Titolo: Be friends
Fandom: Assassin’s Creed
Autore:
queenseptiennaPairing: Ezio/Leonardo
Pairing: PG13
Genere: generale
Avvertimenti: AU, pre-slash
Info: per il prompt modern!AU di
auverse Saltare dai tetti non era mica una cosa facile, se eri formalmente un cittadino italiano nel 2012. Intanto perché Firenze era pieno centro storico e se prendevi la tegola sbagliata rischiavi di ritrovarti a prendere il the con la zia del tuo migliore amico passando dal tetto, in secondo luogo non era certo New York con i suoi bei tetti piatti da cui saltellare senza ritegno. Inoltre il traffico non aiutava affatto certi spostamenti, così Ezio poteva muoversi in libertà solo di notte per poter sventare i crimini della Abstergo.
Con un breve balzo da un muretto, Ezio Auditore atterrò dritto nel vicolo che conduceva a casa del suo amico Leonardo, che di cognome faceva da Vinci ed era buffo avere ancora un cognome del genere di quei tempi.
Leo era il suo migliore amico. Era un po’ pazzo a dire il vero, gli piaceva smanettare coi computer ed era veramente un genio, inoltre Ezio era certo che avesse una cotta per lui e non sapeva come fargli capire che la cosa lo attraeva.
Si lisciò le pieghe dei jeans e si diede una sistemata alla felpa che indossava, tirando giù il cappuccio per presentarsi a dovere. Bussò e Leonardo gli aprì all’istante, al punto che il giovane Assassino credette che si trovava già dietro la porta.
“Ehi, ciao! Vieni vieni, lo sai che casa mia è sempre aperta per te.” Lo invitò con un gran sorriso ed Ezio lo fece, risparmiandogli la sfilza di battutacce che gli erano venute in mente, giusto per farlo arrabbiare. Adorava prenderlo in giro e vederlo arrossire in maniera adorabile.
“A cosa stai lavorando?” chiese Ezio, arrivando dietro alla sedia su cui l’altro si era lasciato cadere con un tonfo. Ogni giorno aveva imparato a farsi più intraprendente, sperando così che Leonardo capisse che poteva anche lasciarsi andare.
Gli mise le mani sulle spalle, in un movimento apparentemente casuale grazie al quale avvertì l’irrigidirsi della sue spalle e il fin troppo rapido rilassamento, seguito dal battito del cuore impazzito. “Ho modificato il tuo guanto per la lama celata. Ti ho inserito un micro computer con il quale potremo comunicare via satellite.”
“Interessante…” Ezio si chinò. “Anche io ho qualcosa per te.”
“Cos…”
Ezio gli morse leggermente l’orecchio. “Sesso.”
Leonardo avvampò, ma poi si ritrovò a sorridere. “Splendido. Ho giusto inventato un sistema di protezion---“
“I preservativi li hanno già inventati.” Rise l’Assassino, afferrandolo per una mano e trascinandolo sul divano.
FINE