FanFic: In fondo, è questo il nostro modo di scaricare la tensione prima e dopo gli spettacoli, no?
Titolo: In fondo, è questo il nostro modo di scaricare la tensione prima e dopo gli spettacoli, no?
Autrice: vltearsofblood
Beta: Nessuno U_U
Personaggi/Pairing: Alessandro Besentini\Francesco Villa (Ale e Franz)
Rating: Pg15
Avvertenze: Oneshot, slash.
Conteggio parole: 772 secondo Word xD
Disclaimer: Ale e Franz non sono miei, (e menomale per loro xD) ed è tutto nella mia testa! (mmm, forse no :D) Ah, non mi pagano.
Ale sa che tutto quello che stanno facendo, e che hanno sempre fatto, è sbagliato verso i suoi 2 figli e la sua compagna, ma non riesce a trattenere lo stesso un gemito quando le mani di Franz scendono delicate sui suoi fianchi e lo attirano ancora di più a lui. E non si trattiene nemmeno quando la lingua di Franz preme insistentemente sulle sue labbra fino a farle schiudere. Il bacio che si scambiano è tutt’altro che casto, è irruento, passionale, quasi violento. Il bisogno che anno di sentirsi è come quello di respirare, e tutto questo quasi li spaventa. Smettono di baciarsi solo quando entrambi non hanno più fiato. Ma non si staccano, rimangono abbracciati per qualche minuto fino a quando Franz non rompe il silenzio.
« Lo show inizia fra 5 minuti. » sussurra all’orecchio di Ale.
« Nervoso? »
« Un po’, ma ci sei sempre tu che mi calmi. » e sorride malizioso sulla spalla di Ale, che arrossisce. Franz lo nota, ed è contento che anche dopo anni certe frasi facciano ancora un certo effetto su Ale, è come una piccola vittoria per lui.
« In fondo, è questo il nostro modo di scaricare la tensione prima e dopo gli spettacoli, no? » chiede Ale ancora con le guancie arrossate, ma la sua è più una domanda retorica, volta a confermare quello che è il pensiero di entrambi. Franz scioglie l’abbraccio e accarezza dolcemente la guancia destra di Ale, il quale ancora imbarazzato cerca di evitare il suo sguardo, ma non ci riesce dato che Franz prende il suo viso fra le mani e lo obbliga a guardarlo. I loro occhi si muovono come in un coreografia di nuoto sincronizzato, ognuno segue i movimenti dell’altro senza battere ciglio.
« Bhè, questo metodo o non funziona per niente, dato che lo usiamo da 18 anni ormai, o funziona così bene che è diventato un abitudine, tu che ne dici? » solo ora Franz risponde alla domanda di Ale con una altra domanda. Ale sorride e stampa un leggerissimo bacio sulle labbra di Franz.
« …ragazzi, muovetevi, manca poco all’inizio dello spettacolo. » Una voce lontana, fuori dal camerino li scuote.
« Dai andiamo, è ora » dice Franz allontanandosi da Ale e indossando la giacca. Ale annuisce senza rispondere e anche lui indossa la giacca. Escono dal camerino e prima che lo spettacolo inizi si scambiano un sorriso complice, che ha un solo significato, nel loro, solo loro, linguaggio: “Ti amo.”
Alla fine dello spettacolo, in camerino…
« Credo sia andata bene, no? » chiede Ale mentre si toglie il microfono.
« Mmm, si » risponde Franz con noncuranza. Si avvicina a Ale e lo abbraccia da dietro. Ale non fa niente, si gode solamente le sensazioni che le braccia di Franz strette intorno alla sua vita gli provocano.
« E lo sai cosa andrebbe veramente bene adesso? » chiede Franz allusivo e comincia a baciare Ale dove ha imparato essere più sensibile, dietro l’orecchio. Per Ale, la domanda di Franz non è una domanda, è più una proposta indecente. Gli effetti che quei baci gli provocano si vedono dal tremore e dal battito accelerato del suo cuore.
« Cosa? » chiede cercando di mantenere la calma, ma la perde completamente quando Franz comincia ad accarezzarlo fra le gambe. Si lascia sfuggire un gemito che fa sorridere Franz. Si gira verso Franz e lo bacia con foga, lo spoglia velocemente, preda di un urgenza, di un bisogno che deve soddisfare. Si sdraiano sul divano e Ale bacia Franz dappertutto, sul collo, sul petto e scende giù, lentamente, forse anche troppo. Le sue labbra si fermano fra le gambe di Franz, e Ale sente la sua erezione crescere nella propria bocca. Le sue mani invece si intrecciano con quelle di Franz che non trattiene più i gemiti. Ma Ale si ferma, e Franz lo guarda riluttante, ma poi capisce dallo sguardo malizioso di Ale quello che ha intenzione di fare. Senza neanche prepararlo Ale lo penetra, e Franz urla dal dolore e piega la testa all’indietro, e Ale lo bacia sul collo, sulle labbra, dappertutto. Ma pian piano il dolore passa e fa posto al piacere, e Franz asseconda le spinte di Ale muovendo il bacino in avanti. Si guardano intensamente: nulla quando sono uniti, uniti davvero come ora, ha più importanza di loro. Quando Franz sta per venire Ale gli tappa la bocca con un bacio e viene anche lui.
