(Recensione del contest) Formalmente è una storia piacevole da leggere, che presenta delle imprecisioni a livello di punteggiatura, magari (alcune virgole sarebbero dovute essere due punti, per esempio), ma si distingue per i dialoghi, ben costruiti e gradevoli. Lo stile è scorrevole e presenta molti passaggi che danno la piacevole sensazione di una buona riuscita. A livello di ambientazione, l'unica critica che mi sento di fare è che tutto è molto indefinito. C'è un tentativo (riuscito, e apprezzabile) di rendere un'atmosfera realistica, ma rimane sempre un po' di dubbio: dove siamo? I nomi sono anglosassoni, ma non si capisce bene quale tipo di mondo è quello in cui ci troviamo. E' la nostra realtà o un'altra? A quale organismo governativo appartiene il protagonista? E poi, il fatto di accogliere una minorenne in un esercito, è un qualcosa che il protagonista fa volutamente di nascosto, oppure è una norma che può esistere, nel mondo descritto in questa storia? Perché è comunque una cosa piuttosto “grossa”, per la quale forse si potevano impiegare due parole in più. A parte questo, però, i personaggi sono ben delineati, a partire da Joshua: le sue riflessioni, il suo comportamento da leader saggio e da persona paterna, tutto questo è evidente e ben tratteggiato. Anche Scarlet è un personaggio interessante, e lo è pure Lock-on, che appare in poche righe ma comunque ha una sua personalità che si intravede. Mi è piaciuta la riflessione di Scarlet e la sua motivazione: denota un cambiamento, una crescita dall'odio a qualcos'altro, una motivazione più seria per una scelta di vita non scontata. Idea non originalissima, magari, ma ben sviluppata. La canzone scelta come tema è riconoscibile proprio nello sviluppo della storia, che segue più che il testo proprio la “vicenda” raccontata nella canzone, ovvero un allenamento militare non facile. Personalmente, dico che la storia è molto piacevole, e che il maggior gradimento me lo hanno dato i dialoghi, che sono sempre un po' la mia parte preferita nelle storie.
A livello di ambientazione, l'unica critica che mi sento di fare è che tutto è molto indefinito. C'è un tentativo (riuscito, e apprezzabile) di rendere un'atmosfera realistica, ma rimane sempre un po' di dubbio: dove siamo? I nomi sono anglosassoni, ma non si capisce bene quale tipo di mondo è quello in cui ci troviamo. E' la nostra realtà o un'altra? A quale organismo governativo appartiene il protagonista? E poi, il fatto di accogliere una minorenne in un esercito, è un qualcosa che il protagonista fa volutamente di nascosto, oppure è una norma che può esistere, nel mondo descritto in questa storia? Perché è comunque una cosa piuttosto “grossa”, per la quale forse si potevano impiegare due parole in più.
A parte questo, però, i personaggi sono ben delineati, a partire da Joshua: le sue riflessioni, il suo comportamento da leader saggio e da persona paterna, tutto questo è evidente e ben tratteggiato. Anche Scarlet è un personaggio interessante, e lo è pure Lock-on, che appare in poche righe ma comunque ha una sua personalità che si intravede.
Mi è piaciuta la riflessione di Scarlet e la sua motivazione: denota un cambiamento, una crescita dall'odio a qualcos'altro, una motivazione più seria per una scelta di vita non scontata. Idea non originalissima, magari, ma ben sviluppata.
La canzone scelta come tema è riconoscibile proprio nello sviluppo della storia, che segue più che il testo proprio la “vicenda” raccontata nella canzone, ovvero un allenamento militare non facile.
Personalmente, dico che la storia è molto piacevole, e che il maggior gradimento me lo hanno dato i dialoghi, che sono sempre un po' la mia parte preferita nelle storie.
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