Supernatural Review - 9.02 Devil my care

Oct 20, 2013 17:14

Supernatural Review - 9.02 Davil may care
thinias

Questa seconda puntata mi sembra molto solida, è un po’ come se la premiere fosse stata di due ore.
I due episodi sono completamente legati, nel primo ci siamo occupati degli angeli nel secondo dei demoni.
I Winchester si trovano in mezzo ai due fuochi, intenti a cercare di sopravvivere e di portare a termine il compito che si sono prefissati. Dopotutto, visto che non hanno chiuso le porte dell’inferno, il minimo che possono fare è cercare di liberarsi dei demoni che sono sulla terra.
Peccato che il cattivo di turno questa volta, non sia il solito Crowley, propenso a fare accordi e ad usare metodi più sottili come la manipolazione, per ottenere quello che vuole, ma sia la decisamente più forte Abaddon, che prende quello che vuole con la forza, senza mezzi termini.

Devo dire che sono felice che abbiano trovato il modo di far tornare la Hoffman nei panni di Abaddon, quella donna riesce a caratterizzare in personaggio con un carico di stronzaggine che riuscirebbe a pochi. Stronza ma tremendamente affascinante, potente e incurante delle conseguenze per il suo innato senso di superiorità datole dal fatto di essere un cavaliere infernale.
Ho trovato molto credibile il modo in cui hanno recuperato il suo corpo, il piccolo rituale fatto dal demone sul cadavere carbonizzato, mi è sembrato un’ottima idea.

Ho trovato l’alchimia che ha con Jensen sullo schermo fantastica.
Lei è davvero brava nella scena dove Abaddon, tiene inginocchiato Dean e lo minaccia per farsi dire dove si trova Crowley. C’è una tensione sessuale tra loro che farà scrivere fiumi di inchiostro in una serie infinita di fanfiction.
Sia Alaina che Jensen riescono a rendere quella scena stupenda, se la intendono a meraviglia e portano il gioco delle parti agli estremi; la sfrontatezza di Dean e la sua capacità di non cedere fino all’ultimo, usando il sarcasmo pur di non darla vinta e la calma glaciale (luciferina se vogliamo) di Abaddon, che sa di essere superiore e che vede il Winchester solo come un insetto da piegare al suo volere, con quelle minacce che sarebbero raccapriccianti per chiunque altro, ma che non riescono a fare capitolare il cacciatore.
Ottima scrittura di Carver e ottima recitazione da parte di entrambi.
L’unico problema di Abaddon… e di tutti i cattivi prima di lei, è che parla troppo nei momenti topici in cui crede di avere la vittoria in pugno e soprattutto, errore fatto da tutti quelli prima di lei, sottovaluta i Winchester.

Finalmente ricompare anche il nostro Crowley, saldamente nelle mani dei Winchester e in fase postumi post tentativo di purificazione. La sua natura torna fuori e la sua indole di cercare di fare dei patti per salvarsi resta immutata. Non sono molto convinta che siano riusciti ad ottenere l’effetto che volevano. Crowley da una parte sembra soffrire di un PTDS sente voci e ricorda immagini di quello che è accaduto durante il trattamento, dall’altra fa uscire la sua solita indole cercando di confondere e spingere Kevin a liberarlo.
La sensazione che ho avuto però, è stata che i vari elementi fossero molto slegati tra di loro. Fino al tentativo di manipolare il profeta mi sembrava filare tutto, ma alla fine, quando da i due nomi dei demoni, mi ha completamente spiazzato. Non ne ho capito il senso, non ho compreso il cambio repentino nel suo modo di agire. Ho comunque apprezzato la citazione al ‘Silenzio degli innocenti’, il dualismo tra Crowley e Hannibal è molto forte in effetti. Sempre grande Mark nella sua interpretazione.
Abaddon vuole il potere, vuole regnare sull’inferno e ha bisogno di dimostrare che Crowley non è più il King of Hell, i bros hanno bisogno di lui per sapere il nome dei demoni sulla terra, Kevin semplicemente lo vuole morto, direi che la sua situazione non è delle migliori.

Dall’altra parte il piccolo kevin sta cedendo, e ci sta, è poco più di un ragazzino ed è lasciato per la maggior parte del tempo solo con se stesso e con i suoi incubi. Sarebbe una situazione difficile da accettare per chiunque, in particolare per uno che è stato buttato contro la sua volontà dentro un mondo soprannaturale, dove esistono angeli e demoni e tutti stanno cercando di fargli la pelle.
Non mi sento di biasimare il suo comportamento, dopotutto abbiamo visto il medesimo passaggio anche in Sam all’inizio di Spernatural; la vendetta è un sentimento molto forte che è in grado di tenerti in piedi anche quando dovresti crollare.
In fin dei conti direi che nonostante tutto se la sta cavando molto bene ed è anche molto utile. Mi è piaciuto nella scena in cui convince la donna a far lavorare i Winchester al caso, Dean lo butta nella fossa dei leoni e lui ne esce alla grande: ‘Kevin Solo’ (menzione a Star wars, ma anche per l’omaggio a the Avengers con gli agenti FBI Banner e Stark, non è chiaro chi sia chi ma direi che Dean è Ironman e Sam è Hulk XD solo in Supernatural… ahahha)

Bella anche la scena tra kevin e Dean, in questo caso Dean mette in chiaro che Kevin è parte della famiglia. Lui, Cass, Sam e Dean sono tutto quello che hanno, ma Kevin aveva bisogno di sentirselo dire. Resta un ragazzo di diciotto anni o poco più e quello di cui aveva proprio bisogno era di sentirsi dire di fare parte del gruppo, di essere importante per qualcuno, non solo perché è utile, ma perché è un membro della famiglia. In questo Dean si lascia andare parecchio, così come aveva già fatto con Cass, si comporta da fratello maggiore e quello che vuole alla fine, è solo proteggerlo. Vuole proteggere la sua famiglia, la cosa più importante che ha. E lo fa anche alla fine quando parla con Sam.