« Su questo non ci sono dubbi, è andato davvero bene. » afferma Ale, e stampa un bacio sulla guancia di Franz, che ride e abbraccia Ale.
Autrice: vltearsofblood
Beta: Nessuno U_U
Personaggi/Pairing: Alessandro Besentini\Francesco Villa (Ale e Franz)
Rating: Pg15
Avvertenze: Oneshot, slash.
Conteggio parole: 772 secondo Word xD
Disclaimer: Ale e Franz non sono miei, (e menomale per loro xD) ed è tutto nella mia testa! (mmm, forse no :D) Ah, non mi pagano.
Ale sa che tutto quello che stanno facendo, e che hanno sempre fatto, è sbagliato verso i suoi 2 figli e la sua compagna, ma non riesce a trattenere lo stesso un gemito quando le mani di Franz scendono delicate sui suoi fianchi e lo attirano ancora di più a lui. E non si trattiene nemmeno quando la lingua di Franz preme insistentemente sulle sue labbra fino a farle schiudere. Il bacio che si scambiano è tutt’altro che casto, è irruento, passionale, quasi violento. Il bisogno che anno di sentirsi è come quello di respirare, e tutto questo quasi li spaventa. Smettono di baciarsi solo quando entrambi non hanno più fiato. Ma non si staccano, rimangono abbracciati per qualche minuto fino a quando Franz non rompe il silenzio.
« Lo show inizia fra 5 minuti. » sussurra all’orecchio di Ale.
« Nervoso? »
« Un po’, ma ci sei sempre tu che mi calmi. » e sorride malizioso sulla spalla di Ale, che arrossisce. Franz lo nota, ed è contento che anche dopo anni certe frasi facciano ancora un certo effetto su Ale, è come una piccola vittoria per lui.
« In fondo, è questo il nostro modo di scaricare la tensione prima e dopo gli spettacoli, no? » chiede Ale ancora con le guancie arrossate, ma la sua è più una domanda retorica, volta a confermare quello che è il pensiero di entrambi. Franz scioglie l’abbraccio e accarezza dolcemente la guancia destra di Ale, il quale ancora imbarazzato cerca di evitare il suo sguardo, ma non ci riesce dato che Franz prende il suo viso fra le mani e lo obbliga a guardarlo. I loro occhi si muovono come in un coreografia di nuoto sincronizzato, ognuno segue i movimenti dell’altro senza battere ciglio.
« Bhè, questo metodo o non funziona per niente, dato che lo usiamo da 18 anni ormai, o funziona così bene che è diventato un abitudine, tu che ne dici? » solo ora Franz risponde alla domanda di Ale con una altra domanda. Ale sorride e stampa un leggerissimo bacio sulle labbra di Franz.
« …ragazzi, muovetevi, manca poco all’inizio dello spettacolo. » Una voce lontana, fuori dal camerino li scuote.
« Dai andiamo, è ora » dice Franz allontanandosi da Ale e indossando la giacca. Ale annuisce senza rispondere e anche lui indossa la giacca. Escono dal camerino e prima che lo spettacolo inizi si scambiano un sorriso complice, che ha un solo significato, nel loro, solo loro, linguaggio: “Ti amo.”
Alla fine dello spettacolo, in camerino…
« Credo sia andata bene, no? » chiede Ale mentre si toglie il microfono.
« Mmm, si » risponde Franz con noncuranza. Si avvicina a Ale e lo abbraccia da dietro. Ale non fa niente, si gode solamente le sensazioni che le braccia di Franz strette intorno alla sua vita gli provocano.
« E lo sai cosa andrebbe veramente bene adesso? » chiede Franz allusivo e comincia a baciare Ale dove ha imparato essere più sensibile, dietro l’orecchio. Per Ale, la domanda di Franz non è una domanda, è più una proposta indecente. Gli effetti che quei baci gli provocano si vedono dal tremore e dal battito accelerato del suo cuore.
« Cosa? » chiede cercando di mantenere la calma, ma la perde completamente quando Franz comincia ad accarezzarlo fra le gambe. Si lascia sfuggire un gemito che fa sorridere Franz. Si gira verso Franz e lo bacia con foga, lo spoglia velocemente, preda di un urgenza, di un bisogno che deve soddisfare. Si sdraiano sul divano e Ale bacia Franz dappertutto, sul collo, sul petto e scende giù, lentamente, forse anche troppo. Le sue labbra si fermano fra le gambe di Franz, e Ale sente la sua erezione crescere nella propria bocca. Le sue mani invece si intrecciano con quelle di Franz che non trattiene più i gemiti. Ma Ale si ferma, e Franz lo guarda riluttante, ma poi capisce dallo sguardo malizioso di Ale quello che ha intenzione di fare. Senza neanche prepararlo Ale lo penetra, e Franz urla dal dolore e piega la testa all’indietro, e Ale lo bacia sul collo, sulle labbra, dappertutto. Ma pian piano il dolore passa e fa posto al piacere, e Franz asseconda le spinte di Ale muovendo il bacino in avanti. Si guardano intensamente: nulla quando sono uniti, uniti davvero come ora, ha più importanza di loro. Quando Franz sta per venire Ale gli tappa la bocca con un bacio e viene anche lui.
« Su questo non ci sono dubbi, è andato davvero bene. » afferma Ale, e stampa un bacio sulla guancia di Franz, che ride e abbraccia Ale.