[Arashi] Kettei

Feb 20, 2012 14:07

Nick Autore: yukiko_no_niji
Titolo: Kettei
Numero Parole: 892 @ fiumidiparole
Pairing/Personaggi: Sakurai Sho/Aiba Masaki
Raiting: PG15
Genere: Sentimentale, Romantico
Avvertimenti: Slash, One-Shot
Intro/Note: I protagonisti di questa storia non mi appartengono - eh, magari -, ma si appartengono tra di loro interscambiandosi. La storia di cui sotto è tutta mia immaginazione.

Questa storia partecipa al "Carnevale delle Lande" per la community momenti_perduti con il prompt "Sakuraiba, Notte del Training Camp" di vogue91

Kettei.

Quella giornata era stata piena di avvenimenti.
Dopo aver registrato un episodio del VS Arashi a Tokyo, erano partiti per andare nella location del Training Camping e quelle riprese avrebbero fatto parte degli extra del nuovo DVD, assieme al concerto che avevano fatto un mese prima al Tokyo Dome.
Sul pullman si era divertito assieme agli altri.
Era da tanto che non avevano occasione di stare tutti insieme per più di 24 ore, per registrare qualcosa che non fosse un pv o un programma dei loro.
Gli piaceva vedere ridere i suoi compagni di gruppo, quando erano rilassati. Si sentiva sempre a casa con loro.
Quando poi erano arrivati alla piccola baita che li avrebbe ospitati, Aiba rimase sorpreso.
Quel luogo era davvero perfetto.
Erano saliti al piano superiore, dove lo staff aveva steso dei materassi.
Quello di Sho era separato dagli altri, ed anche se lo aveva vinto a janken, alla fine li avevano uniti tutti, per stare assieme.
E si sentì ancora più felice, quando vide che l’altro si era messo tra lui e Matsujun.
Era esaltato dal fatto di poter stare così vicino a lui.
Avevano giocato a ‘Magical Banana’ e poi si erano augurati la buona notte, tra le risate.
Eppure non si era ancora addormentato.
Non sapeva quanto tempo fosse passato da quando Nino aveva spento la luce, ma… non riusciva proprio a prendere sonno.
Forse era colpa dell’agitazione per quello che avrebbero dovuto fare l’indomani, forse era proprio la presenza di Sho lì vicino a lui a renderlo così sveglio…
Sentiva il respiro del più grande farsi sempre più pesante.
Dal suo naso uscivano versi strani.
Lo aveva visto mettersi il bite ai denti, quindi pensò che fosse per quel motivo che non respirava particolarmente bene.
Gli venne da ridere, al pensiero di quanto Sho fosse problematico per dormire. Anche se - doveva ammetterlo a se stesso - se svegliandosi se lo fosse ritrovato nudo accanto, non gli avrebbe certo fatto un grande dispiacere.
Senza rendersene conto si era avvicinato a lui.
Il respiro di Sho si era fatto sempre più forte, ed il silenzio regnava ormai da parecchio tempo in quella stanza.
Probabilmente, anzi, sicuramente, tutti si erano già addormentati.
Aiba rimase in silenzio, ad ascoltare i respiri degli altri accanto a lui.
Era piacevole stare lì, anche se sentiva una leggera pressione dentro di sé, come se avesse avuto una piccola morsa che gli stringeva il cuore.
In realtà era da un po’ di tempo che si sentiva così.
Erano mesi che si sentiva in quel modo.
Sapeva cosa aveva.
Aveva cercato di frenare i suoi sentimenti, ma non ci era riuscito.
Si era innamorato di Sho.
Ma sapeva che l’altro non lo avrebbe mai ricambiato.
E per questo aveva iniziato a soffrire, in silenzio.
Però, in quella notte così particolare, stare così a stretto contatto con lui gli fece venire la voglia di aprirgli il suo cuore.
Tutti dormivano, ne era convinto.
Si avvicinò un po’ al più grande, cercando di fare meno rumore possibile e poi gli disse in un sussurro:
“Sho-chan…”
Ci pensò qualche secondo, poi sospirò.
Non avrebbe dovuto farlo.
Eppure…
“Sho-chan…” riprese. “Mi piaci.”
Sentì le sue guance andargli a fuoco per quella dichiarazione e si sentì come una ragazzina delle medie nel bel mezzo della sua prima cotta adolescenziale.
“Scusa” sussurrò poi. “Ma non posso farci proprio niente… mi piaci davvero.”
Non si era nemmeno accorto che il respirare lento e profondo di Sho era cessato, era troppo preso dalla sua dichiarazione.
Fu solo quando la voce roca dell’altro gli arrivò in risposta, che gli si gelò il sangue delle vene.
“A-anche tu” sentì.
Rimase zitto per qualche secondo, per esalare un “Eh?”.
Sentì Sho sfiorargli una mano con la sua.
“A… anche tu” stava sussurrando. “Sì… insomma… quello.”
Ma Aiba non riusciva a comprendere se stesse ancora sognando o se Sho fosse effettivamente sveglio.
“Non… eh?”
Le dita di Sho cercarono le sue.
“M… mi piaci, Aiba-chan.”
Il più piccolo rimase in silenzio, gelato da quell’affermazione dell’altro.
Non riusciva a crederci.
Stava per rispondere, quando la voce di Nino arrivò fin troppo sveglia alle sue orecchie.
“Finalmente… Ora che vi siete dichiarati reciproco amore siamo tutti più felici. Possiamo tornare a dormire adesso?”
“Nino sei solo geloso perché ci sono io accanto al Riida…” sentì dire Jun.
Aiba si accorse che Nino, vicino a sé, aveva preso a sbuffare, voltandosi dall’altra parte.
“Fate come vi pare. Io voglio dormire.”
Rimasero tutti in silenzio, ma Aiba sentiva la mano di Sho stretta nella sua, il suo respiro leggero accanto al suo orecchio.
Si sporse un po’ verso di lui, poggiando delicatamente le labbra su quelle dell’altro.
Lo sentì irrigidirsi sotto a quel tocco improvviso, ma le dita del più grande si intrecciarono maggiormente alle sue.
Rimasero in quel modo, godendosi la pace del momento.
Qualche minuto dopo, nel silenzio della stanza, la voce di Nino, irritata, si fece sentire.
“Oh-chan, domani facciamo i conti…”
Aiba sorrise a quelle parole.
Poi sentì Jun sbeffeggiarlo.
“Si è già addormentato… arrenditi.”
“Su, su… non discutete. Ci penserete domani a dividervi il Riida. Adesso dormiamo.”
Ma Nino, evidentemente, non aveva ancora finito.
“Ora che vi siete finalmente dichiarati, non aspettate una vita per fare sesso… non sapete cosa vi siete persi in tutto questo tempo…”
Aiba sentì Sho agitarsi sotto il suo tocco e Jun ridere.
“Dopo che l’avrete fatto, raccontateci i dettagli!” aggiunse Jun.
“Matsumotooo!” Sentì urlicchiare Sho.
Il silenzio calò di nuovo nella stanza, ma Aiba, adesso, stava sorridendo.
Sentiva il corpo di Sho vicino al suo. Il respiro dell’altro tornare a farsi profondo.
Quella morsa che aveva sentito fino a qualche minuto prima era sparita e si sentiva leggero.
Si addormentò, con le mani intrecciate a quelle del ragazzo che amava.

gnr: slash, arashi, gnr: romantico, arashi: aiba masaki, gnr: missing moment, r: pg15, arashi: sakurai sho

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