just like the ones i used to know" da Calendario dell'Avvento
Avvertimenti: slash, spin-off del mio AU; riferimento alla fanfic di michiru_kaiou7, Il pudding di Babbo Natale.


“Moony!” Esclamò James, saltando sul letto di Remus e scuotendo il ragazzo con forza. A giudicare dal baccano che faceva e dal suo buonumore esagerato doveva essere la mattina di Natale; e a giudicare dal’espressione scocciata e ancora terribilmente assonnata di Sirius, Remus capì che era maledettamente presto - per i loro standard. “Andiamo! Andiamo! Ci sono i regali da scartare, la lotta a palle di neve contro i maledetti Serpeverde da vincere e il pranzo di Natale da gustare! Non c’è tempo da perdere, miei prodi Malandrini!”
“Sì, James…” Brontolò Sirius, alzando gli occhi al cielo e trascinandosi con poco entusiasmo dietro l’amico.
“Prima possiamo fare colazione?” Chiese Peter, sbucando fuori dal suo maglione di lana cucito a mano da sua madre.
“Gradirei una tazza di cioccolata calda, in effetti…” Ammise Remus, sedendosi sul letto; James alzò gli occhi al cielo e poi fece un gesto solenne.
“E sia.” Concesse. “Ma dopo ci aspetta la battaglia per l’onore di Grifondoro!”

Una manciata di neve fredda e bagnata si schiantò direttamente sul naso di Remus e lui, dopo essersene liberato, starnutì rumorosamente.
“Andiamo, Moony! Le stai beccando tutte tu!” Rise Sirius, lanciando una palla di neve verso un punto a caso oltre le sue spalle.
“Non sono fatto per i giochi all’aperto, lo sai…”
“Sì, sempre con i tuoi…”
“Libri!” Esclamarono tutti in coro Peter, James e Sirius.
“Beh, scusatemi tanto, signori…” Disse Lupin, evitando una palla di neve particolarmente veloce - sicuramente quei dannati Serpeverde le avevano incantate.
“Oh, figurati, Moony, vecchio mio.” Fece James, passandogli un braccio intorno alle spalle ed abbassandogli la testa appena in tempo. “Scommetto che avresti preferito restare nella nostra sala comune…”
“Davanti al nostro bel caminetto…” Aggiunse Peter.
“Con la buonissima cioccolata che ti abbiamo regalato…” Intervenne Sirius.
“E noi tutt’intorno a te a leggere i tuoi regali.” Concluse James, con tono solenne.
“Libri, tanto per cambiare…” Borbottò Black, scuotendo la testa dopo aver colpito in pieno un Serpeverde dell’ultimo anno.
“Beh, buon Natale anche a voi, ragazzi…”
James scambiò un’occhiata con gli altri due e subito tutti e tre i Malandrini furono addosso a Remus, impiastrandogli i capelli di neve e terra. “Ma anche a te, Moony!”

***

Remus non poté fare a meno di sorridere ricordando quel vecchio Natale di tanti anni prima; chissà poi perché gli era tornato in mente. Forse perché quel giorno Teddy aveva voluto ingaggiare una lotta a palle di neve o forse perché Sirius gli aveva fatto trovare una buona cioccolata calda appena sveglio. Erano passati così tanti anni che sembrava essere un’altra vita, rifletté vagamente il licantropo, portando i regali in salotto, dove avevano sistemato l’albero di Natale.
Quando entrò, però, vide due figure appallottolate sul divano e si avvicinò con un sopracciglio sollevato: Ted e Sirius erano accoccolati fra le coperte, il bambino steso sul torace dell’adulto, e dormivano della grossa.
“Sirius?” Chiamò il licantropo.
“Mh?” Padfoot socchiuse gli occhi nella penombra del caminetto acceso e lo fissò. “Babbo Natale?”
Remus alzò gli occhi al cielo, ridendo. “Certo, Sirius. Sono venuto a portarti tanto carbone…”
“Nooo.” Si lamentò quello, ancora mezzo addormentato. “Mi hai già tolto il pudding ed i biscotti, non puoi portarmi anche il carbone…”
“Scemo, sono io.” Gli disse Remus, avendo pietà di lui.
“Moony?”
“No, Rudolph.”
“Chi?”
“Lascia perdere, Padfoot… Che cosa ci fate vuoi due qui?”
“Ho promesso a Teddy che gli avrei fatto vedere Babbo Natale…” Bisbigliò Sirius, finalmente sveglio.
“Ah sì?”
“Sì, ma come facciamo? Babbo Natale sei tu…”
“Domani mattina diremo a Ted che Babbo Natale è stato talmente silenzioso che non l’avete sentito entrare.” Disse Remus, sistemando i regali sotto l’albero.
“Ok.” Fece Sirius, adocchiando le scatole con sospetto. “Moony?”
“Mh?”
“Non ci sono cose tipo, sai… libri lì dentro, vero?”
Remus fece un piccolo sorriso, sistemando l’ultimo pacchetto colorato e ricordando ancora le lotte a palle di neve di quand’era ragazzo. “Uhm… Chissà…”

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