Titolo: I've had the time of my life
Personaggi: Sete Gibernau, Fonsi Nieto (SI', LO SO, SONO PENSIONATI, E ALLORA???)
Pairing: Nada de nada, hints Gibernau/Rossi se proprio volete cercare il pelo nel Toni.
Rating: G
Disclaimer: Sob, non mi appartengono, se mi appartenessero li farei correre ancora. T_T
Note: tristezza infinita, mi è finita un'era con Fonsi andato in pensione. Ah, e poi mi sembra giusto sappiate che la fic non ha un senso.
Pubblicità: questa fic è sponsorizzata da
Dirty dancing e soprattutto dalla nostra fida società in affari, la Jersey Shore Inc.
- Para bailar la bambaaa se necesita una poca de graciaaa -
- Vuoi chiudere quella boccaccia? Sveglierai tutto il palazzo! -
- Gibernau. Sei. Mh. Noioooso. -
- Come vuoi, però stai zitto. -
Con un ultimo sforzo Sete riesce ad infilare la chiave nella serratura e ad aprire la porta, mentre con l’altro braccio tenta di sorreggere un esemplare di Nieto appesantito da un non ben quantificabile numero di bicchieri di Cuba libre.
Fonsi si libera dalla presa dell’altro e caracolla in direzione del divano, inciampando una volta o due su qualsiasi ostacolo trovi sul suo cammino.
- Gibernau. -
Sete accende la luce dell’appartamento, richiude la porta e si gira sospirando verso l’altro, che nel frattempo si è sdraiato sul divano e ne ha assunto ogni piega, - Eh, che vuoi adesso? -
- Come fai a sapere dove abito? -
- Ma se sono 15 anni che mi tocca riportarti a casa ogni volta che bevi come una spugna! -
Fonsi stringe gli occhi, come uno che sta riflettendo sulla natura ontologica dell’essere, quindi esclama - Ah già. Eh, sto diventando vecchio. -
Sete rotea gli occhi - Per favore, non ricominciamo con questa storia. Vado a farti un caffè, tu sta’ fermo lì. -
Quando Sete torna in sala trova l’altro in catalessi ed intento a guardare una puntata di Spongebob su un canale per bambini.
- Bevi -, gli porge una tazza di caffè.
Fonsi allunga la mano, studia per qualche secondo la tazza, giusto il tempo di convincersi che non è una bomba a mano, quindi fa per portarsela alle labbra ma poi si ferma, - Sono diventato vecchio. Quand’è successo? Fino a ieri giravo per locali con Guti, ed ora mi ritrovo qui in tua compagnia. -
- Bè, grazie per l’apprezzamento. -
- La mia vita è finita. -
- Potresti cominciare a fartela una vita. Una seria, intendo -, Sete scalcia leggermente una gamba di Fonsi per farsi fare posto sul divano, quindi si accomoda accanto all’altro spagnolo.
Fonsi lo guarda storto, - Tutti che parlate di una vita seria, relazioni stabili… le mie sneakers sono sporche! -
Sete scoppia a ridere - Seriamente, quanto cacchio hai bevuto stasera? -
Ma Fonsi è come se non l’avesse sentito e continua a dar voce al suo flusso di pensieri, - Non appena ti ritrovi a condividere la tua vita con qualcuno… puff, invecchi di 10 anni! Tipo, guardati, sembri una statua del Partenone. -
Sete inarca un sopraciglio, mentre osserva attentamente l’altro che tenta di far passare la testa nella tazza, - Grazie, sei sempre gentile. Comunque se l’età di una persona dipendesse dalla durata del suo rapporto di coppia conosco gente che allora dovrebbe essere ultracentenaria. Ehm, Fonsi? Ci sei? -
Fonsi riemerge trionfante dalle profondità della tazza di caffè ed esclama - Dopo ‘grazie’ ho perso il filo del tuo discorso, però non c’è di che. -
Sete si passa la mano sul viso - Nieto, finisci quel caffè e fila a dormire. -
- Agli ordini mamma. -
Sete si trattiene ancora una mezz’oretta, giusto per essere certo che l’altro non anneghi nel tentativo di lavarsi i denti, quando poi gli sembra che la situazione sia abbastanza sicura decide che è il momento di andare.
- Io vado, non suicidarti mentre non ci sono perchè non vorrei addirittura averti sulla coscienza. -
Fonsi, saldamente appoggiato ad una parete del corridoio per evitare di finire con la faccia sul pavimento, annuisce, quindi Sete si dirige verso la porta per andarsene.
- Gibernau, aspetta! -
- Cosa c’è? -
- Tu mi vuoi bene, vero? -
- No. -
- Ed apriremo insieme un chiringuito ad Ibiza? -
- No. -
- Non preoccuparti, a Rossi lo dico che non sei il mio tipo. -
- Nieto, fila subito a dormire! -