[RPF - X-Men First Class] Fever
Titolo: Fever
Fandom: RPF X-Men First Class
Autore: queenseptienna
Pairing: James McAvoy/Michael Fassbender
Rating: NC17
Genere: erotico
Avvertimenti: slash, sesso descrittivo, PWP
Prompt: X-MEN FIRST CLASS RPFJames McAvoy/Michael Fassbender, Fever - Adam Lambert http://www.youtube.com/watch?v=0DKVGiCL7yo&feature=youtube_gdata_player
Iniziativa: p0rn fest #5 di fanfic_italia
Per Michael guardare James era qualcosa di estremamente simile alla febbre. Il suo corpo si scaldava, il desiderio folle di averlo, di prenderlo contro un muro e spingere dentro di lui fino a farsi mancare il fiato.
Per James guardare Michael era molto peggio di una febbre. Era prendere fuoco, improvvisamente consapevole di cosa l’altro volesse da lui e rispondere a quei muti messaggi con gesti quasi innocui.
Si morse appena un labbro, improvvisamente consapevole dello sguardo di Michael tra le proprie scapole. Era appena rientrato, si era fatto una doccia e si stava fumando una sigaretta guardando il panorama di New York dalla finestra. Era completamente nudo.
Un invito. Un gesto che aveva scatenato qualcosa nel compagno.
“Sei nudo.” Gli fece osservare stupidamente Michael, posando la borsa piena di spesa che aveva appena fatto. Non si aspettava che James tornasse così presto, il suo cervello non era pronto a recepire l’immagine mentale di McAvoy senza vestiti sullo sfondo di un’enorme finestra e una sigaretta in mano. La febbre gli risalì il corpo come un fiume in piena.
“Stai ribadendo l’ovvio.” Commentò sfrontatamente lo scozzese, voltandosi di nuovo verso il vetro e aspirando il fumo, giù, dritto verso i polmoni. “E tu sei troppo vestito.”
Michael avanzò di un passo. “Ora sei tu quello che dice cose scontate.”
“Ma che ha le idee migliori.”
L’irlandese dovette acconsentire. Si mosse in avanti, posando le mani sui fianchi di James. Era una fantasia comune che avevano, scopare contro il vetro della finestra del palazzo in cui abitavano. Chiunque avesse avuto l’idea di alzare la testa e fissare quel punto preciso avrebbe potuto vederli.
Come in quel momento.
Vedere l’ansimare di James mentre veniva premuto contro il vetro, la sigaretta che gli scivolava di mano e cadeva sulle piastrelle del pavimento, con Michael in ginocchio dietro di lui che leccava il suo buco con una certa passione. Vedere l’erezione di McAvoy tendere bisognosa sotto l’assalto della lingua del suo compagno. Vederlo gemere ancora e ancora, mentre Fassbender si alzava e, dopo un gran uso di lubrificante, si spingeva dentro di lui così a fondo da far mancare il fiato a entrambi.
“Mi aspettavi.” Non era una domanda, ma una constatazione quella di Fassbender, mentre aspirava profondamente il profumo dell’altro fra i suoi capelli e mordeva quel meraviglioso punto tra il suo collo e l’orecchio, trasformando James in un ammasso piagnucolante e voglioso.
“Sì…” la risposta venne sussurrata a mezza voce, appannando il vetro, su cui spiccavano i segni delle mani dell’attore scozzese.
Lo aspettava sempre. Sempre più spesso in quel modo, solo per sentire il suo uccello dentro il proprio corpo e la sua mano che lo masturbava ferocemente. Esattamente come in quel momento.
Venne con mezzo grido, le mani piantate sulla finestra e il suo sperma che schizzava sul vetro, sporcandolo. Michael spingeva sempre più veloce, lo mordeva sul collo, prolungava quel piacere fino ad annullarsi, finché non dovette cedere alle ondate sempre più pressanti del proprio orgasmo.
Thunk.
Il tonfo sordo della fronte di James contro il vetro ruppe quel momento fra loro, la febbre era scesa.