La sensazione che ho avuto è che Dean guidi le danze in questo inizio di stagione, le decisioni sono le sue, la linea da seguire è la sua, così come anche i segreti che sceglie/è costretto a tenere, ma soprattutto, suo è il peso di queste decisioni.
Nonostante tutto i ragazzi non sono mai stati così vicini. Quando Dean decide di andare da Abaddon sapendo che si tratta di una trappola e chiede a Sam ‘sei con me?’, ho amato la risposta del minore ‘lo sai’. Ci sono stati momenti dove non era una cosa così scontata e sono contenta di rivederla sullo schermo. Almeno fino che la bomba non esploderà e tutto non andrà a rotoli di nuovo.

All’inizio mi chiedevo il senso, del tirare in ballo nuovamente il fatto che Sam avesse dato inizio all’apocalisse, poi dalle parole di Dean è chiaro, secondo me, che nel concetto del commettere errori in buona fede come una cosa molto umana, ci si mette lui in prima persona. Le scelte che ha fatto pesano sulla sua coscienza. Lui ha fermato Sam perché voleva che vivesse, e ora sa che dovrà pagare delle conseguenze per quella scelta, portandosi addosso il peso della colpa di ogni morte che sarà imputabile ai demoni. Lo dice lui stesso ad Ezekiel.
Lo scambio tra di loro in quel momento è molto forte, Ezekiel mette e nudo la parte di Dean che lui cerca di nascondere da sempre. Dean agisce per amore del fratello, è una delle certezze di questo personaggio, la costante che non cambia mai, ma non è così semplice dirlo a voce alta, e per lui non è nemmeno semplice sentirselo dire.

Il cacciatore non riesce nemmeno a guardare in faccia l’angelo mentre gli risponde, perché quello che vede è suo fratello ed è lì a ricordargli quello che ha fatto, il rischio che ha corso a fidarsi dell’angelo. Sam è quello con cui si confiderebbe ed ora non può farlo e questo aumenta il peso che porta. Zeke dice di aver accettato proprio per l’amore che spinge le azioni di Dean, e il cacciatore lo vive come se fosse una colpa ulteriore, perché se qualcosa andasse storto sarebbe colpa sua anche quello.
Il cacciatore cammina su un filo sottile in cui tutto può andare a rotoli da un momento all’altro, le parole di Ezekiel che gli dicono che sta facendo la cosa giusta, suonano come un tentativo di assoluzione per quelle colpe che Dean sente di avere.

Bravo Jared, bella la caratterizzazione di Ezekiel, migliore della premiere a mio parere, molto più convincente. Se nella premiere la sua interpretazione mi sembrava quasi un incrocio tra Samifer e Soulless!Sam, qui ho invece avuto l’impressione che si rifacesse al primo Castiel, quello della quarta stagione. Un angelo che fa fatica a comprendere la complessità delle emozioni umane e che cerca di rapportarvisi anche se con difficoltà. Mi ha ricordato Castiel perfino nella rigidità e nel modo di muoversi, con quello sguardo un po’ sperso di uno che cerca di comprendere una cosa che non capisce. Molto convincente Jared.

Vedendo la scena e come si comporta ho la sensazione che Ezekiel agisca in funzione di Dean. Cura Sam per Dean, salva Sam sempre per Dean. ‘Stavo proteggendo tuo fratello, pensavo fosse quello che volevi’. Ogni azione che fa sembra farla per Dean. Non so come interpretare questa cosa, evidentemente l’angelo tiene al maggiore dei Winchester per qualche motivo. Voglio credere che le sue parole siano vere e che lui faccia parte dei buoni; spero che il salto di fede che Dean compie fidandosi di lui, sia ben riposto e non gli si rivolti contro, ma non posso non pensare che Zeke nasconda qualcosa che non ha ancora detto (non necessariamente in senso negativo), anche se continuo a metterlo tra i buoni. Credo che questo avrà a che fare con la storyline della seconda parte di stagione e con il ruolo che Dean avrà in essa.

Menzione particolare per tutti gli effetti speciali, davvero bellissimi in tutto l’episodio, con l’apice nelle ali bruciate e ferite di Ezekiel che si riflettono sul muro in tutta la loro drammatica condizione, forse conseguenza della caduta e ferita che affligge solo lui o forse, conseguenza della cacciata dal Paradiso ed elemento comune per tutti gli angeli finiti sulla Terra.
Stendo un velo pietoso sulla ragazza, assolutamente inutile lei e il siparietto fatto col vampiro, nemmeno particolarmente brava nella recitazione, così come non lo è l’attore che interpreta Irv, la scena in cui si mette a frignare è stata a dir poco imbarazzante.

Solido inizio, i bros stanno in mezzo ad un fuoco incrociato in cui sembrano essere i più deboli ed indifesi.
Sembra che da ogni parte non possano piovere che casini. Aspetteremo e vedremo come ne verranno fuori.
Voto 8

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