[Glee] I want to fuck you like an animal
Titolo: I want to fuck you like an animal
Autore: queenseptienna
Pairing: Blaine/Kurt
Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel
Rating: NC17
Genere: erotico
Avvertimenti: slash, PWP, sesso descrittivo, linguaggio
Info: per il prompt "Closer - Nine Inch Nails" della tabella Eros e per il prompt "Serenata" della tabella del bingo_italia
Dediche: a vanryo , hmirai e flannery_flame . Questa cosa è oscena e pornolesa, Blaine perdonami D:
Link alla tabellina: Tabella Eros @ klaine_ita
“Ciao Blaine, Kurt è andato un attimo in bagno”.
La giornata iniziò tranquilla in casa Hummel, con il Warblers che andava a fare la sua visita di routine dal fidanzato e Finn che sapeva quando era il momento di eclissarsi. E quel momento era arrivato.
Burt e Carole erano andati al Mall per fare la spesa e nel momento in cui Kurt uscì dal bagno e il suo sguardo si incrociò con quello di Blaine, il quaterback comprese di essere di troppo. Oh certo, poteva rimanere a reggere il moccolo, ma magari era meglio andare a casa di Rachel e tentare di toccargli le tette.
“Ehi, ciao.” Kurt gli andò incontro e lo baciò sulle labbra, ma Blaine lo trattenne qualche secondo di troppo, osando un bacio più profondo. Il soprano gemette a quel contatto improvviso e a quella lingua che voleva subito intrecciarsi con la sua.
Quando si separarono ansimava leggermente e i suoi occhi erano velati di confusione, mentre il sorriso solitamente dolce del suo compagno quel giorno assomigliava sempre di più ad un ghigno. Kurt ci mise qualche istante, ma poi sapeva come avrebbero passato il pomeriggio.
Avevano già fatto sesso, non era la prima volta, ma ultimamente Blaine era diventato più impaziente e a Kurt bastava davvero poco per causargli reazioni inconsulte.
E ne andava fiero.
“Oggi dobbiamo provare una nuova canzone?” gli chiese, giusto per tenerlo un po’ sulle spine, mentre si dirigevano nella sua stanza da letto, chiudendo a chiave la porta.
“Sì, ma vorrei farti una serenata un po’ particolare, honey.” Rispose il Warblers, accarezzandogli un fianco e al contempo appoggiare il proprio iPhone sul dock di Kurt, andando a cercare il brano che era intenzionato a dedicargli.
Un ritmo strano partì dalle casse e Kurt inarcò un sopracciglio, non aveva mai sentito quella canzone, ma arrossì rapidamente quando Blaine gli si avvicinò, ansimandogli le parole direttamente all’orecchio, con voce sporca e sexy.
You let me violate you, you let me desecrate you
you let me penetrate you, you let me complicate you
help me I broke apart my insides, help me I’ve got no soul to sell
help me the only thing that works for me, help me get away from myself
Kurt prese fuoco, un sentimento misto di eccitazione e vergogna gli montò dentro rapidamente, cogliendolo del tutto impreparato. Blaine lo aveva spinto contro l’armadio, bloccandolo con le proprie braccia, rivelando in musica quello che pensava e per una volta Hummel non trovò affatto poetica la cosa, ma molto, molto più interessante.
I want to fuck you like an animal
I want to feel you from the inside
I want to fuck you like an animal
my whole existence is flawed
you get me closer to god
Cielo, ma se gli cantava in quel modo non avrebbe resistito a lungo. Blaine lo capiva, si vedeva da come sorrideva, dallo sguardo che diceva solo “ti voglio qui e ora” che aveva in fondo agli occhi e dalla velocità con cui gli aveva slacciato i jeans.
You can have my isolation, you can have the hate that it brings
you can have my absence of faith, you can have my everything
help me tear down my reason, help me its' your sex I can smell
help me you make me perfect, help me become somebody else
Kurt decise che in quel momento avrebbe ucciso chiunque avesse tentato di bussare alla porta della sua camera da letto.
