Non volevo farla, per il semplice motivo che se non ha uno scopo preciso una meme non la faccio, ma visto che mia moglie (aka
harin91) insiste, eccomi qui, spero solo di non metterci tutta la serata XD nonostante le fict so già che sono 21 nella cartella sul pc e altre in giro sui quaderni.
Non mi metterò a scrivere in inglese, tanto non ho fict in inglese, rapidamente posto solo le regole e comincio subito.
Post a single sentence from each WIP you have (or as many as you want to pick).
No context, no explanations.
No more than one sentence!
Note: Sono tutte in italiano come già detto, quante saranno? Chi vivrà vedrà XD. Unica cosa certa è che è tutto su Arashi e Kanjani8. Pochissime avevo iniziato a pubblicarle, quindi sono quasi tutte inedite non finite (inedite per tutti tranne che per le mie due compari
harin91 e
jinnypazza82).
1- Quando Satoshi fu andato via Aiba vide che era osservato; un gruppetto di uomini dall’aspetto leggermente allupato lo fissavano non molto lontano, e dopo un pò cominciarono a chiamarlo: -Ehi, bellissima-.
2- Sapeva che non era una bella circostanza quella che era accaduta, però in qual modo era felice di avere un nuovo fratello, perché da quanto aveva capito i suoi genitori erano intenzionati ad adottarlo se lui avesse acconsentito a rimanere con loro.
3- -Ma non essere così spaventato, non ho intenzione di scendere giù e urlare “Aiba Masaki è al piano di sopra” sta tranquillo- disse un po' offesa dal tono con cui prima lui aveva parlato.
4- -Da oggi non avrai più un nome, tu sarai questo numero- disse con disprezzo la guardia toccandogli il petto proprio sulla targhetta che sulla sinistra della sua tuta, portava scritto il numero 623.
5- Poi secondo le istruzioni mise il tutto nella ciotola ed accese le candele, ora non gli restava altro che scrivere i nomi delle persone che voleva che subissero l’incantesimo e tutte lui compreso sarebbero state obligate a dire la verità per 24 ore.
6- -Meno male che il tè non macchia, sarà facile ripulirli- disse guardando lo stato dei suoi vestiti, Sho nel frattempo aveva riempito una ciotola con dell’acqua calda e l’aveva posata davanti allo specchio, ed ora era lì fermo ad aspettare.
7- -Mia regina avete pensato a qualcosa per la festa delle divinità Takky e Tsubasa?-
8- -Jun sta tranquillo, sei in ospedale- disse subito Sho cercando di tranquillizzarlo mentre spingeva il bottone per la chiamata di emergenza, in poco più di un minuto due infermiere e il medico di turno furono nella stanza, nessuno di loro ci credeva e cominciarono subito a visitarlo, Sho stesso li aiutò; Jun sembrava spaventano non capiva minimamente cosa stava succedendo.
9- Pochi minuti dopo dalla giungla usci un Masaki a torso nudo, con una maglietta stracciata usata come bandana; gli altri si girarono a guardarlo un po’ sconcertati, però dovevano ammetterlo si trovava proprio nel suo ambiente.
10- Quando tornarono a casa, mentre la loro cena si scaldava nel microonde perchè nessuna delle due aveva voglio di cucinare, si misero entrambe a controllare la loro posta su internet e Ilaria trovò una mail da un certo
marvellous@gmail.com che si rivelò essere Matsumoto-san.
11- -Non fate gli stupidi, state insieme e lo sappiamo benissimo dovete farvi problemi per una stupida frase!?- li riprese Nino, mentre spengeva il DS dopo aver trovato una distrazione che si prospettava piuttosto divertente.
12- Ma Yoko era preoccupato, per lui Jun era la cosa più importante che c'era al mondo, erano cresciuti insieme, ma Jun per lui era molto più che un amico e questo lo aveva capito già da parecchio, solo che era immorale provare certi sentimenti, quindi li teneva racchiusi nel suo cuore, l'unica cosa che poteva fare era aiutare Jun ad andare avanti e dargli tutto l'affetto che era in grado di dargli.
13- -Io non sbavo- protestò Sho, mentre Yoko controllava con la mano di non aver sbavato sul serio.
14- La scena che gli si presentò davanti fu delle più strane che aveva mai visto, un uomo vestito da guerriero, con l'armatura e la spada in pugno osservava la gente intorno a lui che credendo fosse un attrazione turistica, faceva foto e gridava di mostrare qualche mossa con la spada.
15- -Non ricordo nulla neanche io se è per questo! Ora io vado a farmi una doccia, tu vedi di ritrovare i tuoi vestiti dove li hai lasciati e di capire che cavolo è successo ieri notte- ordinò Jun, poi si trascinò verso il bagno, incastrando le coperte nella porta un paio di volte, prima di riuscirsela a chiudere dietro le spalle.
16- Il ragazzo sembrò titubare, poi fece di nuovo un passo avanti avvicinandosi, lo osservò senza toccarlo poi guardò una delle due mani, la prese tra le sue osservando la mano di Sho e poi le sue, d'un tratto fece combaciare il palmo della sua mano con quello di quella di Sho.
17- Rimanere da soli in quel bagno, per di più nudi e con l’adrenalina che il concerto gli aveva lasciato addosso, l’eccitazione si fece sentire quasi subito, e doveva ammettere erano giovani e un pò di energie dopo i concerti ancora le avevano, ora come ora invece forse avrebbero entrambi preferito una bella dormita.
18- -Bravo- disse Yoko accarezzandogli la testa; -D'ora in poi mi prenderò cura io di te- disse prendendogli la mano, mentre i due assistenti sociali salivano in macchina per portarli nell'istituto dove avrebbero vissuto da quel momento in poi.
19- Una splendida volte bianca lo guardava immobile, era meravigliosa se l'avesse uccisa lo avrebbero lodato per la splendida preda, puntò la pistola, ma questa non si mosse di un millimetro.
20- -E’ tardi ti staranno aspettando a casa, meglio che vai- gli disse protettivo, lo aveva scambiato forse per un ragazzino, aprì bocca per replicare, ma non disse nulla, il fatto che si stesse preoccupando per lui gli faceva piacere, anche se in realtà era più a essere lui in pericolo rimanendogli vicino.
21- Un bacio è la dimostrazione d'amore più semplice e bella che c'è in un rapporto.
22- La testa gli faceva un male allucinante però non capiva cosa fosse successo, aprì lentamente gl'occhi, aveva la vista un po' annebbiata, attese qualche istante che diventasse più nitida, era sdraiato su un divano, non riconosceva affatto il posto, sembrava un piccolo appartamento, si alzò a sedere tenendosi la testa per le fitte che gli mandava, poi vide un ragazzo seduto su una poltrona di fronte a lui, era addormentato e aveva stretta in una mano una mazza da baseball che teneva poiggiata sulle gambe.
23- La relazione tra me e Jun non durerà per sempre giusto?- chiese d'un tratto Sho ripensando alle stesse parole che Jun gli aveva detto.
Ok ho finito ce ne sarà sicuramente qualche altra in giro per quaderni vari. Ma più o meno dovrebbero essere tutte. Perchè in genere prendo appunti sulle idee che mi vengono e non parto subito a scriverle, quindi molte sono rimaste solo idee su un pezzo di carta. e di pezzi di carta pieni di idee ne ho moltissimi XD.
Per ora è tutto però.