Ma era sempre pronta a tornare.
Fandom: RPF X-Men First Class
Autore: queenseptienna
Pairing: James McAvoy/Michael Fassbender
Rating: NC17
Genere: erotico
Avvertimenti: slash, sesso descrittivo, PWP
Prompt: X-MEN FIRST CLASS RPFJames McAvoy/Michael Fassbender, Fever - Adam Lambert http://www.youtube.com/watch?v=0DKVGiCL7yo&feature=youtube_gdata_player
Iniziativa: p0rn fest #5 di fanfic_italia
Per Michael guardare James era qualcosa di estremamente simile alla febbre. Il suo corpo si scaldava, il desiderio folle di averlo, di prenderlo contro un muro e spingere dentro di lui fino a farsi mancare il fiato.
Per James guardare Michael era molto peggio di una febbre. Era prendere fuoco, improvvisamente consapevole di cosa l’altro volesse da lui e rispondere a quei muti messaggi con gesti quasi innocui.
Si morse appena un labbro, improvvisamente consapevole dello sguardo di Michael tra le proprie scapole. Era appena rientrato, si era fatto una doccia e si stava fumando una sigaretta guardando il panorama di New York dalla finestra. Era completamente nudo.
Un invito. Un gesto che aveva scatenato qualcosa nel compagno.
“Sei nudo.” Gli fece osservare stupidamente Michael, posando la borsa piena di spesa che aveva appena fatto. Non si aspettava che James tornasse così presto, il suo cervello non era pronto a recepire l’immagine mentale di McAvoy senza vestiti sullo sfondo di un’enorme finestra e una sigaretta in mano. La febbre gli risalì il corpo come un fiume in piena.
“Stai ribadendo l’ovvio.” Commentò sfrontatamente lo scozzese, voltandosi di nuovo verso il vetro e aspirando il fumo, giù, dritto verso i polmoni. “E tu sei troppo vestito.”
Michael avanzò di un passo. “Ora sei tu quello che dice cose scontate.”
“Ma che ha le idee migliori.”
L’irlandese dovette acconsentire. Si mosse in avanti, posando le mani sui fianchi di James. Era una fantasia comune che avevano, scopare contro il vetro della finestra del palazzo in cui abitavano. Chiunque avesse avuto l’idea di alzare la testa e fissare quel punto preciso avrebbe potuto vederli.
Come in quel momento.
Vedere l’ansimare di James mentre veniva premuto contro il vetro, la sigaretta che gli scivolava di mano e cadeva sulle piastrelle del pavimento, con Michael in ginocchio dietro di lui che leccava il suo buco con una certa passione. Vedere l’erezione di McAvoy tendere bisognosa sotto l’assalto della lingua del suo compagno. Vederlo gemere ancora e ancora, mentre Fassbender si alzava e, dopo un gran uso di lubrificante, si spingeva dentro di lui così a fondo da far mancare il fiato a entrambi.
“Mi aspettavi.” Non era una domanda, ma una constatazione quella di Fassbender, mentre aspirava profondamente il profumo dell’altro fra i suoi capelli e mordeva quel meraviglioso punto tra il suo collo e l’orecchio, trasformando James in un ammasso piagnucolante e voglioso.
“Sì…” la risposta venne sussurrata a mezza voce, appannando il vetro, su cui spiccavano i segni delle mani dell’attore scozzese.
Lo aspettava sempre. Sempre più spesso in quel modo, solo per sentire il suo uccello dentro il proprio corpo e la sua mano che lo masturbava ferocemente. Esattamente come in quel momento.
Venne con mezzo grido, le mani piantate sulla finestra e il suo sperma che schizzava sul vetro, sporcandolo. Michael spingeva sempre più veloce, lo mordeva sul collo, prolungava quel piacere fino ad annullarsi, finché non dovette cedere alle ondate sempre più pressanti del proprio orgasmo.
Thunk.
Il tonfo sordo della fronte di James contro il vetro ruppe quel momento fra loro, la febbre era scesa.
Ma era sempre pronta a tornare.