Era addossato contro l’armadio, i pantaloni intorno alle caviglie e Blaine, meraviglioso Blaine, accucciato dietro di lui a leccarlo fra le natiche come se non ci fosse un domani. Pochi istanti prima si era dedicato al suo uccello, succhiandolo fino a che Kurt non gli era venuto in gola con un urlo e poi lo aveva voltato con la faccia contro l’anta dell’armadio. Leccava con cura quel piccolo anfratto, lo violava con la propria lingua, mentre le dita lo esploravano muovendosi a forbice dentro di lui, strappandogli ansiti incoerenti.
I want to fuck you like an animal
I want to feel you from the inside
I want to fuck you like an animal
my whole existence is flawed
you get me closer to god
Era troppo per Kurt. Non poteva certo resistere in quelle condizioni e Blaine fu talmente magnanimo con lui!
Non aveva fatto altro che aprirsi i pantaloni e sbatterglielo dentro senza alcuna cura, fottendolo come le parole della canzone, cavalcando il proprio desiderio di gettare a terra la facciata del bravo ragazzo e dimostrandogli a fatti, tenendogli la faccia contro il cuscino e spingergli dentro.
Kurt era troppo alto per farselo contro l’armadio, ma Blaine convenne con sé stesso che anche a carponi sul materasso con il culo in aria era uno spettacolo non indifferente.
Aveva solo uno scopo: venire.
E venne, stritolato dai muscoli di un Kurt che gridava l’orgasmo a sua volta e si sfilò da lui, sogghignando alla vista del proprio seme che gli colava sulle gambe, offrendo uno spettacolo discinto e sfatto.
Prima che il soprano collassasse sul letto, Blaine si inginocchiò dietro di lui e gli diede un bacio proprio su quel buco abusato in cui era venuto poco prima e si leccò le labbra, ghignando. “Sai Kurt, ti amo proprio tanto”.
Through every forest, above the trees
within my stomach, scraped off my knees
I drink the honey inside your hive
you are the reason I stay alive
Autore: queenseptienna
Pairing: Blaine/Kurt
Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel
Rating: NC17
Genere: erotico
Avvertimenti: slash, PWP, sesso descrittivo, linguaggio
Info: per il prompt "Closer - Nine Inch Nails" della tabella Eros e per il prompt "Serenata" della tabella del bingo_italia
Dediche: a vanryo , hmirai e flannery_flame . Questa cosa è oscena e pornolesa, Blaine perdonami D:
Link alla tabellina: Tabella Eros @ klaine_ita
“Ciao Blaine, Kurt è andato un attimo in bagno”.
La giornata iniziò tranquilla in casa Hummel, con il Warblers che andava a fare la sua visita di routine dal fidanzato e Finn che sapeva quando era il momento di eclissarsi. E quel momento era arrivato.
Burt e Carole erano andati al Mall per fare la spesa e nel momento in cui Kurt uscì dal bagno e il suo sguardo si incrociò con quello di Blaine, il quaterback comprese di essere di troppo. Oh certo, poteva rimanere a reggere il moccolo, ma magari era meglio andare a casa di Rachel e tentare di toccargli le tette.
“Ehi, ciao.” Kurt gli andò incontro e lo baciò sulle labbra, ma Blaine lo trattenne qualche secondo di troppo, osando un bacio più profondo. Il soprano gemette a quel contatto improvviso e a quella lingua che voleva subito intrecciarsi con la sua.
Quando si separarono ansimava leggermente e i suoi occhi erano velati di confusione, mentre il sorriso solitamente dolce del suo compagno quel giorno assomigliava sempre di più ad un ghigno. Kurt ci mise qualche istante, ma poi sapeva come avrebbero passato il pomeriggio.
Avevano già fatto sesso, non era la prima volta, ma ultimamente Blaine era diventato più impaziente e a Kurt bastava davvero poco per causargli reazioni inconsulte.
E ne andava fiero.
