PEACE ONE DAY
Organizzazione che ammetto di conoscere solo perchè sostenuta dal mio attore preferito......
ma che porta avanti ambiziosi obiettivi ( e in poco meno di sette anni si sono fatti orendere in considerazione dalle Nazioni Unite).
- To engage all sectors of society, including governments, organisations of the United Nations system, regional and non-governmental organisations and individuals in observance of 21 September, through the practical manifestation of non-violence and ceasefire in accordance with UN GA Resolution 55/282, and encourage action on Peace Day that creates a united and sustainable world.
http://www.peaceoneday.org/home.aspx Oggi si spara, e si muore, in Palestina, Iraq, Afghanistan, Kurdistan, Cecenia, Georgia, Algeria, Ciad, Darfur, Costa d’Avorio, Nigeria, Somalia, Uganda, Burundi, Congo (R.D.), Angola, Pakistan, Kashmir, India, Sri Lanka, Nepal, Birmania, Indonesia, Filippine, Colombia. E non solo. Questi conflitti sono costati la vita, finora, a più di cinque milioni e mezzo di persone. Se si aggiungono le guerre conclusesi negli ultimi cinque anni (Sierra Leone, Liberia, Sud Sudan, Congo Brazzaville, Eritrea-Etiopia, Casamance) il bilancio delle vittime sale a sette milioni e settecentomila morti.
Senza contare le campagne del terrore che hanno provocato vittime civili ed il ritorno di sentimenti di ostilità creduti ormai sopiti.
Direi che la conquista della Pace non si possa considerare così scontata.
“The Long War” by Laurie Lee. Available in Selected Poems: Deutsch, 1983.
Less passionate the long war throws
its burning thorn about all men,
caught in one grief, we share one wound
and cry one dialect of pain.
We have forgot who fired the house,
whose easy mischief spilt first blood,
under one raging roof we lie
the fault no longer understood.
But as twisted arms embrace
the desert where our cities stood,
death's family likeness in each face
must show, at last, our brotherhood.