Questa è la mia casa (Justin/Sofie, Carnivale, syllablesoftime)

Jun 27, 2007 15:17




Titolo: Questa è la mia casa
Autore: pojypojy
Fandom: Carnivàle
Personaggio/Coppia: Justin Crowe/Sofie Bojakshiya
Rating: PG13
Prompt: 4.no one will ever change this animal I have become (nessuno cambierà mai questo animale che sono diventato)
Conteggio Parole: 300 + citazione da Tier dei Rammstein
Avvertenze: Incesto - ambientato post seconda stagione, quindi spoiler e oltre!
Disclaimer: Carnivàle e i suoi personaggi appartengono a Dan Knauf e alla HBO. Io ci ho messo solo il mio tempo libero.
Tabella: Tabella sul mio journal

Cosa fa un uomo
che non sa distinguere tra
uomo e animale
Cosa

***

Quell'informazione era l'unica arma rimasta ad Iris, e cominciava a ritorcerlesi contro. Certo, era stato una sorta di amaro trionfo vedere Justin che, ignaro, commetteva quell'unico peccato da cui si era sempre trattenuto solo per non darla vinta a lei. Ma Sofie sembrava avere ereditato dal padre lo stesso dono oscuro, anche se apparentemente era lui a guidare le danze. Col passare del tempo, però, Iris di questo era sempre meno sicura. Probabile che Justin davvero fosse talmente preso da non avere più toccato altre donne dopo il matrimonio, e quando era nato John, era così felice che sembrava essere tornato il prete di provincia di una volta.

Ma era falso, tutto. E più di ogni altra cosa, Iris si sentiva sempre più tagliata fuori da quel nucleo trino, perfetto. Padre, figlio e spirito santo.

Allora parlò. Disse ciò che sapeva al fratello.

Lui la ascoltò con attenzione, il volto come una maschera di gesso. Poi disse solo, alzandosi dalla sedia:

"Le parlerò."

***

Sofie ascoltò Justin ripetere il racconto di Iris seduta sul letto, nella calura del primo pomeriggio. Rispose, calma:

"Cosa intendi fare?"

Lui sembrò per la prima volta turbato.

"L'uomo che ero si sarebbe ucciso per la vergogna, commettendo un peccato del genere."

"Davvero?"

"Ma non sono più quell'uomo. A volte mi dispiace. Sul serio. Ma non posso più cambiare." Si avvicinò. "Ho dormito con mia figlia tantissime volte, senza saperlo. E ora che lo so..."

Accarezzò il volto di Sofie, le labbra, facendole scivolare in bocca due dita che lei succhiò con gusto.

"...lo voglio più di prima", concluse lui, sorridendo e spingendola sul letto.

***

Dopo, rimasero stesi in silenzio per un po', finchè Justin disse:

"L'hai sempre saputo, vero?"

"Da quella notte", confermò lei.

Lui la guardò, tentando di capire. Sembrava tranquilla.

"Eppure sei stata con me. Perchè?"

"Perchè sei il mio sangue. Perchè questa" spiegò pazientemente Sofie "è la mia casa."

E poi si addormentò.

***

Andrà da sua figlia
lei è bella e giovane
e allora, come un cane,
si accoppierà con la sua stessa carne e sangue

***fine***

Note

- La canzone è Tier dei Rammstein. Grazie a Rammstein.it per testi e traduzioni. E ovviamente, grazie ai Rammstein.

- Trattandosi di post-seconda stagione, questa fic non è propriamente basata sul canon, ma è ugualmente ispirata ad alcune dichiarazioni di Daniel Knauf e Clancy Brown sugli eventi di una ipotetica terza stagione e sul fatto che Justin continuerà a non sapere nulla delle vere origini di Sofie, almeno per un po', mentre Iris aveva capito quasi tutto già nella seconda serie.

- John come l'evangelista Giovanni, of course.

tipo: drabble, character: iris crowe, rating: pg13, pairing: justin/sofie, syllables of time, character: justin crowe, fandom: carnivale, character: sofie

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