“Oggi dobbiamo provare una nuova canzone?” gli chiese, giusto per tenerlo un po’ sulle spine, mentre si dirigevano nella sua stanza da letto, chiudendo a chiave la porta.
“Sì, ma vorrei farti una serenata un po’ particolare, honey.” Rispose il Warblers, accarezzandogli un fianco e al contempo appoggiare il proprio iPhone sul dock di Kurt, andando a cercare il brano che era intenzionato a dedicargli.
Un ritmo strano partì dalle casse e Kurt inarcò un sopracciglio, non aveva mai sentito quella canzone, ma arrossì rapidamente quando Blaine gli si avvicinò, ansimandogli le parole direttamente all’orecchio, con voce sporca e sexy.
You let me violate you, you let me desecrate you
you let me penetrate you, you let me complicate you
help me I broke apart my insides, help me I’ve got no soul to sell
help me the only thing that works for me, help me get away from myself
Kurt prese fuoco, un sentimento misto di eccitazione e vergogna gli montò dentro rapidamente, cogliendolo del tutto impreparato. Blaine lo aveva spinto contro l’armadio, bloccandolo con le proprie braccia, rivelando in musica quello che pensava e per una volta Hummel non trovò affatto poetica la cosa, ma molto, molto più interessante.
I want to fuck you like an animal
I want to feel you from the inside
I want to fuck you like an animal
my whole existence is flawed
you get me closer to god
Cielo, ma se gli cantava in quel modo non avrebbe resistito a lungo. Blaine lo capiva, si vedeva da come sorrideva, dallo sguardo che diceva solo “ti voglio qui e ora” che aveva in fondo agli occhi e dalla velocità con cui gli aveva slacciato i jeans.
You can have my isolation, you can have the hate that it brings
you can have my absence of faith, you can have my everything
help me tear down my reason, help me its' your sex I can smell
help me you make me perfect, help me become somebody else
Kurt decise che in quel momento avrebbe ucciso chiunque avesse tentato di bussare alla porta della sua camera da letto.
Era addossato contro l’armadio, i pantaloni intorno alle caviglie e Blaine, meraviglioso Blaine, accucciato dietro di lui a leccarlo fra le natiche come se non ci fosse un domani. Pochi istanti prima si era dedicato al suo uccello, succhiandolo fino a che Kurt non gli era venuto in gola con un urlo e poi lo aveva voltato con la faccia contro l’anta dell’armadio. Leccava con cura quel piccolo anfratto, lo violava con la propria lingua, mentre le dita lo esploravano muovendosi a forbice dentro di lui, strappandogli ansiti incoerenti.
I want to fuck you like an animal
I want to feel you from the inside
I want to fuck you like an animal
my whole existence is flawed
you get me closer to god
Era troppo per Kurt. Non poteva certo resistere in quelle condizioni e Blaine fu talmente magnanimo con lui!
Non aveva fatto altro che aprirsi i pantaloni e sbatterglielo dentro senza alcuna cura, fottendolo come le parole della canzone, cavalcando il proprio desiderio di gettare a terra la facciata del bravo ragazzo e dimostrandogli a fatti, tenendogli la faccia contro il cuscino e spingergli dentro.
Kurt era troppo alto per farselo contro l’armadio, ma Blaine convenne con sé stesso che anche a carponi sul materasso con il culo in aria era uno spettacolo non indifferente.
Aveva solo uno scopo: venire.
E venne, stritolato dai muscoli di un Kurt che gridava l’orgasmo a sua volta e si sfilò da lui, sogghignando alla vista del proprio seme che gli colava sulle gambe, offrendo uno spettacolo discinto e sfatto.
Prima che il soprano collassasse sul letto, Blaine si inginocchiò dietro di lui e gli diede un bacio proprio su quel buco abusato in cui era venuto poco prima e si leccò le labbra, ghignando. “Sai Kurt, ti amo proprio tanto”.
Through every forest, above the trees
within my stomach, scraped off my knees
I drink the honey inside your hive
you are the reason I stay alive