Harry Potter: A Step Too Far Behind
Titolo: A Step Too Far Behind
Autrice: Vany (vedova_nera)
Beta: cialy_girl
Fandom: Harry Potter
Personaggi: Sirius Black, Ron Weasley
Pairing: Sirius Black/Ron Weasley
Rating: Pg15
Conteggio Parole: 303 (W)
Challenge: Special #5 @ it100
Prompt: Buon sangue non mente.
Avvertenze: Slash, slash, slash, quasi sesso tra un adulto e un minore.
Disclaimer: I personaggi appartengono a J.K. Rowling, e a coloro che ne hanno acquistato i diritti. Io non traggo vantaggi dall'uso di essi e non li reclamo come miei.
Note: È unicamente colpa di Linda, come al solito del resto. Bon, io me ne lavo le mani (anche se li ho shippati per prima, ok).
Postata originariamente qui.
A Step Too Far Behind
Sirius afferra Ron per la vita sulle scale che portano al secondo piano di Grimmauld Place.
Il sole fuori è alto, ma non penetra attraverso le tende scure, e il viso sorpreso del quindicenne sembra quasi galleggiare nella penombra malsana della casa.
Poi, come se fosse niente, con una forza che il ragazzo non credeva esistesse più nel corpo dell’uomo, lo trascina di peso in una stanza vuota.
Lo bacia appena chiude la porta, con un tonfo che tradisce l’impazienza e il desiderio che si cela dietro quelle azioni sconsiderate.
Finiscono sdraiati a letto il secondo dopo - le molle che cigolano arrugginite sotto il loro peso combinato. Il corpo di Sirius preme contro quello di Ron in modo del tutto alieno al ragazzo, ma lui lo lascia fare, assaporando quelle sensazioni nuove, aggrappandosi alle spalle robuste e al contempo ossute dell’altro - ma esili mai, non c’è nulla in Sirius che potrebbe essere definito sottile, fragile.
Le loro labbra restano unite per tutto il tempo, con una foga che a tratti spaventa Ron e lo porta a covare la voglia di scacciarlo, ma anche di prolungare all’infinito quell’istante.
Serve il ritorno di Molly ed Hermione affinché Ron riacquisti la ragione e si decida a spezzare quel momento di follia, per poi schizzare fuori dal letto alla velocità della luce. Sirius lo sente scendere le scale a grandi salti, risvegliando il ritratto di sua madre, e salutando le due donne con una finta allegria sospetta.
Pochi attimi dopo, a spezzare il vociare che proviene dal basso, giunge la risatina soddisfatta del vecchio nel ritratto appeso ad una delle pareti della camera. Sirius gli rivolge uno sguardo di traverso, in attesa, quasi concedendogli il permesso di parlare.
“Buon sangue non mente, figliolo”, ghigna il ritratto, “buon sangue non mente.”
E anche Sirius si trova costretto a sorridere.
Autrice: Vany (vedova_nera)
Beta: cialy_girl
Fandom: Harry Potter
Personaggi: Sirius Black, Ron Weasley
Pairing: Sirius Black/Ron Weasley
Rating: Pg15
Conteggio Parole: 303 (W)
Challenge: Special #5 @ it100
Prompt: Buon sangue non mente.
Avvertenze: Slash, slash, slash, quasi sesso tra un adulto e un minore.
Disclaimer: I personaggi appartengono a J.K. Rowling, e a coloro che ne hanno acquistato i diritti. Io non traggo vantaggi dall'uso di essi e non li reclamo come miei.
Note: È unicamente colpa di Linda, come al solito del resto. Bon, io me ne lavo le mani (anche se li ho shippati per prima, ok).
Postata originariamente qui.
A Step Too Far Behind
Sirius afferra Ron per la vita sulle scale che portano al secondo piano di Grimmauld Place.
Il sole fuori è alto, ma non penetra attraverso le tende scure, e il viso sorpreso del quindicenne sembra quasi galleggiare nella penombra malsana della casa.
Poi, come se fosse niente, con una forza che il ragazzo non credeva esistesse più nel corpo dell’uomo, lo trascina di peso in una stanza vuota.
Lo bacia appena chiude la porta, con un tonfo che tradisce l’impazienza e il desiderio che si cela dietro quelle azioni sconsiderate.
Finiscono sdraiati a letto il secondo dopo - le molle che cigolano arrugginite sotto il loro peso combinato. Il corpo di Sirius preme contro quello di Ron in modo del tutto alieno al ragazzo, ma lui lo lascia fare, assaporando quelle sensazioni nuove, aggrappandosi alle spalle robuste e al contempo ossute dell’altro - ma esili mai, non c’è nulla in Sirius che potrebbe essere definito sottile, fragile.
Le loro labbra restano unite per tutto il tempo, con una foga che a tratti spaventa Ron e lo porta a covare la voglia di scacciarlo, ma anche di prolungare all’infinito quell’istante.
Serve il ritorno di Molly ed Hermione affinché Ron riacquisti la ragione e si decida a spezzare quel momento di follia, per poi schizzare fuori dal letto alla velocità della luce. Sirius lo sente scendere le scale a grandi salti, risvegliando il ritratto di sua madre, e salutando le due donne con una finta allegria sospetta.
Pochi attimi dopo, a spezzare il vociare che proviene dal basso, giunge la risatina soddisfatta del vecchio nel ritratto appeso ad una delle pareti della camera. Sirius gli rivolge uno sguardo di traverso, in attesa, quasi concedendogli il permesso di parlare.
“Buon sangue non mente, figliolo”, ghigna il ritratto, “buon sangue non mente.”
E anche Sirius si trova costretto a sorridere.