Il mondo incrinato

Mar 20, 2011 03:29

Mi torna in mente Mafalda e il suo mappamondo.
E' un mondo fratturato, con a oriente il conteggio dei danni causati dalla forza della natura e dell'atomo fuori controllo, mentre a poca distanza da noi un conflitto si espande.
La confusione ha fatto sì che si agisse tardivamente e ora il futuro si apre a fin troppi scenari.
Se le armi in campo fossero l'unico fattore sarebbe tutto semplice, ma i popoli, il bilanciamento del potere e delle risorse sono variabili complesse.
In ogni intervento c'è sempre una gara tra chi crede di poter guadagnare qualcosa e chi non può intervenire, ma non vuole lo stesso che gli altri passino in vantaggio.
E' anche la chiave di volta della nostra confusione interiore, in un mondo in cui sembra che il cielo si stia abbassando sempre di più a causa del progressivo sfuggirci di mano della prosperità ereditata dalle generazioni precedenti.
Forse quello che sta succedendo rappresenta una trasfigurazione dei nostri dilemmi quotidiani.
Nell'egoismo che ci motiva ci può essere spazio per la volontà di cambiare le cose in meglio e probabilmente è il compromesso più accettabile, specialmente per l'epoca in cui viviamo.


pensieri

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